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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 19-06-2004, 14.39.46   #1
Curandera
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 11-05-2004
Messaggi: 90
Question Quesito...

Mi è venuto un dubio e ve lo propongo come tema di riflessione sperando che possa risultare interessante...
Ma la magia e la spiritualità sono la stessa cosa?
Si può inserire la magia come persorso spirituale nel senso vero del termine?
La spiritualità parla di elevazione ( per favore non ricominciamo a chiderci cosa sia l'anima e se esista per favore) mentre nella magia non c'è questo scopo...
Vorrei sapere cosa ne pensate voi perchè ho un po' di confusione in merito...
Se posso chiedere un piacere evitiamo di ributtare tutto sulle dimostrazioni scientifiche e atteniamoci alla domanda...grazie di cuore
Curandera is offline  
Vecchio 23-06-2004, 19.08.30   #2
openmind
Ospite abituale
 
Data registrazione: 15-06-2004
Messaggi: 50
non mi sono mai posto il problema e purtroppo non ne conosco abbastanza x dare una risposta "seria"....cosi ad istinto direi che non ci accocchia nulla pero' se vedi la magia come risultante di potenziamenti dell uomo forse si....
openmind is offline  
Vecchio 23-06-2004, 19.32.17   #3
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
impossibile resistere !

Che cos'è l'anima ?

Esiste ?

w.
dawoR(k) is offline  
Vecchio 24-06-2004, 09.32.35   #4
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
Re: Quesito...

Citazione:
Messaggio originale inviato da Curandera
Mi è venuto un dubio e ve lo propongo come tema di riflessione sperando che possa risultare interessante...
Ma la magia e la spiritualità sono la stessa cosa?
Si può inserire la magia come persorso spirituale nel senso vero del termine?
La spiritualità parla di elevazione ( per favore non ricominciamo a chiderci cosa sia l'anima e se esista per favore) mentre nella magia non c'è questo scopo...
Vorrei sapere cosa ne pensate voi perchè ho un po' di confusione in merito...
Se posso chiedere un piacere evitiamo di ributtare tutto sulle dimostrazioni scientifiche e atteniamoci alla domanda...grazie di cuore

... quando mi avvicinai a certe "pratiche" ero veramente troppo giovane (cresciuta in un ambiente che mi faceva vedere troppo) .. fui presa per un'orecchio da una persona che fisicamente oggi non c'è più .. e mi fù detto : "prima conosci ... !" .

La magia può essere praticata attraverso la conoscenza; il controllo sulla magia può essere praticato attraverso la conoscenza; il dubbio che deve nascere forse è se la conoscenza vada di pari passo con la coscienza, con l'intenzione !

D'altro canto un'altro personaggio interessante che fà parte di me, mi disse: "avere tra le mani il potere di guarire è magia, è amore" - questa frase all'epoca mi colpì moltissimo, cambiò in parte un sentiero che seguivo per esplorarne un'altro (diciamo che se dovessi vederci qualcosa di occulto, qualcuno mi ha strattonato a forza in una certa direzione ... impiccione ) .

Ecco allora che si vede la Magia diversamente .. come (appunto) uno sviluppo spirituale naturale. Ma cosa significa però sviluppo spirituale ? consapevolezza della propria coscienza, del proprio stadio, del proprio valore ? Oppure Conoscenza (di se)?

Forse non ha senso parlare di "spiritualità" .. ne tantomeno si conoscenza ...

