Si è chiaro che c'è un discorso completo dietro un asana

ciao, vorrei portare la mia esperienza di sei anni di yoga. Premetto che sono una persona con disabilità di carattere neurologico. In pratica la mia situazione e lo yoga sono agli antipodi. I benefici sono stati molteplici, ma prima di tutti veniva e viene ancora oggi (nonostante non pratichi yoga) la maggior concentrazione in ciò che faccio. Vedere che un movimento quasi impossibile da compiere (non tanto per l'incapacità dei muscoli relativi, quanto per il sistema nervoso che non riesce a coordinare i movimenti) via via diventassero sempre più fluidi, era per me una gioia immensa. Inoltre, l'insegnante è una persona stupenda e sosteneva che quando si inizia a praticare yoga in un gruppo è come se si decidesse di prendere un autobus. Si sale ad una fermata e si scende ad un atra, indipendentemente dagli altri. Non c'è nello yoga un inizio nè una fine del corso. Ognuno si inserisce strada facendo e, con i suoi tempi e i suoi ritmi, inizia a percorrere il cammino, senza una mete precisa....
Il respiro: sicuramente ho migliorato anche quello....

che bello ...

Grazie Mr Bean……
A tutti (quelli che vogliono rispondere)

Quante ore fate alla settimana? Riuscite a farlo anche a casa?

accidenti io mi sa ke nn lo pratico abbastanza bene, per dirla alla mr bean, o meglio il suo insegnante, prendo il primo autobus al volo, ammesso ke ne abbia voglia, e scendo alla prima fermata ke mi passa per la testa

... o va bene anke cosi'?.... i benefici li ho lo stesso

io sono mooolto piu' pignola d te
quando dici ke



comunque a testa in giu' c'e' una maggiore irrorazione della testa dal sangue, sikke' la quantita' di ossigeno sara' cmq maggiore ke nelle altre posizioni anke se quando era nelle altre parti del corpo lo stesso sangue aveva la stessa quantita' d ossigeno

Se per praticare si intende andare in palestra, no, purtroppo. Vado sì in palestra per ginnastica personalizzata con mia moglie (anch'ella disabile) un paio di volte la settimana. Se invece si intende "respirare" meglio, beh credo di farlo tutti i giorni, smog permettendo.

Buona "ginnastica".

Ciao.

Anima, corpo e mente, a mio avviso sono parti del tutto e quindi ciò che interessa una parte, coinvolge anche le altre..... a mio avviso, ovviamente.

per Mr. Bean

in effetti è auspicabile un equilibrio armonico che tenga in considerazione tutti i fattori che fanno parte del nostro essere, senza escluderne nessuno.
Poi ci sono le circostanze per le quali il corpo più di tanto non può dare, ma questo non vuol dire che debba essere messo da parte.
Anche perchè a non tralasciarlo riesce a dare poi delle risposte che vanno ben oltre le aspettative.
E poi per quale motivo, se questo percorso terreno ci è dato di farlo con un corpo materiale, non tenere conto di lui e delle sue esigenze, non rispettarlo e metterlo in secondo piano rispetto alle parti mentali e spirituali?

A mantenere armonico più possibile questo equilibrio una parte crea beneficio all'altra, in uno scambio che sarebbe meglio mantenere costante.
Sembra che lo joga sia di aiuto sempre, sia quando lo affrontiamo come una ginnastica, che quando lo affrontiamo dal punto di vista spirituale.
Credo che ciascuno di noi dovrebbe usare i mezzi che gli vengono messi a disposizione a seconda di come è lui...