Sono curiosa di sapere che cosa si pensa in questo forum di questo termine, sento in giro molta confusione al riguardo persino sulla sua etimologia, ritenete che sia qualcosa di riservato a pochi?Come si fa a definire un percorso esoterico rispetto ad un percorso di vita?

La tua domanda sembra facile, Ilenia, ma non lo è affatto.
Forse è per questo che senti tanta confusione in giro.

Intanto bisogna dire che il termine "esoterismo" deriva dal greco greco "esoterikos", interiore.
E’ contrapposto a "exoterico" o "essoterico", esterno, in quanto il primo riguarda insegnamenti "nascosti", per pochi iniziati e per coloro che sono preparati a comprenderli; il secondo è invece per un pubblico più largo e meno preparato.

Il percorso di vita ha in sè anche un persorso esoterico.
Ognuno di noi che voglia domandarsi il perchè delle cose, si scontra con i limiti della scienza e anche della ragione.

Quindi è costretto a ipotizzare, a immaginare la realtà dell'esistente con una modalità che la sua logica e la sua fede gli possono suggerire.
Automaticamente questo diventa una scoperta esoterica, perchè potrà essere compresa solo da coloro che avranno compiuto lo stesso processo mentale e di fede.

Tutto l'esoterismo è permeato dal segreto.
Il segreto è ciò che non si può rivelare.
Una volta questo era dettato dalla prudenza necessaria per non essere messi al rogo o additati come eretici. E così gli alchimisti tramandavano la loro scienza sotto forma di allegorie e simboli; i maghi racchiudevano tutto in formule volutamente complicate e spesso altrettanto allegoriche. Ognuno era costretto a far coincidere ciò che veniva esternato, con la religione di stato o con la filosofia del potere. Quello che, invece, non era detto, era la verità, ma doveva essere mascherata, ed era spesso "segreta".

L'iniziato o l'adepto non trovava facile la sua strada, e solo coloro che erano veramente decisi e preparati riuscivano a superare tutte quelle barriere artificiose che escludevano, non solo i tremendi inquisitori di allora, ma anche i curiosi e coloro che ricercavano un facile potere.

Il Cristo parlava "in segreto" ai suoi discepoli e taceva molto alla folla che l'ascoltava. Il Buddha, dopo quaranta giorni di meditazione, alla fine dei quali ebbe l'illuminazione, dapprima si rifiutò di rivelare ciò che aveva compreso, e solo dopo che un'apparizione gli disse di farlo, acconsentì, non prima, però, di studiare cosa dire e come dirlo.

Non è l'esoterismo che impone il silenzio, ma è la natura stessa della cose scoperte che non lascia altre possibilità, e l'illuminato "deve" tacere.
Non lo fa per qualche imposizione, ma per la comprensione che il segreto svelato è solo per lui, e il potere acquisito da questo, non avrebbe senso per nessun altro; comprende che è completamente inutile rivelarlo agli altri; sarebbero delle parole vuote e sicuramente non capite.

Siamo tutti esoteristi, Ilenia, nelle piccoli o nelle gradi cose, però, lo siamo tutti.

La tua risposta è molto interessante, era proprio quello che volevo in effetti esiste già tanta confusione nello spiegare questa parola, è come dire amore o pace : parole che racchiudono un universo al loro interno.
Ho proposto una discussione sull'esoterismo in generale perchè in questo modo si tende a scrivere gli argomenti più disparati.Il problemaè che la gente che non conosce il termine crede che esoterismo siano quei magonzoli televisivi, mi spiace ancheandare in libreria e trovare il manuale di 40 pag su come essere felici accanto magari ad un rudolf steiner o a qualche libro serio di alchimia.
E' il fenomeno new age che imperversa tutti affascinati al pensiero di leggere qualcosa di "proibito", si perde il lavoro che avevano fatto i grandi illuminati del passato, forse perchè erano coscienti che sarebbe successo questo. Quando un fenomeno è temuto dalla società viene ridicolizzato o ancora peggio diventa un fenomeno di massa come sta succedendo.

