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06-02-2004, 21.17.21 | #305 |
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Nessuna differenza...
continuiamo ad affermare le stesse cose..sono abbastanza in accordo con te (se non te ne fossi accorto)...mi piace girare e volteggiare a passo di danza... scusa se ogni tanto ti pesto i piedi, succede....... Ok..... il tuo discorso fila liscio, condivido i passaggi anche se mantengo inalterate dentro me altre espressioni meno "programmate" e con meno "scale" evolutive... Il Punto alto è quello.. il travaglio anche.. più o meno individuale ma quello ed a Quello si dovrebbe approdare... Il Nirvana va sperimentato in Vita qui nel Samsara.... Il dopo lo vedremo..ne tu ne io siamo andati oltre il qui e ora per poter dire o raccontare chissachè... possiamo teorizzare, estrapolar dati di esperienze altrui o nostre..ma esperienze ancora all'interno di un corpo-mente quindi penso che rimanga ugualmente una Visione limitata all'esperienza attuale... Saliamo ancora?... pensi ci si possa fermare? non credo... "ho visto" che tutto avanza da sé.... questa è forse la nostra "differenza".......mah |
06-02-2004, 22.31.12 | #306 |
ospite sporadico
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Mi sono accorto... che sei "abbastanza" in accordo con me ( tira via l'abbastanza,c'è solo "bisogno" di accordare le parole ) per le "scale evolutive" ti do ragione, io tra me e me non schematizzo, non catalogo più, ma per usare le parole non trovo modo migliore, tra parentesi come ho detto pochissimo tempo fa ad una persona, ultimamente mi sono dedicato più alla pratica, per cui sto cercando di riorganizzare la "mia" teoria per comunicare nel modo migliore possibile con i miei compagni di strada. Per le "programmate" ognuno è libero di fare quello che vuole però il treno per/di questa vita passa una volta sola, tra parentesi non è detto che si riesca a prenderlo (ti ricordi cosa dicevamo dell'amore disinteressato, cioè ci metto tutto me stesso ma non è detto che riesco), altrimenti la tua memoria se avrà modo continuerà un'altra volta. Per il Nirvana o Coscienza Cosmica, una volta provato anche per poco (a proposito con l'Iniziazione ti si agevola l'esperienza, cioè ti si fà provare il massimo che riesci a sopportare, in modo che come uno che va in bicicletta una volta... ci può riandare, tu una volta che hai assaggiato lo zucchero farai di tutto per tornarci, qualcuno che è pronto ci arriva anche di botto senza Iniziazione....) per un pò ti senti appagato, dici:"Cavolo ormai sono a posto ho provato tutto, arrivi anche a pensare di essere Illuminato, poi passa un pò di tempo, inizi a sperimentare spontaneamente cose nuove, inizi a capire qualcos'altro, ti rendi conto che c'è dell'altro, e cambi idea:"Non è finita qui", allora lavori, per capirsi, dico lavori, ma non è che fai niente di particolare, semplicemente applichi i principi, le leggi universali, a cui non puoi sottrarti, ma puoi insinuartici per cercare di ottenere i tuoi scopi, che naturalmente non sono a danno di nessuno, anzi sicuramente gli altri ne beneficeranno, soltanto relazionandosi con te, il risultato per loro in apparenza sarà a volte positivo, a volte negativo, ma in sostanza sarà quello che deve essere.
Saliamo ancora? Come concettualizzazione tra noi, credo che non serva, anche perchè continua sempre uguale, magari forme leggermente diverse ma uguali in sostanza. per la Visione limitata all'esperienza attuale concordo, comunque più va avanti l'esperienza più aumenta la Visione. Secondo me questa parte per adesso potrebbe bastare, però sono stufo di dover "amministrare" la discussione, non avete un argomento (esoterico) che vi interesserebbe che iniziamo a vedere? P.s. devo fare una piccola correzione al precedente, ho scritto che il Nirvana lo provano tutti alla morte, solo che ho omesso senza coscienza, si è riassorbiti e basta Alla prossima Re ci sei ancora? |
07-02-2004, 08.19.53 | #308 |
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:"Cavolo ormai sono a posto ho provato tutto, arrivi anche a pensare di essere Illuminato, poi passa un pò di tempo, inizi a sperimentare spontaneamente cose nuove, inizi a capire qualcos'altro, ti rendi conto che c'è dell'altro, e cambi idea:"Non è finita qui", allora lavori, per capirsi, dico lavori, ma non è che fai niente di particolare, semplicemente applichi i principi, le leggi universali, a cui non puoi sottrarti, ma puoi insinuartici per cercare di ottenere i tuoi scopi, che naturalmente non sono a danno di nessuno, anzi sicuramente gli altri ne beneficeranno, soltanto relazionandosi con te, il risultato per loro in apparenza sarà a volte positivo, a volte negativo, ma in sostanza sarà quello che deve essere. .....
