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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 12-07-2007, 00.38.16   #11
Brucus
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Data registrazione: 14-09-2004
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Riferimento: Esperienza personale di fondamentalismo religioso

Citazione:
Originalmente inviato da Yam
Allora un nuovo mondo appare ai nostri occhi

Belle parole Yam, con le quali sono pienamente d'accordo. La spiritualità vera è la ricerca di se stessi, non attraverso l'intelletto ma nella profondità del nostro cuore, nella libertà che solo possiamo trovare la dove si estinguono le parole, dove il rumore della mente è solo un eco lontano, la dove finalmente ti trovi davanti a te stesso.

Ciao
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Vecchio 12-07-2007, 10.36.15   #12
maxim
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Messaggi: 1,638
Riferimento: Esperienza personale di fondamentalismo religioso

Citazione:
Originalmente inviato da gyta
E tu quanto.. per non essere caduto dalla tua?

Io sono sottoterra…non in volo. Io posso solo migliorare!

Io provo un sentimento di paura pensando alla morte e sapessi come riesco a vedere la sofferenza altrui (la vostra compresa) senza trarne alcun aspetto sublime. I miei pensieri non sono felici 24 ore al giorno come i vostri e non riesco ad avere nessuna visione divina che mi indichi la strada per l’eternità.

Io, a differenza vostra, possiedo l’ego e non ho alcuna giustificazione celestiale per ogni cosa che riesco a percepire.

Penso che la meditazione intorpidisca la mente, leggere troppo sottragga tempo alla vita e che non valga assolutamente la pena perdere del tempo cercando di dare buoni consigli alla gente! Essa ha bisogno di brutti esempi (io ve ne fornisco uno)…come potrebbero Yam e Turaz valorizzarsi spiritualmente e godere della loro raggiunta comunione con il Tutto se anch’io mi mettessi improvvisamente a parlare con dio?...mica è per tutti.

…non ho neppure la pretesa di avere ragione!...anzi…molto probabilmente ho sempre torto e pertanto non sono in grado di affermare nulla…neppure che dio non esista.
Godo di alcuni momenti…ma non ho nessuno da ringraziare…mi schifo in certi altri ed ugualmente non ho nessuno da incriminare…o peggio, da ringraziare!

Che esista l’essenza oltre il pensiero non me ne faccio nulla perché sono qui in questo momento…e penso!…nulla me ne faccio pure del fatto che il tempo non esista…perché lo sento sulla mia pelle!

La visione attraverso la quale percepite tutta la vita rosa è un’illusione che a volte diventa allucinazione, fintantoché esisterà anche la mia visione. Avete riempito fiumi di pagine web raccontandovi del nuovo mondo cui siete finiti…tutti felici, tutti sereni, tutti ritrovati!...non vi pare che in tutto questo ci sia qualcosa che non va?...comincerò a credervi nel momento in cui evidenzierete le autocritiche…ma per arrivare a tanto è necessario scavare ancora un po’ di più…sottoterra!

maxim is offline  
Vecchio 12-07-2007, 12.22.16   #13
Noor
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Riferimento: Esperienza personale di fondamentalismo religioso

Non mi riconosco assolutamente nelle categorizzazioni di maxim:
Sono uno spirituale? Certamente no,non rientro in quella descrizione..
La penso come maxim? No quasi assolutamente...
E allora chi sono ? Dove sono?

PS E' sicuro che leggi questo forum maxim?
Noor is offline  
Vecchio 12-07-2007, 12.44.29   #14
gyta
______
 
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Messaggi: 2,614
Riferimento: Esperienza personale di fondamentalismo religioso

