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Vecchio 16-12-2007, 08.35.51   #1
Noor
Ospite di se stesso
 
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Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Sforzatevi di entrare per la porta stretta.” Luca 13-24

L’attimo di maggiore sforzo coincide sempre con l’assenza di sforzo.
L’assenza di sforzo è resa.Resa al momento presente.
E non c'è più volontà o resistenza al dolore,ma solo accettazione e abbandono alle Braccia dell’Esistenza.
Perché il dolore è sempre una resistenza.
Resistenza al ciò che E’,al momento presente.
Questa è la morte consapevole.
Parlo della morte dell’ego,quando ogni desiderio si spegne nello spiegarsi della vita ,in un Unico Progetto.
Ogni altra morte,compresa quella del corpo, è fittizia e non si trasforma in vera Vita.

In fondo alla Via,non ci sono più porte.
Noor is offline  
Vecchio 16-12-2007, 15.16.04   #2
Mirror
Perfettamente imperfetto
 
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Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
Riferimento: Sforzatevi di entrare per la porta stretta.” Luca 13-24

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
L’attimo di maggiore sforzo coincide sempre con l’assenza di sforzo.
L’assenza di sforzo è resa.Resa al momento presente.
E non c'è più volontà o resistenza al dolore,ma solo accettazione e abbandono alle Braccia dell’Esistenza.
Perché il dolore è sempre una resistenza.
Resistenza al ciò che E’,al momento presente.
Questa è la morte consapevole.
Parlo della morte dell’ego,quando ogni desiderio si spegne nello spiegarsi della vita ,in un Unico Progetto.
Ogni altra morte,compresa quella del corpo, è fittizia e non si trasforma in vera Vita.

In fondo alla Via,non ci sono più porte.


Ciao Noor...
condivido pienamente quanto hai detto.
So che è difficile che accada questa accettazione, finchè c'è di mezzo la "nostra" presunta volontà personale....
Credo proprio che in questa difficoltà - direi impossibilità - stia forse il simbolo della porta stretta.
Lo sforzo personale ci può al massimo portare alla soglia di quella porta, ma è l'arresa che poi ce la fa varcare. Ma a quel punto la volontà non è più nemmeno nostra, ma proviene dalla Grazia.

Mirror is offline  
Vecchio 16-12-2007, 18.03.56   #3
mathemathikos
Ospite abituale
 
Data registrazione: 25-11-2006
Messaggi: 43
Riferimento: Sforzatevi di entrare per la porta stretta.” Luca 13-24

Per l'ammissione alla chiesa valdese ho scelto il brano equivalente di Matteo "Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che porta alla perdizione, e molti sono quelli che vi giungono. Stretta invece è la porta e angusta la via che porta per la salvezza, e sono pochi quelli che vi entrano. COn la meditazione riesco a percepire quella porta, ed entrare per essa non è così difficile, se abbandono il mondo delle illusioni, delle passioni sfrenate, dello scetticismo e scopro dentro me stesso e fuori di me il Regno di Dio (o Nirvana, o Samadhi... è lo stesso)
mathemathikos is offline  
Vecchio 16-12-2007, 19.35.25   #4
sunday01
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 05-07-2005
Messaggi: 464
Riferimento: Sforzatevi di entrare per la porta stretta.” Luca 13-24

