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12-07-2007, 11.03.28 | #4 | |
Ospite
Data registrazione: 07-08-2006
Messaggi: 21
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Riferimento: Papa Bendetto XVI è un conservatore?
Citazione:
scusa quali sono i muri invalicabili io non li vedo ha solo a mio avviso ribadito l'unicità della chiesa alla luce di cristo non mi sembra che ci sia disunione ciao |
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12-07-2007, 11.55.09 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: Papa Bendetto XVI è un conservatore?
Citazione:
mentale. |
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12-07-2007, 19.17.11 | #6 | |
dnamercurio
Data registrazione: 14-11-2004
Messaggi: 563
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Riferimento: Papa Bendetto XVI è un conservatore?
Citazione:
vi riporto il pensiero di un mio amico studioso di teologia che mi è sembrato molto interessante: " Mi permetto di proporre una riflessione sulla questione della “Vera Chiesa” tornata di attualità a seguito di un recente documento vaticano. Si torna a discutere sulla posizione netta della Chiesa cattolica, che ha nuovamente dichiarato di essere l’unica chiesa “in cui sussiste la vera Chiesa di Cristo”. Questo genere di cose, si può capire solo nella preghiera. Chi prega sa che ci sono, nel corso della preghiera, esperienze psicologiche, affettive, intellettuali e spirituali (o mistiche). Se leggiamo le pagine del Vangelo e preghiamo in sintonia con Gesù troviamo che queste certezze della Chiesa cattolica di oggi non emergono con chiarezza immediata. Non solo Gesù non ne parla in modo esplicito, ma non mostra alcun interesse per dottrine organiche e verità razionali. Alla Samaritana, che chiede se si debba adorare Dio sul monte Garizim o in Gerusalemme, risponde “Viene il tempo, anzi è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità”. A una domanda teologica Gesù risponde con una sollecitazione spirituale: il tempio, dice, è dentro di te. La Chiesa cattolica quindi per dichiarare di essere l’unica vera Chiesa ha bisogno di appoggiarsi sulla elaborazione della propria autocoscienza nel corso dei secoli. Questa elaborazione si è nutrita certamente di preghiera e del dono dello Spirito, ma anche di una ponderosa elaborazione intellettuale. Può la conoscenza di Dio essere raggiunta con certezza attraverso l’elaborazione intellettuale? Questo è il problema dei credenti di oggi, orfani di filosofie metafisiche. Non si tratta di disprezzo per la ragione. Essa è preziosa nel suo ambito, ed in particolare per valutare criticamente quelle esperienze che appaiono come autenticamente spirituali. Chi sale al monte di Dio sa che deve usare le forze fisiche e poi lasciarle indietro, deve usare la psicologia e poi lasciarla indietro, deve usare il sentimento, e poi lasciarlo indietro, deve usare la ragione, e poi superarla affidandosi al dono dello Spirito. Quando dal monte di Dio il credente torna alla sua vita ordinaria – infatti nella condizione umana non è dato di vivere ordinariamente nella contemplazione - sentirà il bisogno di tradurre la sua esperienza mistica in concetti, in emozioni, in progetti, ma questi sono per natura loro approssimativi, non esauriscono l’esperienza del divino. Le elaborazioni teologiche possono essere certamente utili, ma non hanno un grado di certezza definitivo. La ragione infatti è un dono divino, ma anch’essa è soggetta al limite della condizione umana. Il grado di certezza delle conclusioni razionali aumenta in relazione al numero e all’autorevolezza delle persone che le condividono, ma difficilmente possono raggiungere un livello definitivo per quanto riguarda il mondo divino. Neanche la visione mistica, in realtà, per quanto sia l’esperienza umana più vicina all’incontro con Dio, è tale da essere riproponibile come norma agli altri credenti, e resta sempre e solo una testimonianza personale. Siamo diventati consapevoli, in questi ultimi decenni, di quanto il nostro pensiero sia debole. E quando vogliamo pensare Dio, questa debolezza ci soccorre, perché ci rivela un altro aspetto della kenosis, cioè della mortificazione della grandezza divina nel mistero dell’incarnazione. Dio si è così svuotato incarnandosi da abbandonarsi alla debolezza del nostro pensiero. Non potrebbe dirci qualcosa questa kenosis nel cammino ecumenico? ......... La lettera si può leggere aprendo il sito www.nuovimagi.it e per contattare lo studioso scrivere a: info@nuovimagi.it. È gradita la segnalazione di indirizzi email. Saluti a Tutti |
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13-07-2007, 09.41.41 | #7 | |
dnamercurio
Data registrazione: 14-11-2004
Messaggi: 563
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Riferimento: Papa Bendetto XVI è un conservatore?
