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Vecchio 26-11-2007, 09.39.28   #11
veraluce
Ospite abituale
 
L'avatar di veraluce
 
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Riferimento: Chi è che affronta il proprio ego?

Citazione:
Da Fallible:
Quand'è che una persona comprende che l'ego è "morto"? quando smette di chiederselo?

Sono d'accordo... penso inoltre che alcune ( rare ) persone non se lo chiedono mai perché non lo hanno mai avuto questo ego... quindi non smetteranno di chiederselo perché non hanno mai iniziato a farlo...
Credo che alcune volte qualcuno veda "ego" nel prossimo anche quando nel prossimo non c'è ( cosa che, come ha ben detto anche paperapersa, talvolta fanno anche i mezzi di in-formazione: trovare "scandali" in esseri che si mettono al servizio dell'umanità in tutti i campi )... e a quel punto questo prossimo si chiede: perché questa persona vede "ego" in me, quasi a priori? Perché mi punta il dito? Allora si cerca di vedere dove quel dito è rivolto e non trovando nulla viene spontaneo porsi la domanda: ma di chi era quel dito puntato? Questo mi ricorda la crocifissione... anche chi non ha ego viene spinto a trovarne in sé, da chi magari ne ha... e questo mi sconforta, ma forse è una tappa inevitabile... comunque ribadisco che questa è soltanto una mia personale riflessione... nel rispetto del punto di vista altrui.

Pace
veraluce is offline  
Vecchio 26-11-2007, 10.14.42   #12
Giorgiosan
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
Riferimento: Chi è che affronta il proprio ego?

Citazione:
Originalmente inviato da veraluce
Da cosa nasce cosa...
...e da una discussione ( per non andare OT ) ne nasce un'altra!

La domanda che mi è sorta oggi, ma forse se la pone anche qualcun'altro (vedi Andre2), è: chi è che affronta il proprio ego?

Ri-pongo la questione negli stessi termini in cui l'ho posta nell'altra discussione:

Secondo voi, al momento attuale su questa terra, c'è qualcuno che il proprio ego lo ha affrontato? Chiedo questo soltanto per capire a chi-cosa ci si riferisce nel concreto quando si parla di qualcuno che è Morto a sé stesso...

E una persona, che è contestualmente "inserita" nella società occidentale contemporanea, può Morire a sé stessa oppure è impossibile secondo voi?

Quand'è che una persona comprende che l'ego è "morto"?

Da cosa si può "riconoscerla"?

So che si è già parlato in altre discussioni di "ego", ma questa ha una specificità propria .

Pace & Amore a tutti... da "miss-punto-interrogativo"

Vorrei provare a rispondere in modo molto semplice:
Affrontare il proprio ego, per me, significa mettere i pratica le parole di Cristo: ama il prossimo tuo come te stesso[i]
Esclude l'annullamento di qualsiasi dimensione psichica dell'uomo perché questo consiglio implica l'amore per se stesso.
E' l'egoismo il nostro nemico, quello che ci impedisce di avvicinarci alla felicità. Egoismo che comprende anche l'attaccamento ( ad ogni costo) alla vita (biologica).
La vittoria sull'egoismo si ha solo alla fine di un percorso che può anche durare tutta la vita.

Chi, nella sua vita ha incontrato e conosciuto un santo, ha anche conosciuto una persona che ha affrontato il proprio ego e lo ha riportato a quell'equilibrio in cui l'amore per se è uguale all'amore per il prossimo, raggiungibile solo con l'aiuto dello Spirito, ovvero della grazia. (Uno che è caduto in una buca profonda non può tirarsi fuori da se stesso ma deve essere aiutato da chi è fuori dalla buca).

Poi si possono incontrare altre persone che sono su quella strada, quella della vittoria sull'egoismo, della santità...in stadi diversi della loro ascesa.

E' questo, in sintesi, quello che insegnano tutte le religioni all'umanità, senza distinzione di sesso, di razza, di cultura ... di latitudine e longitudine.


