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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 02-10-2007, 14.30.07   #21
antares
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Data registrazione: 19-04-2007
Messaggi: 103
Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?

Citazione:
Originalmente inviato da berenger11
... In pratica nessuno pensa sia possibile che l'umanità intera sia vittima della propria necessità di credere e quindi di inventarsi un Dio da pregare, ...
Perchè mai dovrebbe essere importante ciò che gli altri pensano o ciò in cui credono?
Può anche essere che gran parte dell'umanità sia vittima della propria necessità di credere in un Dio... e allora?
Significa che, in questo momento, gran parte dell'umanità ha questo bisogno... perchè negarglielo?
Se l'energia dell'umanità la spinge a far questo, il problema non è se sia giusto o sbagliato, ma, forse, cercare di capire perchè, in questo momento, lo sta facendo.
antares is offline  
Vecchio 02-10-2007, 17.20.54   #22
Flow
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2006
Messaggi: 317
Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?

Se tutti si sbagliano, e si sono sempre sbagliati,
come e' possibile concepire qualcosa di giusto ?
Flow is offline  
Vecchio 02-10-2007, 18.44.13   #23
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?

Citazione:
Originalmente inviato da berenger11
Carissimi, sono molto grato a tutti per le numerose risposte, temo però che nessuno di voi prenda in considerazione la domanda che io formulavo in questa discussione. In pratica nessuno pensa sia possibile che l'umanità intera sia vittima della propria necessità di credere e quindi di inventarsi un Dio da pregare, ogni popolo a suo modo. Non pensate che, ad esempio, quando un pescatore cattura un pesce fuori dal comune dice agli amici che era lungo, che so, 40 cm. Dopo un passa parola di qualche settimana è diventato un metro! Non credete che anche per le religioni possa essere così?!

ecco la mia risposta: l'uomo porta fuori quel che ha dentro per poterlo meglio gestire. Il Dio delle religioni non può essere quel che dicono.

Avete dimenticato le divinità dei faraoni? e quelle dei romani, senza tralasciare i greci! Che fino hanno fatto queste divinità per le quali si è combattuto, sparso maree di sangue, sofferto, patito, pregato, implorato? Sono scivolate nell'oblio!

Anche le attuali religioni con il tempo faranno la stessa fine. Ciò che nasce è dstinato a morire.
Chi ha eretto templi, versato fiumi d'inchiostro per queste divinità?
uomini, solo uomini. Niente altro che uomini.

La Divinità è dentro di noi ma al buio è difficile vederla per questo la portiamo fuori, ma nel trasporto si trasforma. Come quel pesce di pochi centimetri che può diventare di metri, man mano che il racconto si infervora. Fino a che tutti si accorgono che è una balla colossale.
Il pescatore ha pescato veramente il suo pesce ma nel racconto ne stravolge inevitabilmente la verità.

L'uomo ha bisogno di libri sacri e simulacri come il bambino che guida un triciclo ha bisogno di tre ruote per mantenere l'equilibrio e pedalare.

Quando saremo adulti e potremo stare in equilibrio su una sola ruota ma anche su due allora non avremo bisogno di immagini, di simulacri, di libri, di preti, di leggi, di fantasie, Dio sarà dentro di noi e noi ne avremo conoscenza.

Ovviamente non interamente. Così come da una goccia d'acqua puoi sapere che esiste l'oceano così dalla divinità che è dentro di noi potremo sapere dell'inconoscibile.
Mary is offline  
Vecchio 03-10-2007, 00.08.05   #24
Horus_il_falco
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Data registrazione: 19-08-2007
Messaggi: 148
Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?

Citazione:
Originalmente inviato da berenger11
Fin dagli albori della sua esistenza l'uomo ha sentito il bisogno di avere un entita, uno o più esseri superiori a cui rivolgere le sue preghiere, e a cui appellarsi nel corso della sua vita, sopratutto nei momenti difficili. Ogni popolo ha la sua religione che pensa sia quella giusta, e ognuno crede nel proprio Dio pensando che chi invece ha un credo diverso sia in errore. tanto per fare un esempio poco tempo fa Benedetto XVI ha sentenziato che quella cristiana è l'unica vera religione. La domanda é questa: esiste la possibilità che nessuna delle religioni mondiali sia quella giusta? In sostanza é possibile che il nostro creatore non abbia niente a che vedere con le varie fedi religiose?
Benedetto XVI non ha mai detto che Dio non ha niente a che vedere con le altre religioni. infatti nelle altre religioni ci sono anche i semi del Verbo.
Andrei a rivedere la frase esatta di Benedetto XVI per poi solo dopo interpretarla e lasciare la libertá a ciascuno di interpretarla, per rispetto umano almeno.