Tu che magia intendi ?
kri is offline  
Vecchio 10-09-2004, 23.42.46   #5
Theerium
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 08-09-2004
Messaggi: 57
Il concetto di spiritualità nell'età moderna è assai diverso da quanto questa significava nelle antiche tradizioni, e ciò a causa della diffusione dell'interpretazione religiosa operata negli ultimi due millenni. Se oggi la parola "spiritualità" designa un atteggiamento devoto e pio verso la divinità, o semplicemente un comportamento eticamente corretto ed altruistico (se non addirittura qualche forma di benessere psicofisico), in antichità Spirito era sinonimo di potenza Divina, immortalità olimpica e gloria eroica. In pratica l'antico iniziato era un eroe che attraverso un lungo cimento elevava se stesso al di sopra della natura umana, mortale e soggetta alle coercitive leggi della natura, fino a trasformarsi in un Dio immortale e perfettamente libero. Le religioni hanno poi tradito l'antico senso dello Spirito, imponendo leggi, dogmi, morali innaturali e arbitrarie, negando all'uomo la possibilità di elevarsi realmente, rendendolo piuttosto un "fantoccio di Dio", sostituendo al senso della libertà e della gloria quello del sacrificio e della mortificazione. Spirituale è dunque ciò che conduce verso la libertà; meglio, verso la libertà assoluta. Da questo equivoco non è esente nemmeno la magia "pratica", che non è alcun contatto con stati superiori dell'essere, ma al contrario, spesso, inferiori. Possiamo parlare di spiritualità dunque soltanto in presenza di magia "iniziatica", ovvero di magia che permette all'uomo di realizzare ogni potenzialità del proprio essere sino a raggiungere l'immortalità. In pratica spirituale è ciò che permette di raggiungere la realizzazione di ciò che un tempo era conosciuto con il nome di sahu, vajra, corpo glorioso, corpo di diamante-folgore, corpo di resurrezione ecc.. Il resto appartiene soltanto agli stati inferiori dell'essere, e fare un incantesimo, fare spiritismo o pregare è spirituale quanto lo può essere andare a fare la spesa.
Theerium is offline  
Vecchio 11-09-2004, 10.06.13   #6
Mirror
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Messaggi: 1,733
Citazione:
Messaggio originale inviato da Theerium
Il concetto di spiritualità nell'età moderna è assai diverso da quanto questa significava nelle antiche tradizioni, e ciò a causa della diffusione dell'interpretazione religiosa operata negli ultimi due millenni. Se oggi la parola "spiritualità" designa un atteggiamento devoto e pio verso la divinità, o semplicemente un comportamento eticamente corretto ed altruistico (se non addirittura qualche forma di benessere psicofisico), in antichità Spirito era sinonimo di potenza Divina, immortalità olimpica e gloria eroica. In pratica l'antico iniziato era un eroe che attraverso un lungo cimento elevava se stesso al di sopra della natura umana, mortale e soggetta alle coercitive leggi della natura, fino a trasformarsi in un Dio immortale e perfettamente libero. Le religioni hanno poi tradito l'antico senso dello Spirito, imponendo leggi, dogmi, morali innaturali e arbitrarie, negando all'uomo la possibilità di elevarsi realmente, rendendolo piuttosto un "fantoccio di Dio", sostituendo al senso della libertà e della gloria quello del sacrificio e della mortificazione. Spirituale è dunque ciò che conduce verso la libertà; meglio, verso la libertà assoluta. Da questo equivoco non è esente nemmeno la magia "pratica", che non è alcun contatto con stati superiori dell'essere, ma al contrario, spesso, inferiori. Possiamo parlare di spiritualità dunque soltanto in presenza di magia "iniziatica", ovvero di magia che permette all'uomo di realizzare ogni potenzialità del proprio essere sino a raggiungere l'immortalità. In pratica spirituale è ciò che permette di raggiungere la realizzazione di ciò che un tempo era conosciuto con il nome di sahu, vajra, corpo glorioso, corpo di diamante-folgore, corpo di resurrezione ecc.. Il resto appartiene soltanto agli stati inferiori dell'essere, e fare un incantesimo, fare spiritismo o pregare è spirituale quanto lo può essere andare a fare la spesa.

E' una bella e sintetica analisi che mi sento di condividere.
Non mi appartiene molto, invece, il senso della tradizione formale, e trovo non necessarie, almeno per la mia esperienza e necessità, iniziazioni, cerchie esoteriche ecc...
perchè sento che chi cerca con tutto se stesso l'Essenza del dell'Essere incontrerà sempre, o verrà raggiunto, da quel "Quid" che è il vero veicolo dello Spirito Unitario e Perenne, che è anche sempre in rinnovamento, per l'anima che è pronta a coglierlo nelle sue forme attuali.
Mirror is offline  
Vecchio 11-09-2004, 11.49.23   #7
atisha
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interrelazioni

Un applauso agli ultimi due interventi..la sintesi stessa è ciò che va scoperta..è la potenza d'energia creatrice, e quando essa inizia a farsi sentire, perche Coscienza sarà ormai svelata, si può essere pronti a ricevere quel "potere" magico che è creazione mentale del mondo superiore (e non inferiore).
Portando un esempio...offro queste semplici parole prese da un sito che tratta "semplice" magia naturale..

Gli strumenti della magia...

La nostra mente come primo strumento

Lo strumento più importante, comunque, resta sempre la nostra mente, il nostro spirito nascosto, la nostra carica e forza interiore che manifestiamo durante gli incantesimi e che con l'associazione di gesti, erbe e parole ne accresciamo il potere. Un oggetto o una particolare frase di per se hanno un valore perchè espressione materiale di un pensiero ma, è da sottolineare, che ogni nostro sforzo ed ogni nostra azione creerà un effetto sempre pari alla nostra potenza interiore.
Quindi il nostro primo strumento siamo noi stessi ed è su di esso che dobbiamo lavorare maggiormente per avere risultati materiali, ma non solo.
Il nostro corpo e la nostra dimensione carnale sono lo strumento adatto che ci conduce su una via più elevata sino a raggiungere quella meta che è poi il fine ultimo di ogni dottrina magica: liberare lo spirito racchiuso in noi a cui nulla è impossibile e riappropriarci della nostra vera dimensione.
LA MENTE CHE DOMINA LA MATERIA E NON LA MATERIA CHE DOMINA LA MENTE.
DIO CREA LE BESTIE, STA A NOI FORGIARE L'UOMO COME ESPRESSIONE ELEVATA.

VISITA INTERIORA TERRAE RETTIFICANDO INVENIES OCCULTUM LAPIDEM
(http://www.bethelux.it)

un saluto...
atisha is offline  

 



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