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19-04-2004, 16.42.11 | #4 |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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dal vostro discorso pare che umiltà ed amore siano sinonimi... ..occhio!!!! Amore è saper comprendere, accettare anche la parte di noi che tendenzialmente s'avvale dell'ego per esistere e che, in ogni caso, "se" presente... significa che ha un suo fine, un suo scopo ed un suo motivo. L'annullamento dell'ego che cita Chiara può esser frainteso.
Umiltà non è sinonimo d'annullamento dell'ego..bensì, accettazione dello stesso con il fine di portare armonia in noi stessi ed a noi stessi. |
19-04-2004, 19.13.22 | #5 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
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sintetizzando >
tutto ciò che è dio > NON ESISTE
quindi perchè sprecarci tanto tempo ? siamo tutti uguali,sotto a che vi serve indossare abiti sgargianti ? siamo solo carne,ossa e pensieri quale dio fra tutti quelli finora inventati potebbe mai interessarsi a noi ? intercedere poi... per salvare la nostra anima : che idea stupida ! l'uomo non riesce a parlare con un altro uomo,però s'illude che dio stia lì ad ascoltarlo ! ah... per me sarebbe stato meglio appartenere ai vermi <<<wahankh>>> |
20-04-2004, 10.08.24 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
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Citazione:
Sono d'accordo DD cara !!! Dariel Mi incuriosisce molto questo post, perchè non capisco come mai dici che le persone siano infastidite da gesù o da dio (scritto minuscolo ... ) .. è una tua esperienza con un confronto diretto ?? E perchè dici che è una mancanza di umiltà ?? Rimanendo in quell'umiltà .. cioè nella riconoscenza e nel dilemma se sono un uomo e se valgo da solo ... si perde l'essenza stessa dell'uomo !! Della sua scoperta e della sua ricerca ! Si rimane nell'attesa esterna di un motivo d'essere invece che alla ricerca della conoscenza propria dell'essere .. e convieni, credo, che una volta inoltrati verso se stessi ... un dio con i sette vizi capitali (quello biblico) .. ha poco senso, almeno per me ! Scusami l'ironia .. non voglio offendere il tuo sentire .. volevo solo rendere un pensiero sensa falsa reverenza o maiuscole non sentite!! Che ne pensi ?? Ne parliamo ?? Ultima modifica di kri : 20-04-2004 alle ore 10.14.15. |
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20-04-2004, 10.11.38 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
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Re: sintetizzando >
Citazione:
Infatti sono convinta che il dio di cui tanto parliamo .. sia un grande osservatore attento ed indifferente agli affari degli uomini! Compie la sua esperienza osservando se stesso attraverso noi (lo so che è un'affermazione forte .. ma se ne dicono tante .. una in più non fà mai male ) |
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20-04-2004, 15.04.29 | #8 | |
Navigatrice saltuaria...
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 99
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Citazione:
Ciao DD, ti dico cos’è per me l'umiltà: è una virtù cristiana (ossia una disposizione stabile della persona che gli permette di percepire il bene e di sceglierlo) grazie alla quale si è in grado di riconoscere sia i propri limiti sia le proprie qualità. É semplicità, è coscienza della propria debolezza, dei propri limiti, specie se si confrontano le proprie capacità e le mete raggiunte con la grandezza e la perfezione del Creatore. L'umiltà è modestia e riservatezza, è soffocazione dell'esibizionismo, dell'ostentazione delle capacità e delle doti. Umiltà è saper rinunciare per una buona causa, è abbattimento delle barriere dell'arroganza umana, è vita serena. L'Umiltà è Amore. L'umile non si attribuisce nessun merito, riconosce che tutto proviene da Dio e che senza il suo aiuto e la sua Grazia l'uomo tornerebbe polvere e non sussisterebbe nessuna opera. L'umile non giudica, non critica, non si vanta, non disprezza il povero, non manca di carità, non si esalta, non cerca la propria gloria, non si mette in vista, non vuole primeggiare. Essere umili significa avere un concetto sobrio di se stessi. In genere invece si tende ad esaltare gli aspetti positivi della propria personalità ed a minimizzarne i difetti. Il vero cristiano è consapevole che non ha nulla di cui gloriarsi se non nel Signore. La vera umiltà non attende il riconoscimento dei propri meriti né avanza pretese. L'umiltà poi manifesta benignità. Di solito si è portati ad essere indulgenti con se stessi ma intransigenti verso gli altri; quando l'animo umano prende invece coscienza dei propri limiti, non può non provare benevolenza