Fra noi c'é il cristianesimo che dice pure quello che dice sulla vera religione come hai detto tu.
E poi vi é l'Islam che é venuto dopo il cristianesimo e sembrerebbe in parte una reazione alterna al cristianesimo in quanto al tema della vera religione.
Ma in veritá i popoli antichi almeno, non hanno mai detto che la loro religione sia stata l'unica vera rispetto alle altre, se il senso religioso é avere senso del Mistero o dell'infinito, se é Mistero si traduce anche nelle altre religioni o aspetti religiosi.
Addirittura vi era un tempio ad Atene dedicato al dio ignoto, nel caso sfuggisse...
E i romani avevano il panteon...

Il cristianesimo nel mondo antico ha trionfato perché é stato accettato anche culturalmente dal mondo antico, se c'é mai stata una new age efficace questa fu il cristianesimo dei primi secoli nell'impero romano, mitriaci, orfici, e seguaci di ogni culto entrarono nella barca della nuova alleanza anche perché riconoscevano nel cristianesimo, in Gesú per meglio dire, la realizazzione e il completamento delle loro religioni, giá il cristianesimo é di origine prettamente ebraica, ma conserva anche ricordi egizi, mitriaci e delle piú svariate religioni antiche, anche la filosofia e razionalitá greca, ricordi dei babilonesi e di quelle civiltá, se andassimo nell'India potremmo trovare svariate prefigurazioni di Cristo e la Madonna o di aspetti principali e culturali della religione cristiana, ma questo lo devono trovare semmai gli indiani o gli induisti e con giustizia culturale, ammissibile alla luce del sole da tutti.

Oggi invece, anche se é tutto oscurato culturalmente, Cristo é sempre lo stesso ieri oggi e sempre, quindi non é questione nemmeno se ci credo o no in fin dei conti.
Horus_il_falco is offline  
Vecchio 04-10-2007, 12.23.33   #25
berenger11
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Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?

La frase del Papa era: ...del cristianesimo che è l'unica vera religione. Il gioeno dopo la santa sede si é scusata e ha detto che il papa era stato frainteso.
Citazione:
Originalmente inviato da Horus_il_falco
Benedetto XVI non ha mai detto che Dio non ha niente a che vedere con le altre religioni. infatti nelle altre religioni ci sono anche i semi del Verbo.
Andrei a rivedere la frase esatta di Benedetto XVI per poi solo dopo interpretarla e lasciare la libertá a ciascuno di interpretarla, per rispetto umano almeno.

Fra noi c'é il cristianesimo che dice pure quello che dice sulla vera religione come hai detto tu.
E poi vi é l'Islam che é venuto dopo il cristianesimo e sembrerebbe in parte una reazione alterna al cristianesimo in quanto al tema della vera religione.
Ma in veritá i popoli antichi almeno, non hanno mai detto che la loro religione sia stata l'unica vera rispetto alle altre, se il senso religioso é avere senso del Mistero o dell'infinito, se é Mistero si traduce anche nelle altre religioni o aspetti religiosi.
Addirittura vi era un tempio ad Atene dedicato al dio ignoto, nel caso sfuggisse...
E i romani avevano il panteon...

Il cristianesimo nel mondo antico ha trionfato perché é stato accettato anche culturalmente dal mondo antico, se c'é mai stata una new age efficace questa fu il cristianesimo dei primi secoli nell'impero romano, mitriaci, orfici, e seguaci di ogni culto entrarono nella barca della nuova alleanza anche perché riconoscevano nel cristianesimo, in Gesú per meglio dire, la realizazzione e il completamento delle loro religioni, giá il cristianesimo é di origine prettamente ebraica, ma conserva anche ricordi egizi, mitriaci e delle piú svariate religioni antiche, anche la filosofia e razionalitá greca, ricordi dei babilonesi e di quelle civiltá, se andassimo nell'India potremmo trovare svariate prefigurazioni di Cristo e la Madonna o di aspetti principali e culturali della religione cristiana, ma questo lo devono trovare semmai gli indiani o gli induisti e con giustizia culturale, ammissibile alla luce del sole da tutti.

