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22-12-2007, 17.52.34 | #42 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Come cercare la verità?
Citazione:
Voleva essere solo una tautologia. Quello che volevo dire è che io ed ego sono categorie psicologiche mentre nel post avevo usato categorie morali tentando di focalizzare il topic su questo piano. La vicenda propria di un essere umano, quella che lo fa essere specificatamente ed individualmente umano è, secondo me, la serie dei suoi comportamenti moralmente significanti….e l’esperienza morale è una esperienza di trascendenza. …Ma ero stato avvertito che sarebbe comparso l’Ego.... |
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22-12-2007, 17.58.50 | #43 | |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Riferimento: Come cercare la verità?
Citazione:
L'ho ripetuto per aggiungere che i sensi di colpa nulla hanno a che vedere con il rimorso. Questo che tu scrivi non l'ho mai negato, non ho mai detto che si debba per forza provare il rimorso ne ora ne in punto di morte, ma che non è dicendo che è solo una proiezione mentale che ce ne salveremo. Questo per me è cercare la verità..... Non attribuendomi (non mi riferisco a nessuno e a tutti) ciò che non dico sulla base di percezioni. |
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22-12-2007, 18.17.55 | #44 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Come cercare la verità?
Citazione:
Cosa intendi per esperienza morale? Chi la valuta? |
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22-12-2007, 18.58.46 | #45 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Come cercare la verità?
Citazione:
dire che è una proiezione mentale non è sminuire il valore o la profondità di ciò che si sta analizzando/sezionando..anche perchè ,da come io vedo la faccenda,anche una ferita-immagine dell'anima (è da li che parte tutto mi pare di capire..) può manifestarsi esternamente alla superfice dell'ego come pensiero-proiezione. Ma ditemi se sbaglio.. |
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22-12-2007, 22.03.57 | #46 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: Come cercare la verità?
Citazione:
E' un percorso doloroso quello della purificazione di corpo, parola e mente. Solo chiaccherando non accade un bel niente di niente, le impressioni non emergono e ci si puo' illudere di aver compreso qualchecosa. Poco male, accadra' quello di cui parla UNO nel momento della morte e in vita si continuera' ad essere ciechi, passando sopra ad ogni sentimento "condizionato" credendo che lasciandolo andare si stia dimorando nella pura coscienza di Se'. Questo e' cio' che osservo. La mente si appropria di visioni intellettuali psicologiste e spiritualiste al punto che si arriva a dire "io sono illuminato"...come se quel ***** di pensiero fosse un pensiero diverso dagli altri, si arriva a parlare continuamente (alla faccia del silenzio) di consapevolezza, oscurandola con una massa di pensieri inutili (bisognerebbe chiedersi da dove arriva quella compulsione a parlare, a scrivere). Perche' non riconosci il Se', il quale e' puro Essere ed ha la natura della Beatitudine, come l'unicita' di Coscienza che e' testimone della mente e delle sue modificazioni? (Vakyavritti - Adi Shankara) |
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23-12-2007, 00.05.42 | #47 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Come cercare la verità?
Citazione:
Ognuno in cuor suo dovrà pur fare i conti con questa evidenza..che non è quello di un post in più,in meno.. Ognuno chiedersi da dove arriva quella compulsione e dove va a finire.. Per esempio,può cominciare a capire quanto parla e scrive,allontanandosi da quell"agognato silenzio Magari cominciando ad osservare su quanti forums scrive,e di che cosa... Soprattutto. |
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23-12-2007, 10.04.43 | #48 |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Come cercare la verità?
Offro questo contributo di Almaas che spiega meglio l'idea,senza bisogno di rifarsi sempre a vasanas ,samkara e così via..
"Può esistere l’ego senza l’anima? No, è impossibile. Tutte le esperienze di noi stessi devono appartenere all’anima, che sia libera (e quindi l’esperienza riguarda la sua natura essenziale) o identificata con un’immagine o concetto (e quindi si tratta dell’ego). In altre parole, l’ego non è altro che una manifestazione della nostra anima, la nostra consapevolezza individuale, strutturata attraverso i concetti e le impressioni del passato. In tale situazione, l’anima sperimenta se stessa attraverso questa lente di concetti e impressioni, e tale mancanza di immediatezza e spontaneità si manifesta sotto forma di sé alienato, quello che gli insegnamenti spirituali chiamano “ego”. Non si tratta esattamente dell’ego della psicanalisi, ma di ciò che la maggior parte della gente considera il proprio senso dell’io. ...all’inizio è l’ego a compiere il lavoro, a seguire il cammino interiore. In realtà è sempre l’anima, ma qui essa è identificata con il concetto dell’ego. Col tempo, l’ego diventa trasparente e comincia a dissolversi. Ciò vuol dire che l’anima comincia a sperimentare se stessa senza questa lente di concetti e impressioni del passato. Senza tale lente, cominciamo a comprendere la realtà, cosa siamo davvero noi e il mondo. " Almaas |
23-12-2007, 15.43.28 | #49 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 2,009
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Riferimento: Come cercare la verità?
Citazione:
Per esperienza, intendo ciò che uno esperisce nella sua vita, il suo vissuto. Qui, la sequenza dei suoi atti morali. La valuta la coscienza stessa. (Una morale autonoma, perciò, perché non voglio introdurre enti come dio, almeno per ora.) Per trascendenza intendo un divenire o un evolvere da uomo a Uomo. Indico uomo con la U maiuscola per esprimere una qualità. Ciao |
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23-12-2007, 16.59.52 | #50 | |
Ospite di se stesso
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Messaggi: 2,064
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Riferimento: Come cercare la verità?
Citazione:
E mi soffermo su ciò. Di solito,scusami se generalizzo,se ne pensa come di uno specchio su cui poter riflettere e valutare quelle qualità che tu qui chiami atti morali. Ma chi è che investe di questa capacità, ciò che per sua stessa natura è assolutamente soggettivo ed impuro? C'è solo uno stato,non identificato con la mente soggettiva,che invece testimonia della realtà oggettivamente,e questa è la Consapevolezza. No..non cercerlo sul vocabolario..l'ho scritto con la maiuscola proprio per differenziarlo da ciò che comunemente s'intende. E qui si entra nel campo della meditazione..ciò che qui s'intendeva almeno.. La Consapevolezza è l'osservazione pura senza pensieri,scelte o giudizi del trasmutare della realtà.Questa "luce osservante" permette di conoscere senza costruire concetti,ed è l'unica Presenza oggettiva al cio che E'. Beh..mi fermo qui..non voleva essere una lezione,ma è un punto importante su cui partire,secondo me..Ciao Giorgio,Buon Natale |
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