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Vecchio 20-06-2003, 16.31.59   #21
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
La speranza spesso è stata usata per strumentalizzare le energie umane terrene, in funzione di una vita futura.
La chiesa specialmente, a mio avviso, ha usato questo sistema.
Non sfondo che una porta già aperta innumerevoli volte:
quanti anziani si sacrificano per mandare un pezzetto della loro pensione alle missioni o agli orfani e quanti sacerdoti e vescovi vivono nel lusso?

E' lungo e complesso questo discorso, ma a poco a che vedere anche con la figura del Cristo come lo hanno reclamizzato loro.
La coscienza di molti in mano di pochi.
Un'organizzazione potente che gestisce soldi ed anime.
Cosa ha a che vedere con una figura come quella del Cristo?
Vero o no che sia stato.

A me risulta che i volontari che accompagnano i malati a Lourdes devono pagarsi il viaggio.
E quando sento queste notizie rimango sempre più senza parole.

Scusate era uno sfogo, senza capo nè coda, specialmente rispetto all'argomento del forum.

O forse si.
Non era Gesù quello che ha cacciato i mercanti dal tempio?
rodi is offline  
Vecchio 20-06-2003, 16.53.50   #22
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Per Gianfry.

Citazione:
E’ una bella pretesa quella di dire che la crocifissione di Gesù è servita a calmare Dio. In base a quale criterio si può fare una tale affermazione? Gli uomini Gli uccidono il Suo unico Figlio, Gesù, e Dio Padre dovrebbe calmarsi? Questa è una mentalità pagana. Il peccato è un’invenzione dell’uomo. Per Dio non esiste il peccato ma solo l’esperienza che serve per imparare. Possiamo chiamare errore ciò che l’uomo spesso commette, ma è proprio grazie all’errore che impara.


Se veramente leggi il mio intervento vedi che ha scritto: "la crocefissione è stato interpretato come un sacrificio per calmare Dio. E così è sorto l´idea del "peccato" e del "perdono" attraverso l´assoluzione. ecc

Per me il fatto che ognuno deve sperimentare le conseguenze delle proprie azioni è chiaro. E questo era chiaro anche per Gesù.

Ma se tu hai veramente capito il principio della causa ed effetto, cioè karma, come spieghi quello che dici in un tuo intervento precedente ? Inserisco di nuovo la citazione del tuo altro intervento:

Citazione:
Tu che faresti se uno venisse da te e ti desse un pugno in faccia? Lo perdoneresti dicendo: “Padre perdonalo perché non sa quello che fa?”. Sopprimeresti la tua reazione naturale di difenderti? Se capitasse a me, gli restituirei non uno ma tre pugni in faccia così che un’altra volta non ci prova più ad attaccarmi.


Non capisci che questo "pugno in faccia" è un onda del karma che ritorna a te, un pugno in faccia che tu hai dato a qualcuno nel passato ? E non capisci che rispondendo con anzi tre nuovi pugni crei delle nuove onde di karma che prima o poi si ritorceranno su di te, attraverso individui ostili ?
Come può cambiare il tuo destino se non semini "perdono", cioè cambi atteggiamento ?

Ciao
Rolando
Rolando is offline  
Vecchio 20-06-2003, 19.29.36   #23
Gianfry
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-06-2003
Messaggi: 401
Per Rolando.

Dovresti riportare in modo completo quello che ho scritto:

Tu che faresti se uno venisse da te e ti desse un pugno in faccia? Lo perdoneresti dicendo: “Padre perdonalo perché non sa quello che fa?”. Sopprimeresti la tua reazione naturale di difenderti? Se capitasse a me, gli restituirei non uno ma tre pugni in faccia così che un’altra volta non ci prova più ad attaccarmi. Poi, ovviamente, siccome nulla avviene per caso, mi chiederò perché mi è accaduto questo “incidente”. Sicuramente l’ho attirato io per la legge del karma. Magari anch’io avevo coltivato dentro di me pensieri di violenza, che alla fine mi hanno attirato la violenza di un altro.

