I tarocchi sono comunemente noti come sistema per prevedere il futuro. Facevano parte di una dottrina cabalistica ancora in parte misteriosa che studiosi ebrei introdussero in terra spagnola. Ma la cosa fondamentale è che provengono da un antichità in cui lo studioso, il pensatore, il filosofo, anzichè servirsi della parola si immergeva nella propria interiorità per trarne simboli, allegorie, espressioni ermetiche che trasmetteva agli iniziati. Sono costituiti da 78 carte, 22 arcani maggiori, e 56 arcani minori. Gli arcani maggiori, rappresentano il percorso iniziatico in successione, dalla carta numero 1 (bagatto) fino all'ultima (il matto). Dalla numero 1 alla numero 11, viene rappresentata l'iniziazione attiva, in cui l'iniziato entra in contatto con la forza magica attiva, cioè diventerà padrone di se stesso. Dalla 12 alla 22, viene rappresentata l'iniziazione passiva o mistica, in cui l'iniziato deve imparare ad annullare se stesso, aprendosi spiritualmente annullando la parte materiale. La cosa interessante e affascinante è che ogni particolare di ogni singola carta, dall'atteggiamento del personaggio, dagli abiti, dai colori ecc...rappresenta un momento del percorso spirituale celato in un linguaggio ermetico interpretabile solamente da chi raggiunge un certo grado di coscienza....

Perciò il primitivo scopo dei tarocchi era quello di intraprendere un percorso iniziatico che portasse a cosa? Hai parlato di padronanza di se stessi prima dell'abbandono della parte materiale per raggiungere un livello unicamente spirituale, e gli altri tarocchi? E in che modo un individuo riuscirebbe a raggiungere tale scopo tramite i tarocchi?

Ciao Paolo

Domande interessanti hai fatto Elena...
I tarocchi derivano dall'ermetismo che usa i linguaggio simbolico prevalentemente, lo scopo di questo percorso iniziatico se lo pone l'iniziato per prima cosa, ma lo scopo assoluto è quello di tutti gli altri, la conoscienza di se stessi o chiamala come vuoi, deità, nirvana, samadhi, donum dei, pietre filosofale...
I tarocchi sono 78 ma possono essere considerati tarocchi solamente i 22 arcani maggiori, gli altri diciamo che posso essere considerati a "corollario" dei primi.
" in che modo si riuscirebbe a raggiungere tale scopo..." non lo so, posso solo presupporre come in tutte le altre tradizioni, cambiano solo le forme dei mezzi...le vie sono molte ma raggiungono lo stesso obiettivo...
OK?
Ciao e grazie.

Quindi non ci è dato sapere in che modo venivano utilizzati... è un peccato... credi che sia possibile riuscire a scoprirlo? Forse vaneggio

Cmq... secondo te oggi perché sono divenuti un mezzo tramite il quale alcuni 'dicono' di poter leggere il futuro?

Ciao Paolo

Cosa intendi con " modo in cui venivano utilizzati"?
Perchè effettivamente ci sono diversi metodi per utilizzarli come mezzo divinatorio.
Non solo oggi sono utilizzati come mezzo per prevedere il futuro, ma da quando sono stati creati.
I tarocchi rappresentano il microcosmo e il macrocosmo, la vita è regolata da cicli che vengono rappresentati da numeri...in essi sono contenuti la numerologia, la cabala, l'alchimia, l'ermetismo, astrologia. Quindi è possibile, da chi conosce queste cose, prevedere gli avvenimenti a livello non particolareggiato.
Si dice che le carte parlino, sicuramente a chi le sa leggere...

Significa:
se lo scopo è intraprendere un percorso iniziatico...
il mezzo sono i tarocchi...
la modalità qual è? Solo l'apprendimento del loro significato e la successiva capacità di lettura degli stessi o altro?

Ne conosci qualcuno?
Non mi torna molto questo discorso Paolo.
Più che non capirne il significato, non capisco come si possa, tramite delle carte, prevedere il futuro.
Parli di un livello di previsione non particolareggiato, quindi è un livello di previsione molto 'basso'; un tale livello può essere raggiunto da chiunque abbia una particolare sensibilità e una elevata capacità di analisi degli eventi presenti.
Ti spiego... poniamo l'ipotesi che io abbia queste capacità... mi trovo davanti una persona che, parlando, mi rivela 'involontariamente' molte notizie sulla propria personalità alle quali molte persone non farebbero caso, ma io, avendo questa capacità, sono in grado di cogliere ogni singolo particolare... in realtà io non so leggere le carte, però in qualche modo riesco a farmi un'idea in grandi linee di ciò che può accadere basandomi sul modo che questa persona ha di affrontare le situazioni che gli si presentano... ciò che ho previsto se considerato da un punto di vista non particolareggiato è molto probabile che si realizzi.
Che ne pensi?

Ciao

La lettura dei tarocchi come molte altre vie per l'elevazione spirituale si basa in principio sulla presa di coscienza e retta associazione delle coincidenze coll'ausilio di mezzi esteriori. Effettivamente rivelerebbero solo il tempo conosciuto: passato e' presente. Andando avanti con la ricerca a conoscere si comincia ad intravedere una logica anche nelle coincidenze per quanto possa sembrare assurda la cosa. Da questa esperienza, capacita' di vedere in profondita' deriva anche il potere di vedere o per essere cauto meglio dire: indicare anche influenzando una via saggia verso il futuro. Qualsiasi credo, scienza o filosofia se persiste nel tempo crea un valido sistema morale/immorale al cui interno muoversi, un ottica attraverso la quale percepire il mondo. Meglio che convertirsi da una via all'altra quando il gioco comincia a farsi duro.....Ciao

Esatto... intendevo dire proprio questo

Per quanto riguarda le coincidenze... non sono mai stata convinta della loro reale esistenza... piuttosto le interpreto come una definizione dell'incapacità (del tutto normale) di riuscire ad individuare una correlazione logica tra gli eventi.

Ciao

La modalità: concentrazione, contemplazione, meditazione in modo tale da lasciar penetrare i simboli in profondità per far sorgere delle intuizioni...
I modi per utilizzarli: beh può variare il modo e il numero della disposizione delle carte, possono essere letti in chiave astrologica disponendoli a seconda dell'ordine delle case ecc...e vengono chiamati "giochi" divinatori.
Allora, non è che le carte ti prevedono il futuro, ma risvegliano la tua facoltà di prevederlo, l'intuizione dei cicli della vita in cui tutto è governato dai numeri, chi sa leggere i tarocchi conosce la numerologia e l'importanza di questi...
Non è che l'indovino ti deve prevedere che ti alzerai dal letto alle ore 11 e posando la gamba x per prima...ma gli avvenimenti in generale, poi se è un veggente ti "vede"...

Secondo me possono essere al massimo solo immagini evocative che possono richiamare o inviare dall'\al inconscio idee che non percepiamo o che non abbiamo ancora elaborato...per questo sembra leggano il futuro...sono anche degli archetipi,simboli riassuntivi di stati d'animo o stati di coscienza che bene o male noi tutti abbiamo... quindi è facile rispecchiarsi in loro...