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
sapessi come riesco a vedere la sofferenza altrui (la vostra compresa) senza trarne alcun aspetto sublime...
Non c'è nulla di <sublime> nella sofferenza infatti!
(altro è imparare se è il caso a conviverci lo stretto necessario!)
I miei pensieri non sono <felici> 24ore su 24! Ma trovo giovamento
attraverso l'ascolto a me stessa, a ciò che sento.
La meditazione non intorpidisce la mente quanto una passeggiata spensierata in montagna
non muta la capacità di ragionare; quanto il buon sonno notturno non compromette le attività diurne
anzi le aiuta! <Meditare> non è fare <Oooooommmmm> è principalmente essere interi in qualunque azione
noi facciamo! E da questa interezza sorge mano mano quella capacità di distinguere le cose, i pensieri ed il sentire; significa essere coscienti di ciò che stiamo vivendo e non <farci passare la vita addosso>.
Significa divenire mano a mano <attivi> che significa non essere irrequieti ma al contrario centrati in ciò che accade (in noi e <fuori> di noi)
Hai ragione.. che <esista l'essenza oltre il pensiero> <non ce ne facciamo nulla>!
Ma come saprai le strade per comprendere e comprenderci sono tante quanto sono i caratteri,
i nostri bisogni, le nostre identità! Così c'è chi ha bisogno di scervellarsi per giungere a comprendere
che non serve nulla scervellarsi e chi ci arriva d'intuito diretto!
<Illusione> <allucinazione>.. solo parole! <Visioni>.. ancora parole!
Anzi, classificazioni che a nulla o poco servono!
Invece una domanda mi pare indicativa ed allarmante: perché dici <<Avete riempito fiumi di pagine web raccontandovi del nuovo mondo cui siete finiti…tutti felici, tutti sereni, tutti ritrovati!...non vi pare che in tutto questo ci sia qualcosa che non va?...>> Metteva all'erta bene Erich Fromm quando avvisava che
sempre più l'alienazione sembrava segnare il passo all'era moderna ! Ma il malessere non è -e non dovrebbe essere!- la norma! Nelle giuste condizioni l'uomo può vivere serenamente, privo di tutti quei conflitti che solo un malato procedere porta con sé! Ed il <malato procedere> ed i <conflitti> sono
l'allontanamento dell'uomo dal suo centro: se stesso/la propria interiorità, la propria identità!
Sì, <scavare sottoterra> è una buona metafora! Solo conoscendo le nostre <ombre>, le nostre parti <buie> poiché sconosciute/non ascoltate, possiamo ricongiungerci in quell'interezza che reca ad ogni vivente la facoltà di gioire della stessa vita! Allora che si prediliga maggiormente la bucolica o la metafisica
poco importa se non nell'individuale indole propria!



Gyta
gyta is offline  
Vecchio 12-07-2007, 16.03.04   #15
turaz
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Riferimento: Esperienza personale di fondamentalismo religioso

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
Io sono sottoterra…non in volo. Io posso solo migliorare!

Io provo un sentimento di paura pensando alla morte e sapessi come riesco a vedere la sofferenza altrui (la vostra compresa) senza trarne alcun aspetto sublime. I miei pensieri non sono felici 24 ore al giorno come i vostri e non riesco ad avere nessuna visione divina che mi indichi la strada per l’eternità.

Io, a differenza vostra, possiedo l’ego e non ho alcuna giustificazione celestiale per ogni cosa che riesco a percepire.

Penso che la meditazione intorpidisca la mente, leggere troppo sottragga tempo alla vita e che non valga assolutamente la pena perdere del tempo cercando di dare buoni consigli alla gente! Essa ha bisogno di brutti esempi (io ve ne fornisco uno)…come potrebbero Yam e Turaz valorizzarsi spiritualmente e godere della loro raggiunta comunione con il Tutto se anch’io mi mettessi improvvisamente a parlare con dio?...mica è per tutti.

…non ho neppure la pretesa di avere ragione!...anzi…molto probabilmente ho sempre torto e pertanto non sono in grado di affermare nulla…neppure che dio non esista.
Godo di alcuni momenti…ma non ho nessuno da ringraziare…mi schifo in certi altri ed ugualmente non ho nessuno da incriminare…o peggio, da ringraziare!

Che esista l’essenza oltre il pensiero non me ne faccio nulla perché sono qui in questo momento…e penso!…nulla me ne faccio pure del fatto che il tempo non esista…perché lo sento sulla mia pelle!

La visione attraverso la quale percepite tutta la vita rosa è un’illusione che a volte diventa allucinazione, fintantoché esisterà anche la mia visione. Avete riempito fiumi di pagine web raccontandovi del nuovo mondo cui siete finiti…tutti felici, tutti sereni, tutti ritrovati!...non vi pare che in tutto questo ci sia qualcosa che non va?...comincerò a credervi nel momento in cui evidenzierete le autocritiche…ma per arrivare a tanto è necessario scavare ancora un po’ di più…sottoterra!



che bello è tutto rosa!!!!
azz.. mi sembrava tutto nero ))))
ciauzz
turaz is offline  
Vecchio 13-07-2007, 23.51.26   #16
Elijah
Utente assente
 
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Riferimento: Esperienza personale di fondamentalismo religioso

Citazione:
Originalmente inviato da Jerry87
Salve a tutti, sono nuovo del forum
Shalom e benvenuto.