A quanto detto sopra si può aggiungere per maggior comprensione che se io non reagissi come mi sento di fare e cioè difendermi dall’aggressione, colui che mi ha colpito lo rifarebbe ancora, magari in modo più duro, con me o con un altro, fino a che non trova qualcuno che gliele suona di santa ragione. Questa è la dinamica del karma. Solo quando uno riceve in modo forte il danno che ha più volte causato ad altri, allora è spinto a riflettere e chiedersi se quello che lui fa sia giusto o meno. Quindi la mia reazione dura lo ha aiutato a riflettere. Per quanto riguarda me è chiaro che quello che mi è capitato (il pugno in faccia) l’ha attirato il mio karma (magari tra me e l’altro c’era un conto in sospeso). Per quanto mi riguarda devo trascendere il mio karma, legato alla violenza. Se rilascio consapevolmente il mio karma relativo alla violenza non dovrò più in futuro vivere simili esperienze, poiché ho eliminato le forme-pensiero dentro di me che mi attiravano la violenza. Se l’aggressore non trova mai una dura reazione, che lo faccia riflettere, capita spesso che il karma matura in una malattia grave di cui l’aggressore generalmente non ne comprende il significato. Quindi può anche morire senza aver compreso la lezione della vita, con il karma che si porterà appresso in altre incarnazioni.
In fondo l’incidente può giovare ad entrambi, sia all’attaccante (che riceve una reazione dura da indurlo a riflettere), sia all’attaccato il quale se conosce bene la legge karma sa che “il simile attira il simile” e pertanto anche lui ha un karma legato alla violenza e questa può essere l’occasione per rilasciare tale karma. Fare le vittime non giova mai a nessuno, poiché per la legge della polarità la vittima crea sempre l’altro polo del tiranno.

Mi viene in mente un film in cui due rivali, dopo tante minacce, si sfidano ad un incontro di pugilato (senza guantoni) e se le danno di santa ragione fino ad esaurimento delle forze. Alla fine tutte e due riconoscono che non valeva proprio la pena darsene tante per futili motivi. Da allora divennero veri amici. Entrambi avevano trasceso il loro karma.
Ci sarebbe molto da approfondire sul karma, ma non c’è tempo e spazio sufficiente. Ti consiglio di leggere l’articolo sulla legge del karma nel seguente sito:
http://members.xoom.virgilio.it/_XOO...egge_karma.htm

Gianfry
Gianfry is offline  
Vecchio 20-06-2003, 21.03.01   #24
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Per Gianfry.

Citazione:
A quanto detto sopra si può aggiungere per maggior comprensione che se io non reagissi come mi sento di fare e cioè difendermi dall’aggressione, colui che mi ha colpito lo rifarebbe ancora, magari in modo più duro, con me o con un altro, fino a che non trova qualcuno che gliele suona di santa ragione. Questa è la dinamica del karma. Solo quando uno riceve in modo forte il danno che ha più volte causato ad altri, allora è spinto a riflettere e chiedersi se quello che lui fa sia giusto o meno. Quindi la mia reazione dura lo ha aiutato a riflettere.


Continui a ripetere che va bene per te usare la violenza e che questo anzi "aiuta l´altro a riflettere".
Da questo sembra che si possa trarre la concluzione che l´"altro" è raggiunto allmeno uno stato "riflettivo" mentre tu ovviamente deve ancora avere delle esperienze più concrete per capire quello che la vita prova a insegnarti.

Oppure pensi che sia un´eccezione della regola e delle leggi della vita ?

Ciao.
Rolando is offline  
Vecchio 20-06-2003, 22.13.53   #25
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Penso che Gesù ci abbia lasciato una specie di mappa per una stupenda gara di "caccia al tesoro". Il premio in palio è la nostra crescita. Ci ha lasciato molti indizi, solo che alcuni farisei reincarnati si sono dati da fare per disturbare i partecipanti.

Hanno fatto di tutto per mandarci fuori pista.

I signori della chiesa hanno spostato tutte le indicazioni. Molti sono caduti in trappole mortali e hanno dovuto ricominciare.

