la COMPASSIONE

isaefrenk · 13-12-2004, 08.16.33

questa parola ha suscitato delle ambiguità nel volerla tradurre nel campo buddista.
nel significato italiano è anbiguo e dice che vi è una parte positiva e una parte negativa.
che cosa significa veramente?
ed è possibile che una parola ambigua possa indicare solo un significato e tralasciare l'altro?

avere compassione è ,a nostro avviso, un modo di sottovalutare il prossimo.

atisha · 13-12-2004, 08.54.24

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Messaggio originale inviato da isaefrenk
questa parola ha suscitato delle ambiguità nel volerla tradurre nel campo buddista.
nel significato italiano è anbiguo e dice che vi è una parte positiva e una parte negativa.
che cosa significa veramente?
ed è possibile che una parola ambigua possa indicare solo un significato e tralasciare l'altro?

avere compassione è ,a nostro avviso, un modo di sottovalutare il prossimo.

sinceramente l'ambiguità l'ha creata il cattolicesimo più che il buddhismo...se ben osservi...

isaefrenk · 13-12-2004, 08.57.11

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sinceramente l'ambiguità l'ha creata il cattolicesimo più che il buddhismo...se ben osservi...

se ben osservi vi è anche nel buddismoe in vari libri del dalai lama

Mirror · 13-12-2004, 09.22.15

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se ben osservi vi è anche nel buddismoe in vari libri del dalai lama

Vedo che parli di argomenti ed insegnamenti di derivazione "orientale" con superficialità e senza cognizione di causa.

atisha · 13-12-2004, 09.26.34

appunto..anzi superficialità ovunque...

isaefrenk · 13-12-2004, 10.44.16

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Messaggio originale inviato da Mirror
Vedo che parli di argomenti ed insegnamenti di derivazione "orientale" con superficialità e senza cognizione di causa.

vedo che vaneggi ancora.
questa discussione è già stata approfondita in altre sedi caro te.
di la tua se ce l'hai altrimenti passa la mano

Mirror · 13-12-2004, 10.55.39

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vedo che vaneggi ancora.
questa discussione è già stata approfondita in altre sedi caro te.
di la tua se ce l'hai altrimenti passa la mano

passo...

isaefrenk · 13-12-2004, 10.57.23

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passo...

scala reale

Mirror · 13-12-2004, 11.00.25

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scala reale

No,no!

Scala virtuale!

isaefrenk · 13-12-2004, 11.02.19

Il valore e i benefici della compassione.(pag 102-103 capitolo VII)
Definire la compassione
è perciò indispensabile distinguere innanzitutto tra due diversi tipi di amore e compassione.
il primo è permeato di attaccamento, del desiderio di controllo sugli altri: si ama una persono perchè questa ci ami a sua volta.
tale diffuso tipo di amore o compassione è assai parziale e vizziato, e un rapporto che si basi su di esso è instabile.
il secondo tipo di compassione, invece, è autentico e scevro di ogni attaccamento.
chi prova vera compassione non parte tanto dalla premessa emotiva che una certa persona gli sia cara, quanto dalla premessa razzionale che tutti gli altri esseri umani abbiano, al pari di lui, il desiderio innato di essere felici e di sconfiggere la sofferenza.
Si capisce quindi quandto sia importante nella vita quotidiano distinguere bene tra i due tipi di compassione e coltivare quello autentico)

13-12-2004, 08.16.33	#1
isaefrenk Utente bannato Data registrazione: 08-12-2004 Messaggi: 442	la COMPASSIONE questa parola ha suscitato delle ambiguità nel volerla tradurre nel campo buddista. nel significato italiano è anbiguo e dice che vi è una parte positiva e una parte negativa. che cosa significa veramente? ed è possibile che una parola ambigua possa indicare solo un significato e tralasciare l'altro? avere compassione è ,a nostro avviso, un modo di sottovalutare il prossimo.

13-12-2004, 09.26.34	#5
atisha Ospite pianeta Terra Data registrazione: 17-03-2003 Messaggi: 3,020	appunto..anzi superficialità ovunque...

13-12-2004, 11.02.19	#10
isaefrenk Utente bannato Data registrazione: 08-12-2004 Messaggi: 442	Il valore e i benefici della compassione.(pag 102-103 capitolo VII) Definire la compassione è perciò indispensabile distinguere innanzitutto tra due diversi tipi di amore e compassione. il primo è permeato di attaccamento, del desiderio di controllo sugli altri: si ama una persono perchè questa ci ami a sua volta. tale diffuso tipo di amore o compassione è assai parziale e vizziato, e un rapporto che si basi su di esso è instabile. il secondo tipo di compassione, invece, è autentico e scevro di ogni attaccamento. chi prova vera compassione non parte tanto dalla premessa emotiva che una certa persona gli sia cara, quanto dalla premessa razzionale che tutti gli altri esseri umani abbiano, al pari di lui, il desiderio innato di essere felici e di sconfiggere la sofferenza. Si capisce quindi quandto sia importante nella vita quotidiano distinguere bene tra i due tipi di compassione e coltivare quello autentico)