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Vecchio 20-11-2007, 12.54.12   #1
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
Il dolore

Buon giorno e salve!
non so se quello che sto postando potrà essere di spunto ad una nuova discussione.
Essendo infermiere sono abbastanza capace nel trovare parole o gesti (carezza, contatto) nell'alleviare il dolore fisico (ci sono anche gli antalgici )ma di fronte al dolore esistenziale, quello stato che rende la persona "inabile" al rapporto con gli altri, si manifesta una sofferenza empatica nei confronti di colui che soffre, ma nello stesso tempo l'incapacità di sollevarlo da quello stato, è la consapevolezza di un tratto di esperienza che si deve compiere ma che mi porta dolore. help please claudio
fallible is offline  
Vecchio 20-11-2007, 13.53.03   #2
Mirror
Perfettamente imperfetto
 
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Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
Riferimento: Il dolore

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Originalmente inviato da fallible
Essendo infermiere sono abbastanza capace nel trovare parole o gesti (carezza, contatto) nell'alleviare il dolore fisico (ci sono anche gli antalgici )ma di fronte al dolore esistenziale, quello stato che rende la persona "inabile" al rapporto con gli altri, si manifesta una sofferenza empatica nei confronti di colui che soffre, ma nello stesso tempo l'incapacità di sollevarlo da quello stato, è la consapevolezza di un tratto di esperienza che si deve compiere ma che mi porta dolore. help please claudio

Ciao Claudio... ti capisco.
Però, per quanto si possa entrare in empatia con l'altro, per quanto si possa stargli vicino, aiutarlo al meglio delle nostre possibilità umane... avvertiamo che c'è un punto in cui di più non si può fare. L'altro rimane alla fine sempre solo con il suo dolore. Avrà pure il conforto, l'amore, l'amicizia intono a sè, nel migliore dei casi, ma in sostanza sarà solo di fronte all'esperienza interiore che dovrà viversi.
La sofferenza appartiene alla dimensione personale. Anche il dolore che può comportare e dimostrare la nostra inadeguatezza di fronte al dolore altrui, il nostro sentirci impotenti, incapaci... fa parte del nostro cammino di trasmutazione coscienziale. E' inevitabile, perchè è necessario...

Mirror is offline  
Vecchio 20-11-2007, 14.03.40   #3
veraluce
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Riferimento: Il dolore

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Da Fallible:
di fronte al dolore esistenziale, quello stato che rende la persona "inabile" al rapporto con gli altri, si manifesta una sofferenza empatica nei confronti di colui che soffre, ma nello stesso tempo l'incapacità di sollevarlo da quello stato, è la consapevolezza di un tratto di esperienza che si deve compiere ma che mi porta dolore. help please

Caro Claude,
ti dirò quello che ho imparato dalla mia piccola dose di esperienza.
E' vero, il dolore esistenziale può essere attutito soltanto dalla persona stessa che lo sta vivendo... però l'amore che può donarci il prossimo, anche se non risolve forse la condizione di dolore, sicuramente può maggiormente alleviarlo.
Quando un altro essere umano si avvicina con il suo cuore al dolore del nostro cuore, beh, io personalmente lì vedo Dio ( o chiamatelo come vi è più gradito)... Non so se te ne sei accorto, ma questo tu l'hai fatto con me (anche se non mi conosci) ...
ed io in te ho visto l'operato del Signore ( o definiscilo come vui te )...
Essere empatici è un dono... e anche se questo dono ci porta a vivere sulla nostra pelle il dolore del prossimo, dobbiamo esserne contenti perché in questo modo comprendiamo veramente che siamo tutti una cosa sola.
Tutto quello che ci viene dall'amore è bello, anche il dolore... anzi soprattutto il dolore perché vuol dire che non siamo egoisti, che dimentichiamo la nostra condizione per comprendere la condizione di sofferenza dell'altro.
Questo è il mio pensiero.

Pace
veraluce is offline  
Vecchio 23-11-2007, 20.06.03   #4
samarcanda
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Data registrazione: 15-08-2007
Messaggi: 62
Riferimento: Il dolore

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Originalmente inviato da fallible
Buon giorno e salve!
non so se quello che sto postando potrà essere di spunto ad una nuova discussione.
Essendo infermiere sono abbastanza capace nel trovare parole o gesti (carezza, contatto) nell'alleviare il dolore fisico (ci sono anche gli antalgici )ma di fronte al dolore esistenziale, quello stato che rende la persona "inabile" al rapporto con gli altri, si manifesta una sofferenza empatica nei confronti di colui che soffre, ma nello stesso tempo l'incapacità di sollevarlo da quello stato, è la consapevolezza di un tratto di esperienza che si deve compiere ma che mi porta dolore. help please claudio



Ci sono giorni e notti nella vita di ciascuno che si possono vedere come dipinti su tele.
Chiaro appare il mattino quando il sole illumina il sorriso.
La notte invece è buia, è il dolore, la sofferenza dell'anima in-commensurabile, in-con-patibile.......NOSTRA, E DI NESSUN ALTRO. Una prerogativa? Una condanna?
Ho sofferto molto......soprattutto psichicamente, e so che niente può essere concesso nel buio della notte.....
Siamo soli sul sentiero , perchè soltanto in solitudine - dolore o gioia che importa? - riusciamo a crescere.-giacchè la visione di un uomo non presta le ali ad un altro uomo...... Tuttavia uno sguardo, una carezza, come dici Claude è un segnale , il passaggio di un angelo.......