Ciao veraLuce.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 26-11-2007, 10.48.31   #13
crepuscolo
viandante
 
Data registrazione: 19-11-2006
Messaggi: 199
Riferimento: Chi è che affronta il proprio ego?

Citazione:
Originalmente inviato da veraluce
Sono d'accordo... penso inoltre che alcune ( rare ) persone non se lo chiedono mai perché non lo hanno mai avuto questo ego... quindi non smetteranno di chiederselo perché non hanno mai iniziato a farlo...
Credo che alcune volte qualcuno veda "ego" nel prossimo anche quando nel prossimo non c'è ( cosa che, come ha ben detto anche paperapersa, talvolta fanno anche i mezzi di in-formazione: trovare "scandali" in esseri che si mettono al servizio dell'umanità in tutti i campi )... e a quel punto questo prossimo si chiede: perché questa persona vede "ego" in me, quasi a priori? Perché mi punta il dito? Allora si cerca di vedere dove quel dito è rivolto e non trovando nulla viene spontaneo porsi la domanda: ma di chi era quel dito puntato? Questo mi ricorda la crocifissione... anche chi non ha ego viene spinto a trovarne in sé, da chi magari ne ha... e questo mi sconforta, ma forse è una tappa inevitabile... comunque ribadisco che questa è soltanto una mia personale riflessione... nel rispetto del punto di vista altrui.

Pace

Il dubbio dell'Ego?
crepuscolo is offline  
Vecchio 26-11-2007, 11.55.15   #14
Mirror
Perfettamente imperfetto
 
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Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
Siamo causa o effetto del mondo?

Citazione:
Originalmente inviato da veraluce

quindi il libero arbitrio è "illusorio"? E scusa, se anche il risveglio è deciso da Lui... allora le "nostre" azioni non esistono? Vuoi dire che non siamo "liberi"? Potresti gentilmente ampliare il discorso su questo punto... cosa resta all'uomo ( non come "merito" ma come "essere uomo" ) ?
Secondo me sì.
Il libero arbitrio è solo un concetto, un sentire che proviene dalla sensazione derivante dal sentirci agenti personali. Da questo punto di vista noi ci sentiamo sicuramente liberi di agire... lo capisco. Ma da un piano di Coscienza più alto, le cose non stanno proprio così. Bisognerebbe inoltre capire cosa rappresenta ciò che definiamo "uomo" e la sua identificazione con l'organismo, da un'ottica Coscienziale impersonale.
Proviamo intanto ad interrogarci partendo da queste considerazioni.
Noi cerchiamo di cambiare il mondo quando non siamo nemmeno in grado di cambiare noi stessi.
Vorremmo cambiare noi stessi e non sappiamo invece che è il mondo che cambia continuamente noi.
E' un circolo vizioso dal quale non si esce... se innanzitutto non ci si rende conto di esserci dentro.
Noi non possiamo un cambiamento di un meccanismo del quale siamo determinati.
Noi, così come siamo ora, siamo sostanzialmente un effetto del mondo.
Da questa fondamentale presa di Coscienza, può "accaderci"- secondo la Sua Volontà- d'iniziare un cammino che ci porterà ad accettare noi stessi e quindi il mondo. Occorre però una Coscienza che ci faccia fare un salto quantico per farci uscire da questa spirale ipnotica.
Solo allora noi finalmente saremo causa del mondo; mondo in cui, da tempo immemore, vaghiamo, smarriti e sognanti.
Solo allora, alla Luce di questa nuova Consapevolezza, miracolosamente, di fatto ci sarà il cambiamento sia nostro che del mondo.
Perchè allora sapremo d'Essere sia causa che effetto di noi e del nostro mondo. Allora avremo riconquistato quel tanto osannato libero arbitrio che ora non abbiamo. Solo da "morti a noi stessi" ritorniamo ad essere liberi e realmente vivi.

