Ciao a tutti,
vediamo se qualcuno è in grado di aiutarmi....
Tempo fa ho letto su un quotidiano (forse La Repubblica o Il Corriere) un articolo di un teologo in cui si parlava di un libro nel quale veniva illustrata una teoria particolare sulle anime...
Si diceva che prima della nascita la nostra anima si sdoppia, una metà rimane insieme al nostro corpo fisico e un'altra metà va a raggiungere un'altra persona.
Per tutta la nostra esistenza fisica le nostre due "metà anime" si cercano e soffrono molto nel restare separate, se riescono a ritrovarsi si raggiunge la felicità, altrimenti si soffre della separazione....
Sapete di che libro si tratti?
mi piacerebbe molto leggerlo....
Voi che ne pensate di questa teoria? Non la trovate affascinante?
Un saluto a tutti
Blu

Mi sembra che si rifaccia un po' all'idea romantica dell'anima gemella.
Non sono dello stesso parere, perchè credo che sia un modo come un altro per cercare la risposta del senso della nostra vita al di fuori di noi, invece che dentro.
Credo che il rapporto con gli altri e la sua qualità dipendano in gran parte dal rapporto che siamo riusciti ad instaurare con la nostra parte interiore e che non possa essere visto come una 'stampella' di completamento.

Mi incuriosisce però questa teoria, specialmente se diffusa da un teologo, perchè non mi sembra si rifaccia ad altri concetti propri della chiesa.

Chiederò un po' in giro!


Un abbraccio, Rodi

Non so di quel libro, la prima cosa che mi è venuta in mente è il famoso mito platonico raccontato nel Simposio, che potrebbe avvicinarsi alla concezione di cui parli...

A proposito dell'anima gemella, ho trovato questo http://www.hesediel.net/AG/ non so quanto attendibile... forse può interessarti.

ciao

Ciao Rodi e Ancient,
Vi ringrazio per l'interessamento....
Leggerò il mito platonico nel Simposio
Un abbraccio a tutti
Blu