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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
07-01-2008, 23.59.15 | #12 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-03-2007
Messaggi: 68
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Riferimento: In difficoltà nello studio dell'esoterismo
Attento Lothianis. In questo campo è molto facile cadere. Non solo è possibile che altri ti prendano in giro, ma c'è sempre il rischio che tu ti faccia prendere in giro da te stesso.
Citazione:
Ma tu.... cosa ne pensi fino ad adesso di esoterismo, alchimia, ermetismo? |
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08-01-2008, 15.16.14 | #13 |
Ospite
Data registrazione: 28-12-2007
Messaggi: 7
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Riferimento: In difficoltà nello studio dell'esoterismo
C'è stato un corso che ho seguito all'università che è arrivato in un momento cruciale della mia formazione: ero appena uscito dall'esame di psicologia dinamica avanzato, in seguito al quale ero letteralmente inondato di teorie e diciamo spunti ed intuizioni psicologiche.
In tale corso il prof. ha fatto una serie di lezioni a sfondo filosofico-psicologico, da lui deifnite "per la decalcificazione del cervello". Ora, aldilà dell'espressione altisonante, è davvero necessario, nella clinica psicologica, essere pronti ad una miriade di situazioni, in quanto l'uomo è di gran lunga la cosa più complessa di cui SIAMO A CONOSCENZA.. Ciò che ho compreso, e ciò che lo stesso prof ci disse, è proprio che nel momento in cui si riescono a superare, "decalcificare" seguendo la sua metafora, le barriere della cosiddetta realtà che ci viene insegnata, si aprono mondi e vie di infinita gradazione.. Indipendentemente dalla professione o aspirazione che ci prefiggiamo, e a maggior ragione per eventualmente uno psicologo, ho compreso che è legittimo, in quanto ESPERIENZA vissuta soggettivamente, sentire e capire ciò che si esperisce di più profondo.. Bene, che vuol dire per me questo? Alla luce delle mie precendi letture su varie forme psicotiche, nevrotiche ecc, e soprattutto dei miei conseguenti pensieri e congetture su queste cose in rapporto a me, ho compreso che ci sono delle dinamiche che riguardano il mondo e me stesso, dinamiche che mi legano indissolubilmente a ciò che mi circonda e viceversa, energie che influenzano le entità tra di loro. Così dell'esoterismo in generale penso che tratti di necessità dell'uomo, di cose che "esistono" ma di cui abbiamo perso memoria nella modernità, in relazione alla perdita della capacità di sognare: il sogno io lo considero una vera e propria realtà, perchè ciò che si vede nei sogni esiste, in quanto esperienza di colui che le sogna; nei sogni si vedono immagini, si parla, si ride, di piange, si fa l'amore, si provano emozioni, si fanno cose che poi ci influenzano inevitabilmente nella "nostra realtà". Credo che la nostra realtà sia quella dei sensi, in quanto ci viene forzatamente introdotta dal nostro fisico: però se ci si fa caso i sogni vengono percepiti allo stesso modo, alcuni sono sonnambuli, alcuni parlano, altri si feriscono, per citare i casi più materiali. Non per niente moltissimi artisti, filosofi, personaggi storici, hanno compiuto molte loro scoperte dopo aver sognato, dopo aver accuratamente studiato la loro persona, proprio come Freud, padre della psicanalisi e a me esempio più vicino: ma sono convinto di ciò in tutte le discipline. Alla fine è il mondo stesso fatto di cose sognate! Da qui ad esempio ecco che concetti di archetipo, spirito divino, idee, anima del mondo li vedo come cose esistenti, in quanto pensate mediante un atto creativo e scritte, tramandate nel corso del tempo e per migliaia d'anni esperite e studiate, e tutt'oggi lo sono, e lo saranno sempre.. esistenti in un altro "piano della realtà", in cui i 5 sensi sono utilizzati in modo parallelo, più le emozioni, un vero e prorpio 6° senso, ed in cui il significato è dato dal compendio di tutti questi. Io la vedo così Voi che ne pensate? |
09-01-2008, 12.28.09 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-03-2007
Messaggi: 68
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Riferimento: In difficoltà nello studio dell'esoterismo
Che tra Freud e qualunque definizione più o meno esatta di esoterismo vi sia un abisso incolmabile.