Oggi invece, anche se é tutto oscurato culturalmente, Cristo é sempre lo stesso ieri oggi e sempre, quindi non é questione nemmeno se ci credo o no in fin dei conti.
berenger11 is offline  
Vecchio 04-10-2007, 19.44.36   #26
sebastianb
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Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?

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Originalmente inviato da Horus_il_falco
Benedetto XVI non ha mai detto che Dio non ha niente a che vedere con le altre religioni. infatti nelle altre religioni ci sono anche i semi del Verbo.
Andrei a rivedere la frase esatta di Benedetto XVI per poi solo dopo interpretarla e lasciare la libertá a ciascuno di interpretarla, per rispetto umano almeno.

Fra noi c'é il cristianesimo che dice pure quello che dice sulla vera religione come hai detto tu.
E poi vi é l'Islam che é venuto dopo il cristianesimo e sembrerebbe in parte una reazione alterna al cristianesimo in quanto al tema della vera religione.
Ma in veritá i popoli antichi almeno, non hanno mai detto che la loro religione sia stata l'unica vera rispetto alle altre, se il senso religioso é avere senso del Mistero o dell'infinito, se é Mistero si traduce anche nelle altre religioni o aspetti religiosi.
Addirittura vi era un tempio ad Atene dedicato al dio ignoto, nel caso sfuggisse...
E i romani avevano il panteon...

Il cristianesimo nel mondo antico ha trionfato perché é stato accettato anche culturalmente dal mondo antico, se c'é mai stata una new age efficace questa fu il cristianesimo dei primi secoli nell'impero romano, mitriaci, orfici, e seguaci di ogni culto entrarono nella barca della nuova alleanza anche perché riconoscevano nel cristianesimo, in Gesú per meglio dire, la realizazzione e il completamento delle loro religioni, giá il cristianesimo é di origine prettamente ebraica, ma conserva anche ricordi egizi, mitriaci e delle piú svariate religioni antiche, anche la filosofia e razionalitá greca, ricordi dei babilonesi e di quelle civiltá, se andassimo nell'India potremmo trovare svariate prefigurazioni di Cristo e la Madonna o di aspetti principali e culturali della religione cristiana, ma questo lo devono trovare semmai gli indiani o gli induisti e con giustizia culturale, ammissibile alla luce del sole da tutti.

Oggi invece, anche se é tutto oscurato culturalmente, Cristo é sempre lo stesso ieri oggi e sempre, quindi non é questione nemmeno se ci credo o no in fin dei conti.
Salve Horus, solo una precisazione. Tu scrivi che il cristianesimo ha trionfato perchè fu "" accettato """ anche culturalmente dal mondo antico ecc.. ecc.. - ebbene di " quale " cristianesimo parli? -- Tu sai la composizione della varie "anime" che componevano la Nuova comunita' ? e la feroce rabbia di Paolo ( uso l'espressione dello studioso "ebreo" Bloom) contro i giudeicristiani palestinesi - diretti discepoli del Nazareno ? Questi identificavano Yeshua ben Yosef ( non ancora Jesu IL Cristo ) come profeta, riaffermando il valore del suo messaggio con la tradizione preesistente di Israele. Infatti questi " veri " monoteisti esaltavano la sua superiorita' rispetto agli altri profeti del tempo passato, ma continuando a considerare come Unico e Solo Dio = Yawè. E basta ! Da qui l'ostilita' nei loro confronti !! --- Quando la maggioranza della comunita' passo' nelle mani dei cristianigiudei e cristiano/expagani la musica cambio'. --- Ti ricordo inoltre A ) l'imposizione imperiale per la crisi innescata dal vescovo Ario (Nicea) B) e l'editto di Teodosio I (di Tessalonica del 380 ) - che imponeva d'autorita' il cristianesimo ( quale? quello vincente di Atanasio) come religione di Stato !!! E da quella data che inizio' la grande avventura. cordialita'
sebastianb is offline  

 



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