Mah.....tolgo "l'abbastanza", ok.... ottima la tua esposizione... Forse tutto questo pensiero io non l'ho mai seguito.... in Fiducia di dove uno "si trova"...va avanti senza chiedersi "mi sono illuminato".. "c..zo oggi un po' meno"... "ah ecco oggi sono più espanso!".....E' un "a c c a d e r e"...fluttuante. Ribadisco che quando avviene il risveglio, che sia "botta unica" o frazionata in escalation..quando arriva quella che "capovolge" la "s e n t i"... è uno stato di Grazia..perchè l'uomo non può evolversi con il semplice uso della volontà...questo dobbiamo comprenderlo a fondo... se poi vogliamo dirci che l'atto di "volontà" stesso è già di per se "Grazia"..ok.... Per cui ripartendo da quel presupposto e da quel "risveglio" preferirei indicare il "lavoro" successivo come un qualcosa che accade e fluisce da solo... L'energia come esempio del fiume.....l'Energia dell'acqua sempre scorre, a volte con più impeto ed a volte con più tranquillità.... a volte questo fiume si allarga o trova ostacoli ma sempre saprà Ora dove andare, dove dirigersi e COME condurre il fiume nel mare (o oceano).. Sto riproponendo l'esempio del fiume anche in questo caso post-risveglio.. è sempre valido. l'Oceano possiamo paragonarlo ad un traguardo di "perfezione animistica" del vivere nel corpo-mente....dopo vedremo.... Come vedi anche se siamo ugualmente sintonizzati all'Emittente esistono modi di concepirSi diversi.... forse la Via a questo punto la visiono più femminea.. "passiva"..ossia in abbandono dell'accadere. Le Energie nuove (chiamiamole così..) troveranno giusto "ricovero" ed espansione nel loro passaggio..ed il "gioco" continua... Per il resto..concordo. Credo sia a questo punto preferibile tornare indietro... scendiamo dal "delirio universale", dunque diventa un tema a circuito chiuso..... Vorrei proporre questa storiella sufi, qualcosa potrebbe offrire..... Ibrahim Khawwas racconta come, già in giovane età, decise di seguire l'insegnamento di un certo maestro. Egli cercò quel saggio, lo trovò e gli chiese di diventare suo discepolo. Il maestro rispose: "Non sei ancora pronto". Visto che il giovane insisteva, il saggio gli disse: "Molto bene, ti insegnerò qualcosa. Sto partendo per il pellegrinaggio alla Mecca. Vieni con me". Il discepolo era al colmo della gioia. "Dato che siamo ormai compagni di viaggio", disse il maestro, "è necessario che uno comandi e l'altro ubbidisca. Scegli il tuo ruolo". "Comanda e io ubbidirò", disse il discepolo. "Io potrò comandare se tu saprai ubbidire", disse il maestro. Il viaggio ebbe inizio. Una notte, mentre si stavano riposando nel deserto dell'Hejaz, cominciò a piovere. Il maestro si alzò e stese una coperta sopra il discepolo per proteggerlo dalla pioggia. "Ma tu stai facendo ciò che io dovrei fare per tè", protestò il discepolo. "Io ti ordino di lasciarmi proteggerti", disse il saggio. Quando si fece giorno, il giovane disse al maestro: "Oggi è un nuovo giorno. Lascia che sia io il capo, e ubbidiscimi". Il maestro acconsentì. "Vado a raccogliere dei ramoscelli per accendere il fuoco", decise il giovane. "Non se ne parla proprio; andrò io a raccoglierli", disse il saggio. "Ti ordino di restare qui mentre vado a raccoglierli io!", protestò Ibrahim. "Niente affatto", replicò il maestro, "perché non è conforme alle esigenze del discepolato che il discepolo si permetta di farsi servire dal maestro". Così facendo, il maestro non perdeva mai un'occasione per mostrare al suo allievo, con esempi pratici, che cosa significava veramente il discepolato. Giunti alle porte della Città Santa si separarono. Quando, più tardi, il giovane incontrò il saggio, non poté sostenere il suo sguardo. "Ciò che hai imparato", disse l'anziano, "fa parte della natura del discepolato". Ultima modifica di Golden : 07-02-2004 alle ore 08.24.35. |
07-02-2004, 09.19.02 | #310 | |
Perfettamente imperfetto
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Re: Il Testimone.....
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