Queste parole riportate dai Vangeli di Luca e di Matteo sono l'indicazione di una via da percorrere.
Una via che sembra stretta e scomoda, a differenza del largo viale che porta alla perdizione, una via che va contro la logica del mondo.
E' una via che si può percorrere nella vita quotidiana, porgendo l'altra guancia, perdonando, amando i nostri nemici, soprattutto amando senza pensare di averne un tornaconto...
E' chiaro che per la logica del mondo una persona che si comporta così sembra andare controcorrente, come minimo sarebbe additato come un pazzo...
E quale pazzia è più grande di dare addirittura la propria vita ??? Questo non significa che si disprezzi la propria vita, ma proprio perchè si ama incondizionatamente nell'altro si vede se stessi, e non c'è amore più grande...
Ma senza arrivare a questo, non è necessario, anche amare incondizionatamente è trovare questa porta.
Quando una persona mette tutto quello che ha a disposizione tramite l'amore, è più ricca dei ricchi perchè è libera dai legami che ci attaccano al mondo, è libera e senza paura perchè ama, e più dà amore più ne ha....mentre se se lo tiene tutto per sè non dà frutto....
Secondo me questo vuol dire entrare per la porta stretta, e mi fa venire in mente un altro passo del Vangelo di Matteo 19:(16-26)

Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?».
Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».
Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso,
onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso».
Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?».
Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi».
Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze.
Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli.
Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli».
A queste parole i discepoli rimasero costernati e chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?».
E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».

Quindi lasciandoci prendere per mano da Dio e fidandosi di lui (fede) si riesce a varcare la porta stretta, liberandosi dalle resistenze che il nostro Ego senz'altro farà...
Non è facile ma non è impossibile, perchè Dio non ci chiederà mai una cosa che non possiamo fare, l'importante è impostare su questo la propria vita e cominciare a camminare e agire, alla fine della via troveremo la porta e saremo riconosciuti...

Altra cosa importante: amare non è "sforzarsi" di amare, quella è solo la mente che "mente" a noi stessi, se non facciamo "morire" l'uomo vecchio per far nascere il "nuovo" che c'è in noi....

sunday01 is offline  
Vecchio 16-12-2007, 20.18.38   #5
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Sforzatevi di entrare per la porta stretta.” Luca 13-24

non so cosa sia la porta stretta, non so cosa voglia dire nella mia vita.

Quel che so è che per andare avanti sul mio cammino devo accettare di morire più e più volte.
E' difficile spiegarlo, tenterò.

Quando mi trovo in una situazione di stallo, quando so che devo fare un passo avanti, che devo oltrepassare la porta che ho davanti ed entrare in una "stanza" sconosciuta chiedo aiuto, ma devo accettare di abbandonare (di morire) quella parte di me presente, quella che VUOLE passare oltre quella porta. E' necessaria la sua morte, come il serpente abbandona una pelle che non gli serve più.

Chi oltrepasserà quella porta sarà una me stessa nuova, che conserva i ricordi di quella rimasta fuori, ma ha subito una trasformazione è già in una vita nuova.
Forse la porta stretta si intende qualcosa di difficile, di vera scelta.
Una strada larga non si sceglie si percorre quasi per forza d'inerzia, si pensa persino di essere nel giusto perchè la percorrono folle intere.

Vi parla una che seguiva il gregge come la più mansueta delle pecorelle, una che era attaccata alle sue certezze e detestava, inorridiva davanti a un qualsiasi cambiamento persino il migliore di questo mondo.

Oggi percorro strade non segnate, e affronto porte senza serratura.

Mi viene in mente adesso, non so se ha attinenza.... per la porta larga passano in tanti e quasi contemporaneamente, per una porta stretta si può passare uno alla volta. E quando ci passi tu sei solo. Sei sempre solo quando oltrepassi una porta stretta.

Forse il messaggio è che devi metterci del tuo, devi affrontare il rischio di passare per una porta che ti immette in un luogo che non è visibile, che ti è sconosciuto.
Bah, mi fermo non voglio..... perdermi.
Mary is offline  
Vecchio 17-12-2007, 20.37.08   #6
sirmione
Ospite
 
Data registrazione: 11-12-2007
Messaggi: 24
Riferimento: Sforzatevi di entrare per la porta stretta.” Luca 13-24

..il dolore è una condizione che ti porta ad apprendere velocemente, il difficile è ritrovare uno stato di contentezza che l'accompagni...
sirmione is offline  

 



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