nei confronti del prossimo. La benevolenza consente di ricercare nel prossimo gli effetti della grazia divina e di astenersi da ogni forma di giudizio . L'umiltà deve essere vista come manifestazione di amore e di servizio e non come fine a se stessa. Naturalmente non bisogna confondere questo con debolezza o con astuzia, tanto meno con un istinto di auto-umiliazione. Essere umili non significa sottovalutarsi rispetto alla realtà. L'umiltà non è conseguenza di un qualche complesso di inferiorità: siamo figli di Dio. Questo grande privilegio implica una dignità che non va dimenticata quando ci si accosta a Dio. L'umiltà non è sinonimo di modestia: la modestia è la consapevolezza del limite delle proprie possibilità ed è una virtù umana che prescinde dal rapporto con il Signore; l'umiltà invece è una virtù spirituale che si acquisisce a seguito dell'esperienza della salvezza quando l'uomo realizza di essere stato tratto fuori dalla schiavitù del peccato e rigenerato dallo Spirito Santo. Naturalmente io sono ancora molto lontana da questo modo d'intendere l'umiltà che però ritengo sia uno stile di vita altissimo e per questo cerco di raggiungerlo... E' un pò lungo lo so, spero di non aver annoiato... Ciao Chiara* |
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20-04-2004, 15.51.11 | #9 | ||
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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Citazione:
Solo cristiana? Scusa la domanda...ma, da come scrivi pare si tratti di una dote che solo chi si definisce cristiano può avere. Citazione:
Oddio... castrante, molto, parecchio. No, non ci siamo, l'uomo è tenuto a credere nelle proprie capacità, non solo.. è doveroso, da parte sua, migliorare ciò che in natura già possiede e questo, ovviamente, non a discapito di altre creature ma neppure castrando i propri istinti. Ammettere le proprie doti non è un male, farne uso..neppure. Comprendere i propri meriti e goderne...non è un peccato, anzi, l'uomo è tenuto a godere delle proprie "piccole vittorie quotidiane". Dio non è il nostro creatore e noi non siamo suoi figli..semmai, siamo conseguenza naturale dell'evoluzione di quella coscienza superiore che tutto governa ma che esiste ed esisterà indipendentemente dal nostro volere o dal nostro pregare. Quanto tu affermi sono semplici regole inventate dall'uomo ed attribuite a dio quale volontà. Direi..un buon mezzo per governare la mente della popolazione, non vedo aspetti positivi in quanto da te citato. La capacità di discernere male da bene non può essere legata ad un dogma, ma dovrebbe nascere dalla consapevolezza di se stessi e dato che tali concetti possono essere analizzati solo in modo soggettivo..diviene inutile anelare al bene assoluto quando lo stesso è inconcepibile per l'uomo. Io faccio ciò che per me è bene o presumo tale, non posso castrare me stessa e stabilire che questo sia giusto in nome di un dio che, di fatto, ha parlato solo ed esclusivamente mediante bocche umane. (comprendi che cosa intendo?)... Mi dispiace, per quanto possa rispettare le tue idee... le trovo molto utopiche, buone per chi s'illude che un dio esclusivamente buono..possa esistere. ciao Ultima modifica di deirdre : 20-04-2004 alle ore 15.53.12. |
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20-04-2004, 18.16.40 | #10 |
Navigatrice saltuaria...
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 99
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Anch'io rispetto le tue idee, però vorrei dire ancora una cosa:
riferimento: "l'umiltà: è una virtù cristiana " Solo cristiana? Scusa la domanda...ma, da come scrivi pare si tratti di una dote che solo chi si definisce cristiano può avere. Io ho scritto che è una virtù "cristiana" proprio per specificare che significato gli dà la chiesa, non intendevo dire che è una dote che può avere solo il cristiano. Grazie x la correzione. riferimento: "L'umiltà è modestia e riservatezza, è soffocazione dell'esibizionismo, dell'ostentazione delle capacità e delle doti. " "Oddio... castrante, molto, parecchio. " Ecco, la cosa che volevo aggiungere sta proprio qui, nel fatto che cercare di evitare di essere esibizionista per me non è affatto castrante, non lo vivo in modo castrante. Forse non riusciamo a capire il punto di vista dell'altro (io il tuo e tu il mio) ma credimi, per me non è così. Io "aspiro" a uno stile di vita che sia "umile" (nel senso che ho descritto nel precedente post)! Riferimento: "Ammettere le proprie doti non è un male, farne uso..neppure. Comprendere i propri meriti e goderne...non è un peccato, anzi, " Beh, su questo sono d'accordo con te (?!?ma ho detto il contrario?!? e si evince da quello che ho scritto? Non me ne sono accorta!) Buona serata! Chiara* |