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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
28-09-2007, 21.31.11 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?
Hanno tutti ragione....hanno tutti torto, dipende. Dipende dall'uso che si fa di quello che si ha.
Nelle religioni ci sono tutti gli ingredienti che servono alle nostre vite ma quasi sempre le torte vengono una schifezza. E non sono gli ingredienti a fare schifo ma come si prepara la ricetta e come si usano gli ingredienti Dio è più grande di quanto noi riusciamo ad immaginare, come spiegare al cieco dalla nascita i colori dell'arcobaleno? e l'arcobaleno stesso? Ciechi che spiegano ad altri ciechi, quel che credono di vedere, quel che credono di sapere. Stoltezza più grande sia difficile da trovare Solo sapendo di non sapere possiamo progredire. E' la ricerca il nostro viaggio non attaccarci a paletti senza vita. |
30-09-2007, 11.13.53 | #14 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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La dottrina segreta
Citazione:
tutte le religioni mondiali non sono quelle giuste.. esse difettano di alcune interpretazioni e sono causa stessa dell'inevitabile politeismo e distorsione.. ma in ogni religione è insita la Causa Prima Ignota ed infinita.. che racchiude la vera dottrina segreta, cioè che tutto è segreto infinito ed inconoscibile e destinato a restare irrisolto.. Il Buddha stesso confessa "Il Sublime non lo ha rivelato"... Per comprendere la vera dottrina segreta, dobbiamo riconoscere che la solo ed unica Religiosità e Divinità che possiamo sperare d'incontrare e conoscere siamo noi.. è solo nel profondo di noi stessi che dobbiamo scoprirla.. |
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30-09-2007, 15.31.58 | #15 | |
Vivente
Data registrazione: 19-04-2007
Messaggi: 103
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Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?
Citazione:
Berenger, è impossibile sprecare la vita. La nostra attuale vita fisica si vive per quella che è... qui ed ora, ma la "Vita" non ha inizio nè ha fine. Dio non è fuori di te, ma è dentro di te, ti compenetra e coincide con ciò che tu sei, eri e sarai. Ogni "entità" è collegata con te e tu sei collegato con ogni "entità". Ora e sempre. Siamo esseri eterni che sperimentano ciò che sono attraverso ciò che non sono in una molteplicità di esperienze senza spazio nè tempo. |
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30-09-2007, 19.18.17 | #16 | |
osservatore
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?
Citazione:
Salve, bello l'esempio dei buoni ingrdienti ma cucinati malissimo. Ma mi domando, quale enorme sforzo deve gare un individuo che gia' in tenera eta' gli viene introiettato un Credo senza poter ragionare con la propria testa? Questa violenta coercizione lo segnera' per tutta l'esistenza -ma soprattutto - se ha recepito negative esperienze proprio de quelli che fungevano da " maestri "" comportandosi - nei fatti - in modo non solo contrario a quelle verita' tanto pomposamente enunciate, quanto compiendo atti disgustosi. Le esperienze negative impresse in una mente candida, si comportano come la difesa immunitaria dell'organismo ed è quasi impossibile sradicarla. ---- Aveva ragione A.Schopenhauer a denunciare il privilegio del clero, il quale non rinuncerebbe "mai" al monopolio dell'insegnamento ai ragazzi non ancora dotati di capacita' di giudizio ( e di critica). Il cristianesimo ( come pure l'Islam) impone un rapporto con Dio che è in bilico tra: timore/paura/terrore e l'amore. Questi due sentimenti - contradditori - causano angoscia / inquietudine. Non si puo' amare, aver fiducia e contemporaneamente si teme quel Dio violento / amoroso. La paura crea la distanza. !! Bisognerebbe (forse) indagare la matrice psicologica del "divino", la sua personificazione - quella funzione diventata immagine e proiettata nell'inconscio? E' forse questa l'origine di quel bisogno del "Dio persona" ? Puo' in questo caso aiutare la psicologia? ---- Ed ecco che ritorno al tuo esmpio della torta che è non solo ' disgustosa ma riverserai il tuo risentimento non solo sul dolce malfatto, in particolarmente odierai i cuochi. Subentra cosi' la sfiducia o peggio ancora il rifiuto del divino. Io mi sono identificato nell'esempio. Ma con mia grande fortuna ( a chi devo dire grazie?) per motivi di lavoro ho vissuto in Oriente. E li' sono "" rinato "" spiritualmente. Ma chi non riesce a superare quei traumi ??? - cordialita' |
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30-09-2007, 22.49.08 | #17 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?