Citazione:
Crollo delle certezze
Perché, esistono certezze?

(Assai normale che ci siano fasi simili nella propria vita. La morte di una persona a noi cara può avere ad esempio lo stesso effetto. Come immaginarsi un futuro senza una persona che consideravano una parte di noi stessi? E osservando il tuo caso, come immaginarsi una vita senza Dio, quando si è costruito una vita partendo da Lui?)

Citazione:
Ero caduto in una sorta di dipendenza assoluta e fanatica verso qualcosa che in sè non esiste, ma è da sempre figura filosofica e psicologica...ovvero Dio.
Il problema in realtà non è affatto questo - parere assai personale.

Cioè, se Dio esiste o meno.

Tu cerchi certezze, cerchi di dare un senso alla tua vita, un motivo per cui vivere.

E c'è chi lo trova in Dio. Tu magari no, ma sappi che, se vuoi vivere diciamo "bene", sono del parere che devi trovare anche tu determinate certezze, una sorta di pace, di base da dove iniziare a costruire la tua vita.
(Base che però potrà sempre rischiare di crollare).

Se non lo fai, se non ti decidi, se non chiarifichi questa cosa, rischi di trascinarti per sempre determinati problemi (esistenziali ed altro).
E c'è gente che lo fa (non risolve la questione). Persone che parlando della vita hanno affermato che è misera e infelice, per non dire altro.

Ma stanno così le cose?

Mah... Discutibile.

Citazione:
Dopo essersi lasciato fare il lavaggio del cervello, dopo aver sacrificato amicizie e capacità intellettiva, dopo essersi affidato ad una fittizzia e colossale illusione come Dio, doveva sentirsi dire queste cose, preda anche di una normale depressione emotiva ed affettiva...
Così dovetti ricominciare a ricostruire i miei pensieri, le mie convinzioni, le mie certezze MATERIALI.
Insomma: Da un lavaggio del cervello ad un altro. Curioso e se ci pensi vero.
Cosa fai infatti in terapia se non un lavaggio del cervello per riniziare da un'altra parte da dove avevi finito, con la speranza che la via che ora prendi sia quella giusta, e non più un'illusione?

Ma non ti rendi forse conto, pian pianino, che non solo Dio puoi arrivare a considerarlo un'illusione, ma persino chi ti sta accanto, anzi, persino te stesso?

Vuoi affidarti a te stesso?
Ma chi ti dice che il tutto non sia un'illusione? Chi ti dice che TU esista? Esiste il tuo EGO?

Vuoi affidarti al terapeuta? (Nonostante quanto scrivo fai bene ad andarci. )
Puoi farlo, ma quanto ti può aiutare qualcuno al di fuori di te stesso?
Oppure augurandoci il contrario, ammettiamo che muoia, che fai? (Non noti come può "crollare" da un momento all'altro anche il terapauta - come ti è successo con Dio?)

Citazione:
L'amore e la paura... ovvero i sentimenti cardine dell'irrazzionalità dell'esistenza umana.
L'unica cosa per cui vale vivere - secondo alcuni.
Togli l'amore, togli l'amicizia, togli la passione, togli la sofferenza, il dolore...
cosa resta?

(L'amore è alla fin fine legato alla sofferenza, anche se l'obiettivo finale è quello di stare nell'amore senza più paure).

Nulla. Nulla per cui vale la pena vivere.

Citazione:
Adesso molte cose mi sono + chiare.
Cioè?
Che la vita in sé è irrazionale?
Che sai di non sapere (Socrate)?

Citazione:
Sono reduce da questa esperienza che mi è costata molto stress e ha richiesto molta forza di volontà nell'uscirne.
La vita è così. Una faticaccia. Ma il bello forse sta proprio in questo.

Citazione:
Adesso devo seguire una psicoterapia che mi riporti all'equilibrio mentale. A parte pensare che sono pazzo, vorrei sapere cosa ne pensate voi di tutto ciò.
Quando non si scorge più la luce, è più che bene chiedere aiuto a qualcuno, che ti possa mostrare la via per uscire dal tunnel.
Ma ricordati, alla fin fine, più che mostrarti la via, chi ti sta attorno, non può fare.

Sei tu che devi trovare la forza di percorrerla, e trovare le soluzioni, vivendo.