Oggi il danno si è fatto molto evidente e coloro che vogliono continuare a partecipare alla caccia devono darsi molto da fare.

Il diavolo (ovvero l'ego) tentò Gesù nel deserto ma in verità tenta ogni uomo ogni giorno. E più grande è l'ego più difficile è non cedere alla tentazione.

Gesù riuscì a resistere come essere umano alle diverse tentazioni, noi uomini raramente.

La tentazione del potere esteriore, la tentazione di mettere Dio alla prova.

La chiesa di oggi sta mettendo dio alla prova. Sta aspettando che ci salvi dall'autodistruzione.
Quando il diavolo chiese a Gesù di gettarsi giù dalla torre, Gesù rifiutò.

Noi ci siamo già gettatti dalla torre e stiamo aspettando che dio ci salvi.

Gesù non è mai stato vicino agli uomini come in questo momento.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 20-06-2003, 22.54.44   #26
Gianfry
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-06-2003
Messaggi: 401
Per Rolando

Continuiamo a non capirci. Tu affermi il vittimismo e non accetti la legittima difesa. Se uno si fa avanti verso di te per ucciderti, tu cosa fai? Ti fai uccidere? Non senti l'impulso di difenderti? E' un impulso naturale, di sopravvivenza. Mentre tu reprimi le tue reazioni naturali. E così ti faresti uccidere. E quando ti sei fatto uccidere che cosa hai risolto? Hai forse aiutato il tuo uccisore a sciogliere il suo karma? NO! Hai forse sciolto il tuo karma? Neppure perché non hai avuto il tempo di riflettere sul perché dell'accaduto. Nessuno dei due ha risolto niente. La violenza fa parte della vita, così come il male fa parte della vita. Il bene e il male sono funzionali l'uno dell'altro. Senza il male non si potrebbe mai conoscere il bene, così come l'esperienza della guerra serve per apprezzare la pace.
Chi non ha mai fatto esperienza della guerra, durante le numerose incarnazioni, non potrà mai desiderare la pace.

Due persone che si fanno la guerra subiscono ambedue la violenza. Se la guerra è stata molto dura con numerose perdite da entrambi i lati, allora forse le due parti capiranno che la guerra non serve a nessuno, e procura solo miseria e sofferenza per tutti. Allora forse decideranno di cambiare atteggiamento nei loro rapporti. Questo per esempio è il caso dei popoli europei che sono stati coinvolti pesantemente nella prima e nella seconda guerra mondiale. Ora gli europei manifestano in massa per la pace. Ma se un popolo attaccato si fa massacrare senza reagire allora sarà sempre schiavo di chi lo attacca.
Se invece il popolo attaccato reagisce con tutte le sue forze, allora avrà salvo l'onore e avrà sciolto il suo karma. Un esempio storico è quello degli indiani d'america che sono stati massacrati dai bianchi che si sono impadroniti delle loro terre. Gli indiani d'america sono stati distrutti ma hanno reagito con valore e dignità ed hanno sciolto il loro karma. Ora gli indiani d'america sono tra le persone più evolute del mondo, spiritualmente parlando.
Il popolo bianco americano è ben lungi dal livello evolutivo raggiunto dagli indiani d'america.

Io non sono per la violenza e neppure l'attiro perché ne ho rilasciato il relativo karma, sia mio che dei miei antenati, almeno fino ad un certo periodo della storia dell'umanità.
Sono un uomo pacifico e vedo le cose con un certo distacco.
Ovviamente tutto ciò che accade ha un senso, ma la via del vittimismo non aiuta l'umanità ad evolvere.

Gianfry
Gianfry is offline  
Vecchio 21-06-2003, 12.41.38   #27
patrizia
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Messaggi: 18
per mary

Condivido pienamente tutto quello che hai scritto.

Un abbraccio
patrizia is offline  
Vecchio 21-06-2003, 14.58.17   #28
Rolando
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Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Ciao di nuovo Gianfry.

