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23-12-2004, 07.36.42 | #6 |
tra sogno ed estasi...
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Ciao Van Lag, è sempre un enorme piacere leggerti. Ti ringrazio per questo apporto storico che a mio avviso non lascia dubbi sulle numerose falsità (pardon, mezze verità) che la chiesa cristiana ha snocciolato al sol fine di mantenere la gente nell'ignoranza. Il fatto stesso che molti documenti vennero occultati ne è prova. Ora, se quanto tu dici e quanto anche io sostengo fosse vero significherebbe che il dogma per eccellenza dell'occidente altro non è che una fotocopia mal riuscita di qualcosa di molto più profondo, che esula dal misticismo devozionale e verte a quella tradizione che si rifà ai testi sacri mistico/esoterici ebraici.
Fuori dubbio la veridicità del personaggio (stravaganti le analogie anche con Maometto, non solo, ancor più stravagante il fatto che il terzo Sephirah Binah elemento femmineo archetipale fondi le sue radici in Marah, alias radice della parola Maria-mi sorge il dubbio che questa figura cristiana sia null'altro che simbolo-). Gli enigmi sono molti, taluni palesemente risolvibili ma realmente impossibili da smascherare poichè la tradizione ha maggior valore del vero, altri inaccessibili grazie ai vari occultamenti di sorta avvenuti nei secoli. La domanda finale è sempre la medesima, perché tutto questo? |
23-12-2004, 08.22.03 | #7 |
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x Deirdre
Non è certo nella figura storica di Gesù che troverai la Verità su di Lui, ma nella Sua "Parola". Sarebbe bene leggere i quattro Evangeli e se non si capiscono meglio leggerli una seconda volta, perchè se bene è bene, meglio è meglio. In quanto ai racconti di una persona dedita alla magia e occultismo (Dion Fortune) lasciano il tempo che trovano. Dire poi che la Chiesa occulta sempre tutto, bisognerebbe dire che la Bibbia la vendono anche nei supermercati, basta la buona volontà di cercare se si è veramente interessati. Se ti interessa saperlo, il Vangelo di Matteo parla di Gesù, il Vangelo di Giovanni parla di Cristo. Ciao |
23-12-2004, 08.55.07 | #8 | |
tra sogno ed estasi...
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I vangeli sono stati scritti da persone, uomini come lo sei tu ed io (donna..pardon).... quindi potrebbero avere il medesimo valore delle parole della Fortune. Ora, il tuo giudizio su quest'ultima è tuo e come tale lo rispetto ma rammenta ciò che ho scritto sopra. Se i vangeli son divenuti famosi è perché la gente ha creduto, meglio, aveva bisogno di credere in qualcosa ed ha deciso per quell'ipotesi ma ribadisco, essendo stati scritti da persone hanno valore realtivo come qualsiasi altro testo. Ora dimmi, perchè la chiesa ha accettato solo alcuni di questi testi e non altri? Perché lo scritto di Giuseppe d'Arimatea è rimasto sepolto? forse perchè narrava verità scomode al clero?
Pare anche che cristo abbia avuto figli dalla maddalena ma questo la chiesa non lo dice... dimmi perché visto che tu credi in ciò che dicono! Citazione:
Questa frase non ha senso, la chiesa occulta scritti che non le garbano o che narrano vicende che andrebbero a negare quanto fino ad oggi ha sostenuto... poi che bibbia, vangeli ecc. si vendano nei supermercati... personalmente, non m'interessa... sappiamo che la chiesa è un business Ultima modifica di deirdre : 23-12-2004 alle ore 08.59.28. |
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23-12-2004, 12.35.51 | #9 |
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x Deirdre
La Chiesa attuale non si può incolparla di niente di tutto questo. Se vuoi ti posso raccontare come è avvenuto che nel 325 al Concilio di Nicea siano state operate queste scelte. E' però una comunicazione trasmessa da un Mistico (non occultista) e perciò ognuno è libero di credere o no. <<....Però, persino questa crudele persecuzione degli Ebrei-Cristiani, da parte di Nerone, portò poco frutto, poi che sotto i successori di tale imperatore, gli Ebrei tuttavia immigrarono nuovamente a Roma di contrabbando, e fecero di Roma una seconda Gerusalemme, cosi come i Greci fecero di Costantinopoli, e come questo fu avvenuto, specialmente la Gerusalemme romana (Roma), divenne sempre più potente, ed edificò il suo <rito>, in parte traendolo dagli Evangeli giudaici, in parte con l'accoglimento delle vecchie usanze del Tempio di Gerusalemme