Il come sei libero di sceglierlo te, e anche accompagnato da chi.

Alcuni scelgono Dio come accompagnatore, altri il proprio EGO, altri un terapauta, altri un maestro (spirituale), altri altro ancora.

Scegli dunque pure chi vuoi, importante alla fin fine è che tu stia bene con te stesso.

Beh... buon viaggio allora e auguri!

Elijah is offline  
Vecchio 14-07-2007, 02.13.11   #17
Jerry87
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Data registrazione: 06-07-2007
Messaggi: 4
Riferimento: Esperienza personale di fondamentalismo religioso

Caro Elijah ti ringrazio per il tuo intervento, e premetto che apprezzo molto il tuo modo di rispondere senza pressare sulla convinzione di Dio come unica e vera certezza da ricercare...come avrebbe fatto un credente estremista che si rispetti come di quelli che ho fino a qualche mese fa frequentato.
Premesso questo vorrei risponderti riguardo ciò che mi hai evidenziato.
Riguardo il crollo delle certezze,posso solo dire di aver potuto constatare che la famosa frase "siamo tutti maschere di noi stessi" è la semplice verità.Nel mondo ogni giorno la vita esterna, questa sorte di immenso flusso caotico che ci pervade a 360 gradi,ci spinge ad atteggiamenti di protezione, riflessione, abolizione, accettazione, condivisione e ogni quant'altra azione che ci ponga in relazione con la nostra stessa esistenza.I pensieri, le idee, gli atti, vengono a susseguirsi all'infinito nella vita di oguno, fino a formare, dentro le nostre menti, un ristagnamento, una convinzione, un ragionamento, che ci porta poi a cambiare modo di vivere e vedere tutto ciò che ci accade intorno.Parlo a livello psicologico, ci creiamo queste "maschere" queste barriere fittizzie, che per quanto possano sembrarci veritiere e incrollabili in certi periodi della nostra vita, si rivelano poi per quello che sono, cioè semplici sovrastrutture culturali e convenzionali, al minimo evento sconvolgente che le fa crollare.Ecco lì ci accorgiamo di essere spogli, privi di certezze, se fino a poco tempo fa avremmo dato la vita per un qualcosa, ora quello stesso ci appare come una follia...L'unica verità è che non esistono verità.Siamo esseri magnifici, la nostra composizione fisica e mentale ha dell'incredibile, e pertanto siamo fragili, capaci di creare le + belle invenzioni quanto di precipitare nei + oscuri abissi.E questo in ogni ambito.Ci creiamo convinzioni che ci consolano, ci proteggono dagli altri, ma in fondo sappiamo SEMPRE che ciò ke scegliamo, in fondo in fondo, non esiste...Ma la speranza che magari, alla fin fine, qualcosa di vero possa nascondere, data la stessa irrazzionalità dell'esistenza,ci pervade e ci riaccende il dubbio, la consolazione dell'incertezza che, paradossalmente, è meno dolorosa della certezza assoluta.Dal mio punto di vista siamo così, esseri preda di una realtà che per quanto caotica, nasconde una vita particolare, un equilibrio, non un disegno divino ma un progetto evolutivo scritto da nessuno, siamo figli di una creazione che esula dalla nostra portata cognitiva, e non sta certo scritta in un libro di 3000 anni fa (per ciò che penso io).Sarebbe stato troppo bello(o forse no) se avessimo avuto già la verità in mano, e non avremmo dovuto + cercare la risposta con le nostre sole forze e sognare kissà quali fantasie riguardo la VERITA'.Tutto ciò mi avrebbe veramente rattristato...Come se quando nascesse un bambino, ai genitori, fosse dato un manuale d'uso sul cosa fargli sapere, come crescerlo, cosa fare e cosa no...senza scoprire con le proprie forze, la vita, l'esperienza, la meraviglia del mistero che è l'unica forza vitale UMANA.L'irrazzionale ci spinge a vivere, e paradossalmente spinge + la scienza che la religione e la spiritualità...Ma come ben dicevi tu, alla fin fine sta solo a noi capire come VIVERE...C'è ki il manuale lo accetta,esiste il libero arbitrio ed è un diritto di tutti credere quello che si vuole,ma non voglio entrare ora nel dibattito riguardo le religioni nel loro bene e nel loro male...Voglio confermare quanto tu dici finendo il tuo intervento ovvero: "Scegli dunque pure chi vuoi, importante alla fin fine è che tu stia bene con te stesso." Credo che qui si celi una verità importante, ovvero che Dio, o come lo vogliamo chiamare, ce lo DOBBIAMO creare noi.Solo quello è il VERO DIO.La consapevolezza del proprio essere,e la relazione con esso stesso.Lì si può accettare ogni evento, pensiero,azione e conoscenza, ma non prima di aver scelto il + profondo e sincero "modulo" esistenziale.Che va al di là del semplice credere o non credere al dio cristiano, islamico, ebraico, ecc ecc...troppo facile e perdonatemi "riduttivo".La vita sta nella ricerca, una ricerca che non deve essere spirituale in termini buddisti o induisti, e nemmeno in termini evangelico-bibblici.La ricerca della propria identità profonda che DEVE essere sondata giorno dopo giorno, senza fretta ma con coraggio.Soffrendo e gioiendo di ogni piccola cosa.Lì troveremo il vero Dio, troveremo il legame indissolubile a questo meraviglioso universo, a questa vita fantastica che seppur solo materiale, ci dà gioie ed emozioni che solo chi ha voglia di vivere può capire.Io non sarò mai un santone, un guru, un rabbi, un illuminato.Io voglio essere un UOMO.Nella mia dignità fisico-intellettuale.Obbediente alle leggi di natura e agli impulsi umani che fungono da tramite verso quella ricerca interiore, che non finisce nell'alto dei cieli, ma nel sublime della mente.
Jerry87 is offline  
Vecchio 17-07-2007, 19.32.31   #18
aurora
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Citazione:
Originalmente inviato da Jerry87
preso da quella "verità" che mi cambiava la vita, cambiai !