Hai ragione quando dici: "Senza il male non si potrebbe mai conoscere il bene, così come l'esperienza della guerra serve per apprezzare la pace". Hai anche ragione quando dici: "La violenza fa parte della vita, così come il male fa parte della vita".

Però questo non significa che tutte e due devono esistere per sempre nella vita dell´uomo. Il regno animale è il regno dove culmina il "male" cioè la sofferenza. Durante migliaia di vite come animale e uomo più o meno primitivo l´individuo sperimenta gli effetti delle sue azioni, cioè sofferenza, che col tempo comporta che cresce nel profondo del suo cuore una grande sazietà della violenza, e una altrettanto grande fame dell´opposto, cioè l´amore. Questo comporta che l´individuo non può più fare male agli altri e sente una sempre più forte brama di vivere in pace con gli altri esseri viventi. Non può più uccidere gli animali, diventa vegetariano, ecc. Questo atteggiamento o questa impostazione alla vita non è dunque prodotto soltanto della volontà ma è una "funzione organica" si può dire. Come parte naturale dell´evoluzione man mano diventa quindi impossibile per l´individuo di prendere parte alla violenza ecc.

Qesto significa che le vibrazioni dell´aura dell´individuo si cambiano e diventano più sottili e così non possono più entrare le onde del karma più grossolane. Quando un individuo non può più fare male agli altri è anche in grado corrispondente protetto di questo tipo di karma. Allora questo individuo si incarna in un ambiente più pacevole, forse su un pianeta più evoluto, e così incontra solo individui che possono essere "strumenti" per il suo destino piacevole.

La cosa importante è capire che in realtà non si può incontrare o sperimentare assolutamente niente altro nell´esistenza che se stesso. Tutto che succede sono onde del karma che noi stessi hanno creato attraverso le nostre azioni nel passato.
Le persone, attraverso le quali queste onde del karma si ritorcono su di noi, sono in realtà soltanto gli "strumenti" necessari perche possiamo ricevere questo "insegnamento" degli effetti delle nostre azioni. Effettivamente queste persone, i nostri cosiddetto "nemici", non hanno niente a che fare con la nostra sofferenza. Anzi in realtà abbiamo solo motivo di essere grati per il loro "aiuto". Ogni essere vivente è in realtà sovrano e ha una responsabiltà cosmica per la propria vita.

Se si desidera un destino piacevole si deve dunque crearlo. E lo si può fare soltanto praticando un atteggiamento armonico verso gli altri e verso la natura. Praticando la tolleranza ed il "perdono" si invia onde del karma positive e piacevoli e così creiamo un destino piacevole futuro.

Ciao.
Rolando is offline  
Vecchio 21-06-2003, 18.19.34   #29
Gianfry
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-06-2003
Messaggi: 401
Per Rolando

Finalmente siamo d'accordo.

Ciao. Gianfry
Gianfry is offline  
Vecchio 29-08-2003, 14.09.58   #30
madhavii
Ospite
 
Data registrazione: 26-08-2003
Messaggi: 30
Io credo che Gesù fosse un uomo molto evoluto sul piano spirituale, un grandissimo Maestro che, evidentemente, era alla sua ultima incarnazione. In base a delle leggi spirituali e karmiche, Dio non può incarnarsi in un corpo umano. Inoltre Gesù è si figlio di Dio, ma in quanto lo siamo tutti. Gesù è un essere divino esattamente come lo siamo noi, solo che lui era ad un punto dell'evoluzione altissimo ed era, quindi, un grande illuminato. Personalmete, adoro Gesù ed io suoi insegnamenti, che sono stati travisati e male interpretati per questioni politiche e di potere. Ma questo non mi interessa. Sono dell'opinione che ognuno di noi, in base al suo grado evolutivo ed alla sua intelligenza debba cercare la Verità e, più che discorrerne ed incesparsi in discussioni, debba meditare sulla Verità e sul senso della vita.

Namaskar
p.s. Non credo che Visachi sia stato offensivo. Anzi, il suo modo di esprimere ciò che pensa è simpatico ed intelligente.
madhavii is offline  

 



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