Però in parte hai idee abbastanza buone.. e il tuo prof. ha probabilmente un apertura mentale fuori dalla media accademica. Ma sarà sufficiente a non cadere nei limiti della psicologia? Hai intuizioni che mi sembrano molto buone, e per questo ti dico di stare attento. |
09-01-2008, 16.02.33 | #15 | |
Ospite
Data registrazione: 28-12-2007
Messaggi: 7
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Riferimento: In difficoltà nello studio dell'esoterismo
Citazione:
Si, il disocorso dei limiti è il motivo per il quale ho scritto infatti.. Mi rendo conto che per capire e vivere in qulche modo l'esoterismo devo spesso uscire dal pensiero "psicologico"... Ma io sono dell'idea che in un certo modo le due cose sono legate.. Riferendomi a Freud cmq non mi riferivo all'esoterismo; intendevo dire che il fatto che Freud abbia costruito l'impianto epistemologico della psicoanalisi partendo e analizzando se stesso è un esempio che dimostra secondo me la veridicità ed il valore delle pratiche esoteriche, e contemporaneamente il legame che appunto unisce per certi versi i due campi.. |
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09-01-2008, 20.28.51 | #16 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-03-2007
Messaggi: 68
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Riferimento: In difficoltà nello studio dell'esoterismo
Citazione:
NON CI DEVI NEANCHE ENTRARE. Altrimenti puoi giocare ad analizzare fenomeni psichici di varia natura, con un sacco di rischi e quasi nulla di buono da poterci ricavare. L'hypnerotomachia poliphili è un'altra cosa. Citazione:
Con Freud cerchi di andare dall'esterno verso l'interno, con tutti i limiti e i possibili abbagli. L'esoterismo invece è interno, e se da lì ti muovi per qualche motivo verso l'esterno sai già dove poggiare i piedi, e non rischi di partire per la tangente per arrivare più lontano dal centro di dove sei partito, perchè sei già al centro. |
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10-01-2008, 15.57.58 | #17 | ||
Ospite
Data registrazione: 28-12-2007
Messaggi: 7
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Riferimento: In difficoltà nello studio dell'esoterismo
Citazione:
Capisco appieno e cercherò di esserne sempre conasapevole, anche se so già che sarà dura in un certo senso! Citazione:
Terrò sicuramente conto dei tuoi consigli. Credo di aver capito cosa intendi, ed in effetti penso sia proprio il fatto che a pelle mi sia reso conto di ciò che mi hai detto il motivo per il quale sto cercando di entrare un pò nel mondo dell'esoterismo. Ma per ora non vedo motivi per i quali non sia possibile portare avanti con attenzione entrambi i campi senza danneggiarli reciprocamente.. perchè prima di tutto la psicologia non è solo Freud, io lo usai come esempio; poi si, a prima vista la psicologia è un movimento dall'esterno verso l'interno ma poi, una volta appreso certe cose, non è detto che continui ad essere necessariamente così: a livello concettuale posso dire di si, sono d'accordo sul fatto che le due cose siano opposte, ma a livello esperienziale anche no, ed è qui che ritrovo una relazione con l'esoterismo; io però parlo solo di una relazione esperienziale, e del fatto che una sia sotto, o meglio "sopra", all'altra e cioè l'esoterismo nei confronti della psicologia ma che, contemporaneamente, in quanto l'una sostanza dell'altra, si intreccino: quest'ultima può essere un modo "specifico" di vivere l'esistenza, in modo diciamo "curioso" e rivolto al prossimo. |
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10-01-2008, 17.29.12 | #18 |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: In difficoltà nello studio dell'esoterismo
Io credo che come approccio iniziale,sia ottima scelta partire dalla psicologia transpersonale,come conveniva anche Atisha.Una visione ,cioè,che abbracci ambedue,facendone implicitamente uno il proseguimento dell'altro sentiero,senza creare contrapposizioni.
Prima va guarita l'anima,dopo si può andare "oltre". Da qui si possono poi maturare scelte e approfondimenti. Penso ad esempio a Wilber o Almaas o la stessa Boggio Gilot. |