Pur condividendo appieno la bella e chiara esposizione fatta da Umberto77, sono più propenso a "rischiare" di dire delle cose che
possono anche non essere capite o essere fraintese, piuttosto che dirle solo a chi ritengo "pronto" per accoglierle.
Non si sa mai...l'esistenza è così magica e misteriosa che alcuni semi apparentementi gettati al vento potrebbero anche attecchire chi sa dove e quando. Lasciamo che Sia...
Per cui preferisco questo Spirito democratico a quello Aristocratico
che si nega, che aspetta...
E poi, per me, i cosiddetti "segreti" esistono solo per chi non è ancora disponibile ad assimilarli, farli propri, a viverli.
Ma tutti, potenzialmente, lo potremmo e lo possiamo essere in ogni momento ed ogni luogo.
E, a volte, la Grazia può produrre delle accelerazioni, delle istantanee comprensioni, delle imprevedibili intuizioni, quando lo spirito di ricerca è libero ed aperto, oltre che sincero, che vale la pena di abbondare nel "dare"...

Per cui l'esoterismo è una Visione non superficiale del percorso di vita che facciamo consapevolmente, e di un Alto senso Trascendente che diamo alla stessa, nel tentativo di scoprire
chi veramente siamo, accompagnati dall'anelito di riunione con la Sorgente del Tutto.

Bella definizione, Mirror, non classica, ma proprio per questo ancora più interessante.
Condivido.

Salve,
rispondo facendo un esempio:

Gesù disse:"Prima che Abramo fosse,io sono."(non: io ero)
Questo detto appartiene al Cristianesimo esoterico.
Gesù disse:"Chi ripudia la propria moglie commette adulterio."
E questo appartiene al Cristianesimo essoterico.
Allora si può dire che il Cristianesimo esoterico è per soli iniziati,quello essoterico per tutti(per schiavizzare tutti.)

Saluti.

Kantaishi gurudeva.

Per ulteriori approfondimenti vi segnalo questa pagine del sito
Il significato dell'Esoterismo

Potremmo definire l'esoterismo con un unico termine"la scienza del Sé universale" nell'antichità veniva svelato per i veri iniziati attraverso miti e leggende,la più famosa era "le 12 fatiche di ercole"erano le 12 prove che l'iniziato doveva portare a termine,naturalmente erano tutte allegorie,come lo sono quelle del nostro mito contemporaneo vedi l'apocalisse di san giovanni che contiene molte analogie con il primo che ho citato,posso citarne altre,ma tutte parlano della stessa identica cosa,molto bello è per esempio il mito del graal,il mio preferito è il mito di pinocchio dove al nostro protagonista, se vuole diventare un essere umano non gli è consentito mentire,tutte le favole che ci hanno raccontato da bambini contengono insegnamenti esoterici,naturalmente a pochi è consentito capirli.
A tal proposito vorrei citarvi una storiella<un giorno un uomo passeggiava con il diavolo,ad un tratto videro un'altro uomo che si apprestava a raccogliere qualcosa per terra in modo furtivo,l'uomo disse al diavolo"che cosa ha trovato quell'uomo?" e il diavolo gli rispose"la verità" e l'uomo preoccupato replicò"e come !!tu non fai niente per impedirlo?" e il diavolo disse"di che ti preoccupi tanto nessuno gli crederà".
ciao

ermes

Ho letto l'articolo "Il significato dell'Esoterismo" segnalato dal Webmaster e lo ho trovato interessantissimo, oltre che ben esposto e condivisibile.
Meritava proprio una attenta lettura.
Non si smette mai d'imparare.

Grazie, Ivo.

Pur condividendo appieno la bella e chiara esposizione fatta da Umberto77, sono più propenso a "rischiare" di dire delle cose che possono anche non essere capite o essere fraintese, piuttosto che dirle solo a chi ritengo "pronto" per accoglierle.


davvero bella l'esposizione dell'Amico Umberto77..e comprendo anche ciò che intendi tu...
comunque ci sono modi e modi di esporre ed "avvicinare" gli individui a tal pensiero....
Innanzitutto l'esposizione del "rischio" avviene per vie dirette e comprensive di una certa "combustione" della sostanza stessa...l'esempio tipico è il Forum di un certo livello..e non il droghiere sotto casa o chat varie ..anche se a volte si possono scorgere "presenze" pronte ed inimmaginabili anche nel vicino di casa.
Il Tutto gioca nel tutto..è quello che si deve cogliere..ed è Quello che una volta assunta tale stessa Forza, diviene fluendo.. un compito, da trasmettere...