ciao amico ,
l'amore per Dio non puo' renderti difficile la vita.
dobbiamo smettere di attribuire a Dio pensieri meschini!!
aver paura di Lui cosi' generoso e grandioso, ...ma stiamo scherzando?
la vita che ci ha dato è quella che serenamente viviamo, nei nostri limiti. come un buon genitore accetta il figlio per quello che è, e non cerca di cambiarlo o di imporgli scelte ma lo sostiene soltanto standogli vicino nel bene e nel male, cosi' è il padre Nostro.Gioisce con noi e soffre con noi. Se ci dice di vincere l'egoismo è perche'il "dare" fa stare bene noi stessi piu' che il ricevere.
La conoscenza di Dio è un grande dono perche'non ti sentirai mai piu' solo.ma non aver paura, il Signore non ti giudica, lo dice diverse volte Gesu' nel vangelo.
Gesu' era una persona semplice (che è la cosa piu' difficile da diventare).
sii sereno, vivi la vita di tutti i giorni facendo lavorare meno il cervello .
trasforma le tue preoccupazioni in occupazioni, diceva un saggio.

Ciao
aurora is offline  
Vecchio 17-07-2007, 22.53.06   #19
Elijah
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Citazione:
Originalmente inviato da Jerry87
Caro Elijah ti ringrazio per il tuo intervento, e premetto che apprezzo molto il tuo modo di rispondere senza pressare sulla convinzione di Dio come unica e vera certezza da ricercare...come avrebbe fatto un credente estremista che si rispetti come di quelli che ho fino a qualche mese fa frequentato.

Come diceva Muhammad:
Non c'è costrizione nella religione.
(Corano 2, 256)

O la speranza almeno è che le cose stiano realmente così.

Il fondamentalismo è una piaga, che purtroppo mette sovente in brutta luce le religioni, ma non solo, la verità è che pure tra gli atei ti puoi ritrovare in mezzo a dei fondamentalisti.
La mia speranza è che tu non diventi uno di questi.
(Come spero anche che tu non ti sia allontanato dal Cristianesimo e dalla Buona Novella solo a causa del Fondamentalismo... sarebbe un peccato).

Elijah is offline  
Vecchio 18-07-2007, 23.48.53   #20
Jerry87
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Riferimento: Esperienza personale di fondamentalismo religioso

Bè è stata senza dubbio un'esperienza pesante, che mi ha buttato in una semi depressione, ma ho imparato molto, sopratutto nell'ambito della psicologia e della sociologia.Ho avuto modo e occasione per approfondire studi storici sui fenomeni religiosi, il cristianesimo in primis. Ora lo considero semplicemente come una delle tante religioni cui l'uomo può scegliere x dare un senso a questa "razionalmente irrazionale" esistenza.
Jerry87 is offline  

 



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