Io direi di lasciar perdere la morale, di ciò che sia bene o male,e anche se non è vero sempre ognuno faccia come gli pare o crede.
Che sin dall'antichità l'allucinageno fosse uso esclusivo della classe dirigente e dei sacerdoti che amavano manipolare il popolo ignorante è fuori di dubbio.
Per questo ed altro vi consiglio un istruttivo libro, di un noto, ormai defunto, proff. John Allegro, inglese, esperto in lingue antiche e antichissime, che pubblicò diversi anni fa intitolato "Il fungo sacro e la croce".
Nel libro afferma che aveva riscontrato, attraverso i nomi dati nel tempo alle divinità, l'evoluzione del nome del fungo Ammonite muscarida, adorato come Dio, anche per la sua forma a cappella o volta celeste o chiave che apre le porte del paradiso di cui e solo gli eletti potevano conoscere, di quella carne divina, il dosaggio, perchè se Dio era irato poteva, attraverso il fungo uccidere o far impazzire; oggi sappiamo perchè, ma allora, se era benevolo, faceva entrare nel suo regno divino, goderne e se tutto andava bene, ritornare in terra come inviato divino.
Giusta l'idea di ricorrere ormai ai metodi della scienza moderna per capirne gli effetti e quindi individuarne la cause, ma secondo me qualsiasi alterazione allo stato di coscienza andrebbe studiato sia a livello tecnico che a livello culturale e mistico, e soprattutto, culturale, sempre sotto attento controllo, perchè gli stregoni o sacerdoti di allora sono oggi i medici e gli scienziati.
In tempo antico, per l'umanità, il fungo sacro (o qualsiasi allucinogeno) era inteso come dono divino, della carne di Dio, immediato e improvviso perchè misteriosamente e improvvisamente cresceva nel giro di una notte, notti precedute da pioggia; infatti secondo lo studioso la pioggia rappresentava per le antiche popolazioni, il tutto documentato dalla scrittura cuneiforme su malta cotta, lo sperma divino, inizialmente di El, divinità sumera, che spargeva nel mondo, precedendolo con profonda voce (oggi tuoni) e terribili sprazzi di luce (oggi lampi) , in forma di pioggia, simile a fertile "succo", che fertilizzava la dea Terra nelle notti governate da un'altra divinità sumera, la dea Luna; non mi ricordo bene gli altri nomi, ma per ognuno c'è l'originale sumero che identifica sempre il rapporto sessuale. Come misterosamente nascevano i bambini, così misteriosamente cresceva sua maestà il Fungo Sacro.
Da succo di gonade derivano, El, Zeus, Giove, Dionisio, Pan e tanti altri, mosaici di un'unico paradisiaco disegno amoroso.
Questo è quello che uno scienziato molto conosciuto ed apprezzato, che partecipò anche alla decifrazione dei manoscritti di Qunran, evidentemene dopo un po' venne escluso, e lui se la prese e accusò il De Vieux, rappresentante cattolico della Ecole Biblique e capospedizione, di essere un ipocrita, scrisse.
Alla fine della sua vita, dopo essere stato messo all'indice da buona parte degli eminenti studiosi morì malato e deluso.
Quindi sempre secondo il professore che è andato alla ricerca del significato dei nomi delle Divinità perchè riteneva che erano gli unici che non erano variati nel tempo, seppur avessero adattato l'antico concetto, il nome attribuito era un significato altamente sessuale e sessuale maschile; infatti prima c'era il matriarcato ed l'egemonia della donna è finita, quando, dopo aver preso un pazzo di fungo, il Gran Sacerdote fece capire che nell'atto sessuale fertile il merito della riproduzione era più dei coglioni o più propriamente "sacco di pelle", tipo una "U", che della vagina; quindi quando i figli nascevano il fungo falloide aveva colpito ancora.
Scusate se ho un po' divagato.
ozner