eh...
non è roba da poco
l'occhio attento e scrupoloso
di una ricercatrice...

<<<basterebbe realizzare d'esser VIVI
e vivamente inseriti
in un eterno presente>>>

te ne sei accorta subito
mentre la maggior parte della gente
crede davvero che il tempo
sia quello espresso dagli orologi...

w.

x La_viandante

Se ti può interessare una EONE è un'unità di misura: 1 con 120 zeri. Di solito questa parola la si trova in opere spirituali per indicare dei periodi di anni.

grazie cornelio ma in questo contesto cosa signifikerebbe?

Pistis Sophia è uno dei testi fondamentali del pensiero gnostico. Anch’essa di area egizia, scritta nel II secolo, l’opera dispiega infatti un sistema cosmogonico e cosmologico che ha pochi eguali per forza visionaria e complessità teologica. All’apice di questo universo vi è un Dio "ineffabile, infinito, inaccessibile" dal quale emana ogni cosa. Sotto di lui si aprono tre regioni intermedie: quella del "tesoro della luce", celato dietro tre porte vegliate da nove custodi; quella "di destra" con sei grandi principi incaricati di estrarre la luce dagli eoni delle regioni sottostanti e ricondurla al "tesoro"; e quella "di mezzo", dove la vergine luce giudica le anime degne di risalita e quelle condannate all’eterno tormento. Ancora più in basso, ecco appunto "il mondo degli eoni", il nostro mondo dove si consuma il drammatico scontro tra la materia e la luce, a sua volta comprendente la ragione "di sinistra" (con gli arconti), quella "degli uomini" e il caos.
Episodio centrale e precipitato simbolico di questa dimensione tragica dell’Essere è proprio il destino di Pistis Sophia. Collocata nel penultimo gradino del sistema – nel dodicesimo eone -, Sophia è desiderosa di tornare nella luce del Padre. Ma nella sua ingenuità commette l’errore di confondere tale luce suprema con quella dell’arconte più malvagio, l’Arrogante, e così viene da questi trascinata nel tredicesimo e ultimo eone, il punto infimo dell’universo. Per riscattarsi dovrà seguire, come tutti gli uomini, il Cristo, che solo può risvegliare chi è caduto sotto il potere degli arconti, decisi a far dimenticare a ogni creatura la sua origine divina.

vorrei sapere perke' riesco a dire d quelle corbellerie e mai nessuno mi corregge!
lo faccio da sola va'
la scritta d sauniere ek ho riportato prima nn e' in uno dei documenti da lui trovati ma un suo appunto criptico decrittato anke se nn so se c si puo' credere
cmq e' il seguente

Salve,
la domanda era:"Tu sei cristiano?"
E io rispondo:"No!Sono Virishnano ovvero adoro il dio indo-persiano Virishna,del 1200 a.C.
Vi racconto la storia del dio Virishna:

Nacque da una vergine per immacolata concezione,attraverso l'intervento dello spirito santo.Con ciò si avverava una antica profezia.Quando nacque,il tiranno allora in carica voleva ucciderlo e allora i suoi genitori dovettero fuggire in un luogo sicuro.Tutti i bambini di sesso maschile sotto l'età di due anni,furono uccisi per ordine del tiranno.Angeli e pastori lo accolsero alla nascita e gli furono elargiti in dono oro incenso e mirra.Fu venerato come il Salvatore degli uomini e condusse una vita virtuosa e umile.Compì moltimiracoli fra cui la restituzione della vista ai ciechi.Fu crocefisso fra due ladri.Discese all'inferno e risorse dai morti per ascendere al paradiso.

Altri 52 dei di tutti i popoli del mondo hanno la stessa storia.
Ma...................è una storia o una parabola?
E,se è una parabola,qual'è il suo vero significato?
Forse vuol dire che la mia Unicità,la mia anima nasce dalla Verginità cosmica,rappresentata dal segno astrologico della Vergine?
Vuol dire che la nascita della mia Anima è osteggiata dall'IO,dal senso dell'IO,dal condizionamento sociale del paese in cui vivo?
Ma,quando la mia anima nasce io non entro in un mondo di favola dove io sono un tale re che i Re magi mi predicono ricchezza(oro).spiritualità(in censo)e visione dell'universo parallelo(mirra).
E,quando l'anima si fa strada a dispetto dell'IO(Erode)non compaiono i poteri psichici con cui si fanno miracoli come dare la giusta visione dell'anima a coloro che sono ancora"ciechi"?
E come va a finire la storia?
Non va a finire con la morte in croce del vecchio Virishna e la resurrezione sotto le spoglie del nuovo Dio Bambino Krishna?
O no?

Hare Krishna.

Kantaishi.

La storia di Horus,figlio di Iside e Osiride.

Horus è ststo generato dalla Vergine Iside,il 25 Dicembre,in una stalla;la sua nascita fu annunciata in oriente da una stella e fu assistita da tre importanti personaggi.
Da ragazzo insegnò nel tempio di Amon Ra e fu battezzato all'età di 30 anni.
Ebbe 12 discepoli.
Compì miracoli e resuscitò un uomo chiamato EL-AZAR-us.
Camminò sulle acque.
Si trasfigurò in cima ad un monte.
Fu crocifisso,chiuso in una tomba e resuscitato.
Fu chiamato la Via,la Verità,la Luce,il Messìa,il figlio diDio(Amon),il figlio dell'uomo,il pastore di Dio,l'agnello di Dio,il Verbo ecc.
Egli fu il pescatore e la sua figura fu associata a quella dell'agnello,del leone e del pesce(ichtys).
Il suo soprannome era Iusa,il prediletto figlio del Demiurgo Ptah,il Padre.
Horus fu chiamato il KRST ovvero l'unto,molto prima che i Cristiani ne copiassero la storia(senza capirne il significato).

La storia di Krishna.

Krishna è stato partorito dalla vergine Devaki.
Suo padre era un falegname.
La sua nascita fu assistita da angeli,uomini saggi e pastori e gli furono donati oro,incenso e mirra.
Egli fuperseguitato da un tiranno che ordinò l'uccisione di migliaia di bambini.
E' stato battezzato sulle rive del Gange.
...........ed il resto come la storia di Horus,di Adad,diAdone,diAlcide,diAttis, Baal,Bali,Beddru,Buddha
Crite,Deva Tat,Hesus,Indra,Jao,Mikado,Mit ra
Odino,Prometeo,Quetzalcoatl,Sa livahna,Tammuz
Thor ,Wittoba,Xamolxis,Zarathustra, Zohar ecc.ecc.

Pensierino finale:ma allora chi è Dio,Krishna o lo scrittore che ne ha scritto la storia?
Io direi lo scrittore.
Chi è Dio,Indra o il poeta degli"Inni a Indra"?
Io direi il poeta.
Chi è Dio,don Abbondio o Manzoni?
Io direi Manzoni.

Hare Krishna.

Kantaishi, figlio di Xalmoxis.

Credo che i miracoli del figlio dell'uomo siano molto meno importanti dei suoi messaggi. Quello che conta sono le parole che ci ha lasciato. Se per noi quelle parole hanno un significato, poco importa il resto.

importa se quelle parole sono state "dette" da altri in altri contesti ... in altri mondi ...

intendevo dire che le parole dette possono avere per noi un significato o meno a seconda della nostra sensibilità. Poco importa chi le ha dette se per noi sono vere.

ma lo sapete che il Natale non sarebbe esistito se circa 2000 anni fa Cristo non si fosse rivelato come figlio di Dio. Allora Vi chiedo: perchè lo festeggiano tutti, anche chi non crede. E' ipocrisia o scialba abitudine?