Citazione:
piccolo chiarimento attinto da un articolo dell'Avvenire del 13 luglio 07: "l'alto prelato Kasper ha affermato : «non c'è nulla di nuovo; quindi espone e spiega la posizione già finora sostenuta dalla Chiesa cattolica. Non si è verificata una situazione nuova e quindi non esiste neppure una ragione oggettiva di indignazione o motivi per sentirsi trattati rudemente». Del resto – osserva il presidente del Pontificio Consiglio – recentemente sono stati proprio partner protestanti a chiedere «un ecumenismo dal profilo definito». E allora esprimere con chiarezza le proprie posizioni «non limita il dialogo, anzi lo favorisce». ---------------- «Il documento – continua il porporato – NON nega che le Chiese protestanti siano Chiese, bensì dice che esse NON sono Chiese in senso proprio, cioè NON sono Chiese nel senso in cui la Chiesa cattolica comprende se stessa in quanto Chiesa». ----------------- Un’affermazione – commenta Kasper – che «per qualunque persona di media formazione ecumenica è di per sé ovvia». Le stesse Chiese evangeliche, infatti, «non vogliono essere Chiesa nel senso della Chiesa cattolica; esse privilegiano un concetto di Chiesa e di ministero che, a sua volta, non risponde al concetto proprio dei cattolici» . Lo stesso recente documento evangelico su «Ministero e Ordinazione», afferma che la comprensione di Chiesa e di Ministero della Chiesa cattolica non è «propria» ai protestanti. «Quando, a seguito della Dichiarazione Dominus Iesus, ho affermato che le Chiese protestanti sono Chiese di un altro tipo – osserva ancora Kasper –, ciò non era in contrasto con la formulazione della Congregazione per la dottrina della fede, come pretendevano alcune reazioni da parte evangelica. Al contrario ho cercato una interpretazione appropriata della quale sono convinto a tutt’oggi». ------- La Dichiarazione della Congregazione per la dottrina della fede non fa altro che evidenziare che noi usiamo la parola Chiesa attribuendo ad essa un significato che non è pienamente uguale». Ma annotare una differenza non significa trascurare il fatto che «ciò che ci unisce è più grande di ciò che ci divide». Ad esempio – osserva ancora il presidente del Pontificio Consiglio – «non si deve sorvolare su quanto la Dichiarazione afferma in modo positivo riguardo alle Chiese protestanti, e cioè che Gesù Cristo è effettivamente presente in esse per la salvezza dei loro membri. Tenendo conto del passato, non si tratta di un’affermazione ovvia. Include il riconoscimento del battesimo, e pur tenendo conto delle importanti differenze che esistono, la Dichiarazione contiene anche una serie di affermazioni positive sull’ultima Cena celebrata nella Chiesa protestante». Di qui l’invito a guardare avanti: «La Dichiarazione NON costituisce un regresso rispetto al progresso ecumenico già raggiunto, ma ci impegna a risolvere i compiti ecumenici che ci stanno ancora davanti – è la conclusione di Kasper –. Queste differenze dovrebbero spronarci e non sconvolgerci perché le chiamiamo per nome. In u ltima analisi la Dichiarazione è un invito urgente a continuare un dialogo sereno». |
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13-07-2007, 11.21.14 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-07-2007
Messaggi: 47
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Riferimento: Papa Bendetto XVI è un conservatore?
Non lo so.
Hai argomentato molto bene, in modo veramente lodevole. Tuttavia mentre leggevo e rileggevo in più di una circostanza il pensiero: "...ok questo è uno dei punti di vista...." mi ha attraversato la testa perchè per portare avanti un ragionemento esente da qualunque dottrina e quindi libero, occorre quella forma di "sgancio" dalle proprie convinzioni, a mio vedere, di cui non riesco a stilare forse neanche pienamente il concetto.Forse, per sintetizzare, occorre l'altro punto di vista, quello che ci fa uscire da quella realtà soggettiva. Sul fatto per esempio che: annotare una differenza non significa trascurare il fatto che «ciò che ci unisce è più grande di ciò che ci divide». credo sia vero anche l'esatto contrario; ciò che ci unisce spesso è causa di ciò che ci divide. Quando gli interessi sono gli stessi e i partecipanti diversi spesso nascono equivoci ed emerge uno dei desideri che alberga spesso nel cuore dell'individuo, quello di essere predominante. Ho letto alcuni -pochi- passi della nuova enciclica e non ho ravvisato in essi contraddizioni con pensieri che oggi sono molto lontani dai nostri paesi, modi di essere e tradizioni e, questo accade anche con le letture di testi sacri. Allora, mi sfugge il senso e il motivo di una Chiesa estremamente conservatrice dove, sempre a mio vedere, vi è assenza di fatti ed intenzioni ad una visione globale che associo alla spiritualità più eccelsa e profonda. L'attuale Papa non manifesta, senza voler offendere la fede di nessuno, quella elasticità necessaria al nostro pianeta che non si concretizza solo nelle nobili azioni di Madre Teresa di Calcutta o di chi come lei hanno dedicato e dedicano la loro esistenza agli altri ma, anche nei confronti di tutti quelli che sono diversi in senso ampio; religioso, politico ecc... Non significa questo, la negazione della Chiesa e del cattolicesimo ma, i personaggi che sono investiti -per scelta, per fato o per volere divino- nei ruoli che hanno potere di interagire con le masse, necessitano dei requisiti che le masse stesse cercano. Probabilmente solo un pò di umanità in più che fatico a vedere. Ciao a tutti. Ultima modifica di TippetE : 13-07-2007 alle ore 13.43.55. |
13-07-2007, 18.02.48 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-05-2007
Messaggi: 268
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Riferimento: Papa Bendetto XVI è un conservatore?
Forse non è troppo conservatore, interpreta solo il suo ruolo di pontefice della Chiesa di Roma, non c'è da meravigliarsi di quello che fà, dopotutto è il Papa e come tale egli si comporta. Nulla da meravigliarsi quindi.
Ultima modifica di trismegistus : 13-07-2007 alle ore 18.39.59. |
15-07-2007, 17.44.59 | #10 |
novizio
Data registrazione: 10-10-2006
Messaggi: 371
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Riferimento: Papa Bendetto XVI è un conservatore?
A me sembra che il Papa sia più che riformista perchè volge lo sgardo molto indietro, quando la Chiesa era una, santa,cattolica e apostolica, quando asserisce che OGGI la vera religione è quella cattolica, con gran disillusione dei Protestanti e degli Ortodossi che si sono scissi proprio per le malefatte dei Papi del passato.
Ozner. |