Mirror is offline  
Vecchio 26-11-2007, 12.00.15   #15
Mirror
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Messaggi: 1,733
Riferimento: Chi è che affronta il proprio ego?

Citazione:
Originalmente inviato da crepuscolo
Credo che non sia corretto dire che l'Ego muore, forse detto così crea confusione. L'ego da padrone diventa servitore della Coscienza, perdendo comunque la sua identità di servitore. Insomma Consapevole del suo ruolo che è quello di essere Tutt'uno con la Coscienza


Sono d'accordo con questo tuo opportuno chiarimento.

Mirror is offline  
Vecchio 26-11-2007, 12.02.40   #16
andre2
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2007
Messaggi: 258
Riferimento: Chi è che affronta il proprio ego?

Citazione:
Originalmente inviato da crepuscolo
Credo che non sia corretto dire che l'Ego muore, forse detto così crea confusione. L'ego da padrone diventa servitore della Coscienza, perdendo comunque la sua identità di servitore. Insomma Consapevole del suo ruolo che è quello di essere Tutt'uno con la Coscienza
l'ego muore quando viene compreso. è la meditazione che porta a questa comprensione.
considerare l'ego servitore della coscienza (che è pur essa omponente dell'ego), è un attività dell'ego per sopravvivere.
andre2 is offline  
Vecchio 26-11-2007, 12.06.13   #17
daniele75
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Messaggi: 127
Riferimento: Chi è che affronta il proprio ego?

Un sistema sociale tale non potrebbe esistere se l'ego verrebbe affrontato,quindi penso che l'affrontere l'ego sia difficilissimo....chi comunque ci riesce,interiormente non farebbe più parte del sistema delle credenze,si dissolverebbe nel tutto.
daniele75 is offline  
Vecchio 26-11-2007, 13.06.56   #18
veraluce
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Messaggi: 603
Riferimento: Chi è che affronta il proprio ego?

Citazione:
Da crepuscolo:

Originalmente inviato da veraluce
Sono d'accordo... penso inoltre che alcune ( rare ) persone non se lo chiedono mai perché non lo hanno mai avuto questo ego... quindi non smetteranno di chiederselo perché non hanno mai iniziato a farlo...
Credo che alcune volte qualcuno veda "ego" nel prossimo anche quando nel prossimo non c'è ( cosa che, come ha ben detto anche paperapersa, talvolta fanno anche i mezzi di in-formazione: trovare "scandali" in esseri che si mettono al servizio dell'umanità in tutti i campi )... e a quel punto questo prossimo si chiede: perché questa persona vede "ego" in me, quasi a priori? Perché mi punta il dito? Allora si cerca di vedere dove quel dito è rivolto e non trovando nulla viene spontaneo porsi la domanda: ma di chi era quel dito puntato? Questo mi ricorda la crocifissione... anche chi non ha ego viene spinto a trovarne in sé, da chi magari ne ha... e questo mi sconforta, ma forse è una tappa inevitabile... comunque ribadisco che questa è soltanto una mia personale riflessione... nel rispetto del punto di vista altrui.

Pace


Il dubbio dell'Ego?


Non so crepuscolo,... penso che per chi non ne ha ( di ego intendo) alla fine poco importa cosa additi qualcun altro e quindi il dubbio non esiste (altrimenti vi sarebbe ego )... anche perché, sempre dal mio punto di vista, "guardarsi dentro" non vuol necessariamente dire avere dubbi... poi ovviamente ognuno può pensare come vuole... viva la libertà di pensiero,no?

veraluce is offline  
Vecchio 26-11-2007, 13.22.25   #19
veraluce
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Riferimento: Chi è che affronta il proprio ego?

