Perchè se Comprendi che non c'è un "sì, ma" ...ma un Ciò che E', sempre, con o senza sofferenza...ti arrendi...sei in Accettazione...della Volontà Cosmica, della Vita, che si manifesta nel "tuo" corpo-mente come gioia-dolore, come polarità...e che tu non puoi farci niente...oltre che essere Presente.
Questa Presenza, poi, "fa"...e allo stesso tempo non fa.
Tutto accade a te...non alla Consapevolezza che sei TU...che sei oltre la sofferenza.

La sofferenza non garantisce di per sé miglioramenti; può essere però uno stimolo a cercare, a interrogarsi, a provare ad ampliare il proprio limitato orizzonte.
Purché ovviamente non si tenda ad alimentare quella vena masochista che porta a crogiolarvisi, ad autocommiserarsi, o a farne comunque un elemento della propria identità.

ciao

Fuori dal duale, le nostre stesse parole non hanno più alcun senso. Dovremmo dialogare ad un altro livello, che non utilizza più le parole, come sistema di apprendimento.

Tuttavia, la sofferenza c'é, ed è una realtà (la prima Santa verità del Buddha, il dolore). Ed è necessaria, visto che c'è. Altrimenti, Dio, avrebbe creato qualcosa di non necessario, che gli esseri devono viversi!

Giusto?

Kannon

p.s. le mie domande non sono domande, sono solo tentativi per far "esplodere" il dibattito, con una bella carica di "input".

Hmmm, secondo me la comprensione si evolve attraverso l'esperienza ma c'è anche il discorso della compatibilità tra due persone che facilita la communicazione emotiva, sintonie vibrazionali e qualità energetiche. L'esperienza evolve la comprensione universale a prescindere dalla compatibilità la quale a sua volta è dovuta anche dall'elasticità di capacità interpretative. Ho azzecato qualcosa? Ciao

nemi ..

tutto questo rende complice e completo un dialogo tra uomini !!!

La sofferenza e la catarsi tramite essa...tutte stronzate per pochi malati mentali...puro masochismo psicologico...il piacere, l'edonismo, e la felicità sono sicuramente più costruttive...

un mito quest'uomo !!!

beh sto notando che la sintesi sta prendendo il pieno possesso di te !!!!

Se ti uccidessero un tuo caro (mettici tu, chi ti è caro), soffriresti?

Kannon

I fatti sono due...o ho scoperto che le cose sono più semplici di quello che sembrano...o non ho più abbastanza neuroni per fare un discorso complesso...ai posteri...o forse la mia mente è troppo satura (un eufenismo per dire esaurita)

X Kannon
Certo che soffrirei, ma senza andare in depressione.

Sono semplici e complesse nello stesso tempo.

E' questo il "problema".

Non si semplifica, riducendo la "complessità", ma comprendendola, che è diverso.

Kannon