Citazione:
E comprendo anche che con la faccenda del timore le monoteiste ci vanno giù pesante; anche se nella mia esperienza rilevo che o c'è la Grazia o è meglio affidarsi al Timore. In effetti più che col timore ci vanno giù duro con la disciplina. Sono tuttavia convinto che riconoscerai che la tua esperienza non possa essere sufficiente a garantirti una comprensione complessivamente valida delle religioni che hai citato. E soprattutto mi pare azzardato esprimere la convinzione che tutti i preti sono come quelli che hai, ahimè, incontrato. Riconosco che la questione del clero è assai delicata e, spesso, appaiono come i farisei così disprezzati da Gesù. Tuttavia ce ne sono di straordinariamente buoni e virtuosi. Che tanto bene fanno agli altri. E' un peccato fare di tutta l'erba un fascio e gettare via, come si suol dire, il bambino con l'acqua sporca. Si rischia di apparire superficiali o spinti da ragioni personali. Cordialità anche a te. |
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01-10-2007, 00.01.02 | #18 | |
osservatore
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?
Citazione:
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01-10-2007, 17.51.47 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?
Citazione:
Non mi permetto di giudicare nessuno perchè io ho ricevuto un dono straordinario che oggi sono in pochi a conoscere. Ho vissuto sino all'età di otto anni lontana da chiese, preti e scuole. Solo in contatto con la natura, libera, completamente libera (mia madre era presente quando avevo bisogno ma mi permetteva di andarmene in giro). Era cristiana ma non del tutto praticante, era stupenda. Così l'indottrinamento non ha messo salde radici, la critica, la capacità di interrogarmi è rimasta intatta. La religiosità di mia madre era profonda, quasi come una condizione naturale dell'essere. E pur dichiarandosi cristiana vedeva la divinità sotto una luce diversa. Non so spiegarmi meglio. Credo che esista dentro di noi un qualcosa di naturale che ci porta ad avvicinarci alla spiritualità, sempre che si riesca ad entrarci in contatto. Proprio ieri pensavo a questa cosa qui che tu hai detto: non si può amare chi si teme. E' incompatibile, del tutto incompatibile. L'ho sperimentato su di me. Puoi credere di amare, illuderti di amare ma non è amore. Non può essere amore. E' IMPOSSIBILE. Se di amore parliamo non può esservi nessuna forma di restrizione ma libertà assoluta e incondizionata e totale mancanza di paura verso chi si ama. L'amore ha regole feree, non manipolabili. Potrebbe somigliare a vasi comunicanti, ecco, sì, vasi comunicanti. Se un vaso è posto più in alto dell'altro l'acqua defluisce tutta in quello sottostante. Mi è venuto in mente solo adesso, non ci avevo mai pensato Devo essere proprio matta sono un genio senza eguali amore = vasi comunicanti. Sto scherzando sul genio, ovviamente sulla matta non lo so. Ma come ho detto altre volte non rinuncerei per nulla al mondo alla mia pazzia. Ed anche se tutti ci sbagliassimo, anche se Dio non esistesse, anche se tutti i libri sacri avessero ragione, non mi importa, purchè non debba rinunciare a quella scintilla che di tanto in tanto esplode in me e che credo appartenga al falò dell'amore. grazie per esserci, a tutti voi, grazie perchè ci siete siamo così legati gli uni agli altri da non averne la più pallida idea e forse è giusto che sia così |
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01-10-2007, 21.23.46 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-08-2007
Messaggi: 222
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Riferimento: Se ci sbagliassimo tutti?
Carissimi, sono molto grato a tutti per le numerose risposte, temo però che nessuno di voi prenda in considerazione la domanda che io formulavo in questa discussione. In pratica nessuno pensa sia possibile che l'umanità intera sia vittima della propria necessità di credere e quindi di inventarsi un Dio da pregare, ogni popolo a suo modo. Non pensate che, ad esempio, quando un pescatore cattura un pesce fuori dal comune dice agli amici che era lungo, che so, 40 cm. Dopo un passa parola di qualche settimana è diventato un metro! Non credete che anche per le religioni possa essere così?!
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