P.S. E' un po' che non mi faccio "viva" nel forum , non che sia morta...... Ho scelto di comunicare ora , in un momento per me sereno, ricordando sempre che il dolore ci fa apprezzare i momenti di "grazia"...............Samà:ab braccio
samarcanda is offline  
Vecchio 23-11-2007, 23.42.52   #5
m.85
Ospite
 
Data registrazione: 03-11-2007
Messaggi: 26
Riferimento: Il dolore

E' vero, noi difficilmente possiamo alleviare il dolore altrui, ed in particolare quello interiore, però stando vicino a chi soffre per qualunque ragione, mostrando la nostra comprensione, il nostro affetto, il nostro sostegno, la nostra disponibilitià all'ascolto, in questo modo possiamo almeno alleviare lo sconforto, scacciare la solitudine, aprire uno spiraglio alla luce della speranza, così che possa illuminare anche debolmente la lunga notte della sofferenza. Non importa se non siamo in grado di risolvere i problemi, l'importante è che sappiamo donarci interamente a chi ha bisogno così come siamo. Quando avremo fatto quel che è in nostro potere, potremo trovare la pace. Noi facciamo la nostra parte, quel che non ci è dato di fare affidiamolo a Dio, al suo amore, alla sua misericordia. E comunque quello che ha noi sembra poco, tante volte per chi riceve quell'aiuto si tratta di qualcosa di prezioso...
m.85 is offline  
Vecchio 24-11-2007, 08.44.54   #6
veraluce
Ospite abituale
 
L'avatar di veraluce
 
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Riferimento: Il dolore

Vi riporto due cosine carine (secondo me ) sul tema del dolore dal libro "Svegliati e danza".

Il poeta P.Panzanise afferma l'universalità della sofferenza:

<< Quando nacqui mi disse una voce:
"Tu sei nato a portar la tua croce"
Io, piangendo la croce abbracciai,
che dal Cielo assegnata mi fu.
Poi guardai, guardai, e guardai:
Tutti portan la croce quaggiù" >>



Arty Pereira, medico omeopatico, quando indica come educarsi alla sofferenza, racconta questa storia:

<< Una donna raccontava i propri guai in mezzo a un fiume di lamenti e di gemiti; un assistente sociale prese un ciottolo e lo mostrò alla donna dicendo: "Guardi questa pietruzza. E' piccola, ma, se la mette vicina agli occhi, essa riempie tutta la sua vista e lei non vedrà nient'altro. Se lei la tiene in mano e la gira e rigira, riempirà la sua mente.
Ma se lei getta via il ciottolo, presto lo domenticherà".
La signora capì che i guai e la sofferenza sono come i ciottoli.
Guardati con oggettività, sono sfide che noi possiamo vincere; ma se ci manca la prospettiva, essi assumono una proporzione gigantesca, che ci fa rodere il fegato e ci riempie di paura >>


Pace a tutti

P.S.: Bentornata Samarcanda!
veraluce is offline  
Vecchio 24-11-2007, 13.07.11   #7
crepuscolo
viandante
 
Data registrazione: 19-11-2006
Messaggi: 199
Riferimento: Il dolore

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Originalmente inviato da fallible
Buon giorno e salve!
non so se quello che sto postando potrà essere di spunto ad una nuova discussione.
Essendo infermiere sono abbastanza capace nel trovare parole o gesti (carezza, contatto) nell'alleviare il dolore fisico (ci sono anche gli antalgici )ma di fronte al dolore esistenziale, quello stato che rende la persona "inabile" al rapporto con gli altri, si manifesta una sofferenza empatica nei confronti di colui che soffre, ma nello stesso tempo l'incapacità di sollevarlo da quello stato, è la consapevolezza di un tratto di esperienza che si deve compiere ma che mi porta dolore. help please claudio

Togliti dalla responsabilità del dolore degli altri, non sei tu che ne sei causa e non sei tu che puoi alleviarlo.
A quel punto vedrai che sarai più sereno e saprai usare le parole e i gesti migliori, quelli che sgorgano dal cuore
crepuscolo is offline  

 



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