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01-04-2008, 21.19.55 | #34 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 29-02-2008
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Riferimento: Santità.
Citazione:
Alcune cose che dici le condivido,... ma vedi che umanizzi troppo Dio? Certamente un padre non deve volere l'adorazione dei figli. Ma parliamo di un padre umano. Perchè un padre umano è sempre un essere umano come lo è suo figlio. Non ha creato il figlio, lo ha solo generato, che è diverso.Un padre e un figlio sono due persone con uguale valore e ugualmente fallibili. Dio è Dio. E' superiore. E' Padre, anzi è padre e madre insieme. Ma è il Creatore del mondo e di noi, Lui è il Bene, tutto il bene, ogni bene. Per questo va adorato. Davanti a nostro padre non ci inginocchiamo, davanti a Dio si. Nostro padre non sarà il giudice della nostra eternità, Dio si. Il famoso "timor di Dio", non è paura, non deve essere paura del Signore, ma atteggiamento di inferiorità, di sottomissione alla sua volontà. Perchè noi siamo inferiori a Dio. Mi sembra scontato dirlo, ma per molti non lo è , quindi lo dico. Siamo creature, non creatori. Si, di sottomissione alla sua volontà, anche quando non riusciamo proprio lontanamente a comprenderla, anche quando è una prova, e le prove producono sofferenza... Quanto al discorso della Supercoscienza che riesce a guidarci verso il sommo bene...è la grazia di Dio che ci guida verso il sommo bene. E' lo Spirirto Santo che scende verso di noi, non è una nostra capacità(la Supercoscienza...) che ci porta verso il sommo bene. La nostra azione consiste solo nella libera adesione, frutto della volontà ( il famoso libero arbitrio)...per fare l'esempio più importante..il "si" di Maria, l'atto della volontà che aderisce a Dio. |
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02-04-2008, 06.38.58 | #35 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Santità.
Citazione:
ma noi quando lo comprendiamo e diciamo il famoso sì, abbiamo fatto spazio dentro di noi, accogliamo lo spirito come dono e parte essenziale del nostro essere a diventiamo co-creatori.......comprendiamo che anche noi siamo in grado di "creare" con la parola, il pensiero, le azioni e che possiamo influenzare il nostro "mondo" attraverso noi stessi e il nostro modo di essere nel mondo. Questo non è blasfemia, ma accoglienza del nostro "sè divino" ., comunione con esso. (La stessa Chiesa non fa che dire che Dio ci ha fatti come Lui) Se siamo "a sua immagine" abbiamo in micro le sue potenzialità Se vuoi "crocifiggermi" nuovamente come hanno fatto con Gesù perchè dico le sue stesse cose......... Il problema è che la maggior parte degli "umani" ha dimenticato da secoli questa somiglianza e continua a farsi abbagliare da "altro" invece che dalla "vera luce interiore". Continua a vendere la sua "eredità divina e primogenitura" per "un piatto di lenticchie" Gesù Cristo ha percorso per noi la via e ha detto "riappropriatevi della vostra eredità" e lo hanno ucciso.... "Adesso uccideteci tutti" dicono i ragazzi calabresi per combattere la mafia "Riusciranno ad uccidere anche tutti i nuovi figli di Dio? i Figli della Luce continuano a nascere e a crescere.......riusciranno a fermarci????? |
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05-04-2008, 22.23.21 | #36 | |
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Citazione:
Sono d'accordo in linea di massima..., forse è che poni la cosa in maniera molto intellettuale, molto filosofica direi, e quindi percepisco molto il peso del pensare umano, quindi dell' "io". Per esempio il concetto di "co-creatore" proprio non lo condivido. Quando operiamo il bene è Dio che opera in noi, non siamo noi che operiamo il bene, noi siamo dei tramiti, dei mezzi, degli strumenti del Signore, quando appunto le nostre azioni influenzano nel bene il mondo, con il nostro pensiero, le nostre parole ecc., non creiamo niente (l'uomo non può creare) ma trasmettiamo la luce divina. Quello che tu chiami " sè divino" mi sa molto di filosofia orientale più che di parola di Gesù...Il fatto che siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio, non è che abbiamo le sue potenzialità, come hai detto tu, nel senso di capacità. Non siamo "dei" in potenza...abbiamo la sua luce dentro, la tendenza verso Lui che è il Bene infinito. Siamo potenzialmente santi ma non dei. |
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09-04-2008, 23.28.18 | #37 | |
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quello che ho fatto io farete anche voi anzi farete ancora di più! Se avrete fede quanto un granellino di senape......etc etc |
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10-04-2008, 00.18.00 | #38 | |
Ospite abituale
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Ciao. Il fatto che tu non sappia cosa c'è sepolto nel tuo giardino non ti legittima a dire non c'è niente. Scava, e se non trovi dirai : non c'è nulla. Altrimenti è consigliabile dire -non so-. Non so dove l'ho letta, ma me la sono scritta. Ciao. |
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11-04-2008, 22.15.05 | #39 | |
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Si, ma nel senso che è lo Spirito Santo che opera in noi, che scende su di noi, non siamo noi che facciamo niente da soli. Il Vangelo non si può leggere e interpretare a proprio piacimento. Questo lo fanno, per esempio i protestanti, con tutto il rispetto per tutti, ma non è la vera Chiesa. In quel modo ci si crea un'idea di Dio che è una propria personale proiezione, e perciò di allontana dalla Verità. L'umiltà è la prima cosa, tutti i santi si son sempre considerati nullità, tutti i santi hanno sempre avuto la piena consapevolezza della nostra piccolezza. Non possiamo essere altro che strumenti. Strumenti del Signore, quindi non dei. Gesù ha detto: "Chi vuol seguirmi rinneghi se stesso..." cioè metta da parte il proprio io , lo abbatta anche se comporta fatica, non ha detto esaltatevi e adoratevi. Se ti consideri un dio poi dovrai anche adorarti...e questo proprio il Signore non lo ha mai detto. |
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11-04-2008, 23.44.21 | #40 | |
Ospite abituale
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poichè devo comprendere cosa vuol dire amare ho cominciato a conoscermi e a comprendere cosa voglia dire amare sè stessi. Se non si capisce questo non si può amare il prossimo. Da questa accoglienza di tutto di me ho capito cosa deve essere "DIO". e ho capito che non c'è altro che Dio e riesco a vederlo ovunque e in ogni "esistenza".Quello che mi dispiace è che non tutti se ne rendono conto . Quanto ad umiliarsi per me vuol dire "restare a contatto con l'humus" con la materia, amandola e rispettandola Non troverai in me chi desidera adorazione, ma in chi "si fa chiamare santità" e ha posizioni di "potere". Gesù non ha mai voluto essere riconosciuto come "Dio" o "Re" da adorare ma ha esortato ogni malato a guarire, alzarsi e camminare con le proprie gambe e ha esortato i miracolati a non diffondere la notizia poichè non amava scalpori attorno a sè. Ieri ho notato un'altra contraddizione. Rispetto e ammiro tutto ciò che Papa Giovanni Paolo ha fatto per unire i popoli e amare la terra che ci ospita, ma se come si afferma Egli in qualità di Papa era ilVicario di Cristo, perchè chiedeva i miracoli a Padre Pio? Forse Padre Pio era più santo del vicario di Cristo? Comunque questa è solo una piccola notazione. Oggi miracoli ne fanno moltissimi e soprattutto moltissimi si guariscono comprendendo il perchè dei loro disagi, dobbiamo pensare che ci sia "il demonio" dietro a queste guarigioni? Oppure è scoprire la propria discendenza ed eredità!!! |
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