Citazione:
Da Giorgiosan:
Vorrei provare a rispondere in modo molto semplice:
Affrontare il proprio ego, per me, significa mettere i pratica le parole di Cristo: ama il prossimo tuo come te stesso[i]
Esclude l'annullamento di qualsiasi dimensione psichica dell'uomo perché questo consiglio implica l'amore per se stesso.
E' l'egoismo il nostro nemico, quello che ci impedisce di avvicinarci alla felicità. Egoismo che comprende anche l'attaccamento ( ad ogni costo) alla vita (biologica).
La vittoria sull'egoismo si ha solo alla fine di un percorso che può anche durare tutta la vita.

Chi, nella sua vita ha incontrato e conosciuto un santo, ha anche conosciuto una persona che ha affrontato il proprio ego e lo ha riportato a quell'equilibrio in cui l'amore per se è uguale all'amore per il prossimo, raggiungibile solo con l'aiuto dello Spirito, ovvero della grazia. (Uno che è caduto in una buca profonda non può tirarsi fuori da se stesso ma deve essere aiutato da chi è fuori dalla buca).

Poi si possono incontrare altre persone che sono su quella strada, quella della vittoria sull'egoismo, della santità...in stadi diversi della loro ascesa.

E' questo, in sintesi, quello che insegnano tutte le religioni all'umanità, senza distinzione di sesso, di razza, di cultura ... di latitudine e longitudine.

Caro Giorgiosan,
al di là del fatto che da te sto imparando molto (come da molti altri partecipanti al forum )...
non posso non dirti che mi è piaciuto quanto hai qui scritto in "modo semplice"... forse proprio per la semplicità...
talvolta per una che è di "coccio" (come dicono dalle mie parti) come me,
la semplicita è un'agevolazione alla comprensione e alla comunicazione. Grazie!
veraluce is offline  
Vecchio 26-11-2007, 13.38.16   #20
veraluce
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Messaggi: 603
Riferimento: Quoto = Siamo causa o effetto del mondo?

Citazione:
Originalmente inviato da Mirror
Secondo me sì.
Il libero arbitrio è solo un concetto, un sentire che proviene dalla sensazione derivante dal sentirci agenti personali. Da questo punto di vista noi ci sentiamo sicuramente liberi di agire... lo capisco. Ma da un piano di Coscienza più alto, le cose non stanno proprio così. Bisognerebbe inoltre capire cosa rappresenta ciò che definiamo "uomo" e la sua identificazione con l'organismo, da un'ottica Coscienziale impersonale.
Proviamo intanto ad interrogarci partendo da queste considerazioni.
Noi cerchiamo di cambiare il mondo quando non siamo nemmeno in grado di cambiare noi stessi.
Vorremmo cambiare noi stessi e non sappiamo invece che è il mondo che cambia continuamente noi.
E' un circolo vizioso dal quale non si esce... se innanzitutto non ci si rende conto di esserci dentro.
Noi non possiamo un cambiamento di un meccanismo del quale siamo determinati.
Noi, così come siamo ora, siamo sostanzialmente un effetto del mondo.
Da questa fondamentale presa di Coscienza, può "accaderci"- secondo la Sua Volontà- d'iniziare un cammino che ci porterà ad accettare noi stessi e quindi il mondo. Occorre però una Coscienza che ci faccia fare un salto quantico per farci uscire da questa spirale ipnotica.
Solo allora noi finalmente saremo causa del mondo; mondo in cui, da tempo immemore, vaghiamo, smarriti e sognanti.
Solo allora, alla Luce di questa nuova Consapevolezza, miracolosamente, di fatto ci sarà il cambiamento sia nostro che del mondo.
Perchè allora sapremo d'Essere sia causa che effetto di noi e del nostro mondo. Allora avremo riconquistato quel tanto osannato libero arbitrio che ora non abbiamo. Solo da "morti a noi stessi" ritorniamo ad essere liberi e realmente vivi.


Caro Mirror,
quoto il tuo intervento... e ti ringrazio per aver risposto alla mia richiesta di chiarimento... Grazie!
veraluce is offline  

 



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