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11-11-2007, 19.34.41 | #3 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Riferimento: l'Amore comincia solo quando Io Sono
Citazione:
(E' sempre un piacere leggerti) Sì, è proprio così! [il 'dentro' tutt'uno col 'fuori'] L'amore è rapporto dell' <Io Sono>, la lettura <a specchio> il relativo percorso! D'altronde l'unica maniera reale per l' "Io Sono" è la consapevolezza che ogni "cosa" E' quello <specchio>! Questo naturalmente non azzera la responsabilità dei passi che l'io-uomo compie ma anzi ne rinnova lo spessore, che non frana nella mera auto-gratificazione né si ferma ad una apparente accettazione! "Abbandono": realtà sottile e necessaria affinché l'io riveli a sé medesimo l' "Io sono"(!) L'amore E' semplicemente.. l'io-uomo si <apre> alla Vita (l'Amore), e la Vita scorre in lui.. Scompare <lui>, appare la Vita.. Seppur mai fosse scomparsa (né quindi comparsa!). Ma le parole sono ostacoli spesso alla comprensione, sempre è solo un'indicazione sommaria di una strada che il solo interessato può in sé profondamente scorgere nella sua totalità.. [Perché <in Realtà>.. l'Amore non esiste, l' Io Sono non esiste e neppure esistono.. ! Poiché ciò che indichiamo altro non è che lo specchio mentale(l'io) dell' "Indicibile" *..] Gyta *[Dio/Budda/il Tao/Allah/l'Essere..etc..] |
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12-11-2007, 11.56.33 | #4 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: l'Amore comincia solo quando Io Sono
Citazione:
è il Viaggio.. dal sesso al Cuore dalla procreazione all'uomo consapevole.. dalla shadana del maschile e femminile all'armonia con l'universo.. è il divenire collaboratore con il Divino.. e completare la Sua creazione. |
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12-11-2007, 12.20.44 | #5 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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il mio Cuore piange..
Citazione:
sacre parole Gyta! se prima dentro di noi non troviamo la spontaneità di un bambino.. il bambino che non ha nè passato nè futuro, nè riferimenti, nè giudizi di valore.. e vive.. semplicemente vive.. come potremo mai giocare con la libertà e spontaneità ritrovata? resta tutto un "malinteso" della mente.. niente appare più terribile all'uomo dell'idea di essere "castrato" del suo ego.. ma così facendo, non sa che si rifiuta a guardare per benino fuori dalla propria stanza.. si rifiuta di capire nel profondo cosa è che realmente manca.. cosa fa generare stragi e violenza di tutti i generi..(guarda che è successo ieri) ma che continua a giustificare dalla superficie.. o a perdersi in quella superficie di sofferenza .. o a combatterla! si appresta a voler salvare il mondo... ma mai se stesso! è un piacere anche per me Sentirti.. |
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12-11-2007, 13.03.44 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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Riferimento: il mio Cuore piange..
è esattamente così.
e dovremmo non smettere mai di ringraziare ogni qualvolta in una situazione qualcosa ci "turba" e ci fa "risentire" qualche shock. è la volta buona di agire a quel fine (risolutivo) di esso |
12-11-2007, 14.24.48 | #7 |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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L'amore che conta... non calcola... perchè proviene dall'IO SONO
Per non essere portatori di un'amore sterile, dobbiamo sapere che non conta nei fatti che si creda d'amare, ma conta il fatto che coloro che crediamo d'amare riconoscano il nostro amore.
Anche se stiamo amando convinti di farlo al meglio delle nostre possibilità, se ciò non è riconosciuto dall'altro, vuol dire che lo stiamo facendo in maniera inefficace, in quel momento, per i bisogno dell'amato. A questo punto bisogna diventare consapevoli che probabilmente non sappiamo ancora amare noi stessi in modo appropriato, e che è forse per questo che manchiamo di dare amore in modo efficace. Perchè in realtà ancora sotto sotto lo elemosiniamo, mentre ostentiamo il contrario. Che è un finzione che il cuore di chi ci sta intorno percepisce. Manca la generosità di quell'amore che, sovrabbondante, dovrebbe traboccare da noi, se solo fossimo pieni dell'amore per noi stessi innanzitutto, in quanto degni figli della terra e del cielo, non sciocchi narcisi persi nell'auto adorazione ma sempre bisognosi di conferme esterne. La certezza di amare può essere espressa soltanto quando il dono è disinteressato, non pretende nulla in cambio ed è senza aspettative di sorta; quando si rivolge soprattutto alla dimensione essenziale dell’altro e non è più travolto dal sentimentalismo e dalla passionalità staziata e dolente, dolce e violenta, possessiva e piangente. Allora la qualità e la potenza di quest'amore cosciente e libero non può che contagiare, non può che toccare il cuore di chiunque ne venga in contatto. Solo in questo caso, chi rifiuta il nostro amore, si deve prendere la responsabilità della chiusura della porta d’accesso al suo cuore dei doni che vengono offerti senza che nulla venga chiesto in cambio. E' da questo momento che possiamo comiciare a sentire di Amare in maniera consapevole. E' da questo nuovo stato di coscienza che discende l'Amore dell'IO SONO, che si riconosce in in sè stesso e tutto ciò che lo circonda. |