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26-02-2016, 21.13.54 | #33 |
prof
Data registrazione: 28-05-2011
Messaggi: 221
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Riferimento: Spiritualità
IL LAICISMO
(Riflessione) Se mi si chiedesse una definizione precisa del laicismo o della laicità non ne sarei impacciato, lo sarei solo in forza delle complessità annidate tra le pieghe della questione; non mi rimarrebbe che far appello alla solita separazione di buon senso tra le norme della vita civile e quelle della vita religiosa. Un po’ più facile sarebbe se per “norme della vita religiosa” si intendessero le norme della vita interiore dell’individuo secondo i noti canoni evangelici che si appellano alla intima spiritualità dell’IO se viste ed ispirate secondo la ordinarietà della vita sociale. Tuttavia, per avere completa chiarezza sulla questione: laicità si, laicità no, non v’è che da leggere, neppure con molto impegno o ascoltare la lettura di qualche brano dei Vangeli canonici! E’ infatti nota a tutti coloro che abbiano almeno sorvolato quegli scritti, come le battaglie del Nazareno contro i formalismi imposti dal clero ebraico dell’epoca. Gesù non negava la validità della Legge, in Luca 16,17 si legge: “E’ più facile che abbiano fine il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge”, ma Gesù ne addolcisce la rigidità mediante reinterpretazioni o adattamenti ai tempi, per esempio, difendendo gli apostoli che furono, per esempio, criticati per aver trascurato le abluzioni prima di prendere il cibo oppure per non rispettare rigidamente il riposo del sabato. E’ chiaro che Gesù introduce una ragionevole laicizzazione intesa come liberazione del messaggio cristiano dai rigidissimi legami formali propri della legge di Mosè e l’adattamento ai tempi. E’ facile capire che anche i vangeli sono testi storici come quelli della legge mosaica, sicché, nelle mani dell’uomo e per via delle sue debolezze, anche questi, potevano finire, come infatti è avvenuto, con l’irrigidirsi nei i soliti formalismi del linguaggio del potere politico; ne seppero qualcosa uomini sfortunati come Galilei e Giordano Bruno. L’irrigidimento delle norme, anche quelle religiose, le burocratizza, perché ciò può agevolare il consolidarsi del potere politico facilmente collegabile con quello delle organizzazioni religiose. |