e perfino dei pagani romani, naturalmente per quello che riguardava il pontificato romano. La chiesa romana era perciò in possesso di ogni specie di Evangeli di provenienza ebraica, nonchè di vecchi scritti degli Ebrei, ed infine anche di Evangeli di provenienza pagana, e oltre a ciò, a questo punto nominarono quei certi dotti--cosidetti--<<padri della chiesa>>, che sono i creatori principali dei <<dogmi>>, che spesso però sono in pieno contrasto con gli Evangeli greci; oltre a ciò, dato che il <<capo pastore>> romano, non trovava nulla di più urgente da fare, se non d'inviare i suoi missionari anche ai Greci; il risultato fu che trecento anni dopo di Me (anno 325) tutto ciò aveva portato un tale scompiglio fra i fedeli, che allora molti dei Greci, ricominciarono ad erigere altari e templi pagani, ed a portare in essi, le loro offerte alla dea Minerva, al dio Apollo, a Giove, ed a Cerere. L'imperatore Costantino, che per se stesso era un fervido Cristiano, decise di mettere un freno a tale disordine, con l'indire un grande Concilio nella città di Nicea, quale sede principale delle più diverse opinioni sulla fede, al quale Concilio venne invitato anche il sommo vescovo di Roma. Costantino stesso ne assunse la presidenza, e fece rilevare ai presenti, quali erano state negli ultimi tempi, le conseguenze della grande diversità delle opinioni su Cristo. Egli perciò propose loro, di passare completamente al vaglio tanto degli Evangeli scritti, ed ancor di più le tradizioni orali, ed aggiunse che si sarebbe dovuto servirsi, anzi che da molti Evangeli contraddicenti, di uno solo, e precisamente di quello di Giovanni, affinchè i Cristiani concordassero nella fede, e non si perseguitassero come animali selvaggi a causa della diversità di credenza, evitando cosi che i pagani ritornassero al loro vecchio paganesimo, piuttosto che rimanere fedeli ad una dottrina della quale con la migliore buona volontà, non si riusciva a distinguere dov'era il vero ed il giusto. continua................. |
23-12-2004, 13.04.23 | #10 |
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sec. parte
Ed Egli comtinuò: se nella Dottrina Cristiana si è avuto un Fondatore soltanto, allora questa Dottrina deve avere anche un significato unico, perciò uno Spirito Unico. Come si spiega che in confronto vi sono da già da lungo tempo, una grande quantità di Evangeli diversi, passati di bocca in bocca, dei quali ognuno parla del suo proprio Cristo, che con gli altri Cristi ha spesso soltanto pochissima somiglianza.
Devono perciò venir rigettati interamente tutti i molti Evangeli, ad eccezione di uno, che dovrebbe essere il più vecchio, e se questo provvedimento non dovesse venir approvato dai vescovi, egli stesso si sarebbe ritirato dal Cristianesimo, e senza por tempo in mezzo, avrebbe nuovamente istituito nel suo grande impero, il vecchio paganesimo, il quale malgrado i suoi molti dei', era tuttavia molto più concorde di un tale frastagliato Cristianesimo. A questo punto, i vescovi greci gli proposero di mantenere in efficenza anche i Vangeli di Matteo, Marco e Luca, i cui nomi risalivano alla vecchia Cristianità, e non apparivano nè doppi, nè in forme o modi lo stesso nome. L'imperatore accondiscese, a condizione che si prendesse in considerazione anche la Dottrina di Paolo, l'Apostolo dei pagani, e dopo di ciò si eleminassero tutti gli altri Evangeli. Lo si rese attento che anche Paolo non si era mostrato sempre uguale nei suoi insegnamenti, poi che ai pagani scriveva delle lettere del tutto diverse da quelle che egli inviava agli Ebrei: cosi' che nel significato e nello spirito non erano sempre perfettamente simili. Ma Costantino disse che questo non aveva importanza, poi che Paolo aveva il più delle volte dimostrato con la parola e con l'opera, che non predicava un Cristo falso, bensi' soltanto quel Cristo, il cui Spirito gli aveva miracolosamente conferito dinanzi a Damasco, la vera funzione di vero Apostolo. Dopo quel giudizio durato più di trent'anni, si scartò infine tutto, ad eccezione dei quattro Evangeli tuttora esistenti, gli Atti degli Apostoli di Luca, le Epistole di Paolo, e di poche altre Epistole dei vecchi Apostoli di Cristo, e l'Apocalisse di Giovanni, e tutto ciò venne riportato in buon ordine in un libro, che in conformità alle due Epistole di Paolo agli Ebrei, venne chiamato <<Nuovo Testamento>>, e che venne accettato da tutti i vescovi. |