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15-09-2003, 21.46.24 | #24 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Chi sono io?
Forse non trovate perché vi aspettate fuochi di artificio, trombe di angeli e giochi di luce.
Nisargadatta, un sapiente indiano morto da non molto, diceva: - nella ricerca di te stesso puoi conoscere solo ciò che è falso, perché ciò che sei puoi solo esserlo. - Quella ricerca serve a demitizzare l’immagine di noi stessi che la cultura ci rimanda ingigantita. Non siamo altro che un fascio di memoria e di abitudine, carne e sangue, nervi e cellule e quando abbiamo digerito la nostra piccolezza e percorso quel cammino di miserie, (se rimane qualche cosa), quello è l’essenziale. |
16-09-2003, 09.26.22 | #25 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
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Citazione:
Non parlare dell'esperienza altrui!! Non puoi farlo non l'hai vissuta Ultima modifica di kri : 16-09-2003 alle ore 09.29.38. |
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16-09-2003, 11.41.16 | #26 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2003
Messaggi: 242
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mi stavo chiedendo alcune cose: come mai gli illuminati che hanno calcato il suolo di questa terra hanno lasciato pochi o nessun erede della loro realizzazione?
Se, come alcuni dicono, tale Illuminazione è trasmissibile, o, quantomeno, è possibile parlarne, come mai la stragrande maggioranza dell'umanità sembra non averne beneficiato? Si possono formulare alcune ipotesi: - non avevano il potere di 'illuminare' proprio nessuno. - le indicazioni che hanno dato erano inesatte, incomplete o inadatte alle persone cui si rivolgevano. - se consideriamo la vita come un'evoluzione (chissà) esisterebbero vari livelli di sviluppo, e quindi, ad ogni livello corrisponderebbero pratiche e istruzioni ben precise (senza considerare le innumerevoli inclinazioni e predisposizioni individuali a un sentiero spirituale piuttosto che a un altro): occorrerebbe quindi la conoscenza di tutto lo spettro del sentire e della psicologia umana per riconoscere la fase che vive una determinata persona e dargli la 'dritta' giusta; ogni altro intervento potrebbe risultare inutile o addirittura dannoso. Ma quanti (anche tra i cosiddetti illuminati) hanno dato prova di una tale duttilità nei loro insegnamenti? - e in ultimo: può essere che niente e nessuno possa accelerare questa (ipotetica) evoluzione, e l'unica soluzione sia... vivere, fin quando dovremo farlo. E con molta pazienza. In sostanza, anche se scovassimo questi benedetti Maestri, siamo sicuri di riuscire a trarne un qualche beneficio? I miei dubbi restano. Ma, in fondo, sopravvivo lo stesso. Ultima modifica di basil : 16-09-2003 alle ore 11.49.01. |
16-09-2003, 12.00.53 | #27 |
Ospite abituale
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Il Maestro .. non è Maestro perchè "insegna" ma solo perchè è un Auto-realizzato ... va da sè ... Maestro di se stesso! Maestro nell'arte di ...
Nella tradizione è il discepolo che chiede all'auto-realizzato di guidarlo non il contrario. Colui che sceglie è responsabile per se stesso! Non esiste un metodo "classico" di impartizioni ma solo la profonda Unione (non separazione) dell'auto-realizzato. Generalmente il Maestro dà solo l'esempio e mette a disposizione la sua esperienza. Allo stesso modo esistono grandi scienziati, ricercatori .. grandiose menti .. che non sono in grado di spiegare come fare 2+2 ... forse non lo sanno fare??? Nello stesso momento in cui si tenta di trasportare nelle parole le percezioni esse si razionalizzano e si perdono nel pensiero .. come dire si perde il contatto. E' e rimarrà sempre un'esperienza personale! Personalmente diffido di chi le racconta. Ora non mi dite che io parteggio per qualcosa .. ma solo mi sembra che ogni volta che si parla di Auto-realizzati .. si debba sempre arrivare a dire non esistono oppure provatelo!! Cosa ci sarebbe da provare?? Devo forse provare di amare una persona per avere il diritto di amarla profondamente nel cuore!!! Se gli scienziati non provassero Amore .. farebbero di tutto per dimostrare che l'amore non esiste. Siccome si innamorarano .. allora esiste .. eppure non è dimostrabile!!! Ecco di cosa parliamo di stati (piani)"d'Animo" di grandi percezioni ... alle quali arriviamo solo attraverso un certo lavoro. Questo vuole toccare giorgio. Cosa c'è da contestare o capire?? Ultima modifica di kri : 16-09-2003 alle ore 12.10.06. |
16-09-2003, 12.08.07 | #28 | |
Ospite abituale
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Citazione:
non dico che non esistano, e, in verità, non voglio contestare niente e nessuno. Dico che potremmo non accorgerci nemmeno della loro esistenza o, comunque, non trarne beneficio (e questo farebbe crollare tutto il castello di carte della 'ricerca'). Quanto all'amore, be', lì il discorso sarebbe lungo (se pensi a tutti i surrogati che spacciamo per tale), quindi rimandiamolo a un altro thread. ciao Ultima modifica di basil : 16-09-2003 alle ore 12.11.21. |
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16-09-2003, 12.53.20 | #30 |
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Se tali presunti illuminati non riescono nemmeno a trasmettere la loro illuminazione,beh,sono davvero inutili.E poi se fossero veramente tali certi ostacoli sarebbero per loro bazzecole.Chi ha superato i limiti dell'umano percepire non vedo che difficoltà dovrebbe avere a comunicare con un suo simile.Le difficoltà risiederebbero al massimo nella persona recettrice del messaggio..ma voglio dire,siamo miliardi,ci sarà pure una buona percentuale di persone abbastanza evoluta da poter accogliere in sè tali supremi insegnamenti!
O forse tali illuminati sono egoisti e vogliono tenersi la beatitudine tutta per loro? |