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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
25-04-2007, 08.30.44 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: esperienza spirituale nel cristianesimo
Citazione:
Da qualche parte nel Vangelo Gesù Cristo dice ai Grandi Sacerdoti: Guai a Voi che conoscete ed avete in mano le chiavi del Regno ed impedite agli altri di accedervi!! Non so se siano le esatte parole ma il concetto è quello! |
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25-04-2007, 08.42.26 | #6 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: esperienza spirituale nel cristianesimo
Quale che sia il modo in cui gli uomini Mi adorano, in ogni modo Io li abbraccio nel Mio amore: è comunque il Mio sentiero quello che essi percorrono(Bhagavadgîtâ IV, 11).
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26-04-2007, 17.26.20 | #7 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 24-04-2007
Messaggi: 1
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Riferimento: esperienza spirituale nel cristianesimo
Premesso che mi ritrovo molto in ciò che ha risposto Brucus, vorrei comunque dire che l'esperienza spirituale, anche se non poprio nell'accezione di Brucus, è comunque presente nella tradizione cristiana, anche se lo è stata molto di più in passato che oggi. La mistica cristiana, più o meno accettata dalla Chiesa come istituzione, contempla personalità del calibro di Eckhart, Taulero, Silesio... Personaggi che conciliavano un'erudizione fenomenale con un'esperienza spirituale di tutto rispetto. Ma ci sono state anche tante figure di santi e sante che pur non avendo la loro erudizione sono giunti alle stesse esperienze spirituali... Angela da Foligno non sapeva nemmeno leggere eppure chi è stata più mistica di lei? L'esperienza dello Spitiro non dipende dalla maggiore o minore erudizione. Poi, che i buddisti abbiano "ufficializzato" la "via mistica" e i cristiano l'abbiano invece marginalizzata e ridotta a "fenomeni miracolosi" è un'altra questione...
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26-04-2007, 20.50.32 | #8 |
Ospite
Data registrazione: 20-02-2007
Messaggi: 25
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Riferimento: esperienza spirituale nel cristianesimo
Può la mancanza di Cristiani rappresentare il cristianesimo?
Io mi domando se i cristiani leggono frequentemente quello che dovrebbe essere il principio ispiratore per tutti gli stessi e cioè il Nuovo Testamento, dove si parla di spiritualità ma in modo diverso dalle religioni e filosofie orientali. Per quel poco che sono riuscito a capire, non essendo assolutamente un esperto, Gesù ha parlato principalmente a persone molto umili ed anzi sembrerebbe che fossero i prediletti ed avessero più probabilità di capire il “messaggio” ; uomini non indottrinati anziché studiosi delle sacre scritture, spesso riprendeva gli studiosi del tempo facendo notare loro che non riuscivano ad estrapolare l’essenza della parola di Dio dalle sacre scritture; pare che il messaggio di Cristo sia diretto al cuore e cioè alla parte cosi detta irrazionale che ha la capacità di sentire al di là della logica apparente. Diverse sono le allusioni a questo nel Nuovo Testamento con riferimento ad esempio all’innocenza dei bambini o al vero discepolo di Gesù (Luca 14-25). Parabole come “Il gran comandamento”( Matteo 22-34 primo e secondo comandamento) a mio parere racchiudono l’essenza della pratica del cristianesimo fatta di azioni quali il perdono, l’amore, la carità e il non attaccamento alle cose materiali, questo è il punto di partenza della pratica spirituale che dovrebbe essere conseguenza del rispetto della legge di Dio. (Domanda:ha somiglianza con la pratica zen?) Questa pratica provoca, a mio giudizio, l’apprendimento contestuale di una apertura spirituale enorme (ed infatti quasi introvabile se non in uomini d’eccezione, santi, missionari o persone che dedicano la vita al prossimo) che si differenzia , sempre secondo la mia opinione, dalla meditazione i quali effetti non sono così evidenti. Per questo motivo, avendo letto (e mai studiato ne applicato, non mi si fraintenda ) alcune pubblicazioni divulgative sullo zen, anch’io ho fatto considerazioni simili ed anzi sono soddisfatto di apprendere che persone che ne sanno evidentemente più di me si pongano simili domande. Ringrazio mathemathikos per l’argomento proposto e grazie per averlo condiviso con noi, saluti…………….kat |
03-05-2007, 07.15.59 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: esperienza spirituale nel cristianesimo
io credo che l'esperienza mistica ha un solo scopo: percepire l'UNITA' di ogni
essere . Compreso profondamente questo, una volta che lo si interiorizza profondamente, non c'è che da "amare il tutto come sè stessi". Ora se tale "amore per l'altro" è già nell'umile, nel semplice e nel bambino senza schemi, e diventa pertanto connaturato alla vita, credo che non ci sia bisogno di percorrere altre vie o sentieri spirituali se non la vita stessa. |
03-05-2007, 09.07.40 | #10 | ||||
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: esperienza spirituale nel cristianesimo
Citazione:
Ah si,e tu cosa sai delle filosofie orientali? Per quel che mi riguarda la filosofia cattolica ha molti punti di contatto con le filosofie orientali. L'esperienza mistica in ogni caso e' universale e oltre la filosofia e la teologia di qualsiasi religione. Pilastro del Buddismo Mahayana e' Karuna, la compassione, che scatuirisce spontaneamente dalla mente silenziosa. Citazione:
Questo lo ha fatto qualsisasi vero mistico ad oriente come ad occidente. Citazione:
La motivazione del risveglio (Bodhicitta) e' cio' che ispira la pratica del neofita ed e' legata al voto del Bodhisattva. Si tratta di sviluppare una mente naturalmente rivolta verso gli altri, cioe' non si pratica per se stessi ma per il bene di tutti gli esseri. Il voto sostanzialmente e' rinunciare per sempre a causare sofferenza a se stessi e agli altri. Lo Zen e' Mahayana. Pilastro dello Zen sono le Sei perfezioni (Paramita) che sono caratteristiche spontanee del nostro vero Se', che altro non e' che il Cristo Interiore. La prima paramita e' Dana Paramita, generosita'. La seconda e' Shila Paramita, ossia perfezione Etica, la terza e' Ksanti Paramita, ossia perfezione della pazienza, la quarta e' Virya paramita, perfezione del vigore, la quinta e' Dyana paramita, perfezione della concentrazione e la sesta e' Prajnaparamita la perfezione della perfetta sapienza e saggezza trascendente. Citazione:
Su questo in parte sono daccordo, ma il problema e' da ricercare nell'uomo. Di per se il Buddismo ha molto da dare agli esseri umani e ai Cristiani in particolare. Il Cristiano tende ad essere ideologico perche' ha perso il contatto con il silenzio profondo della sua anima e su questo lo Zen ha molto da dare. Ultima modifica di Yam : 03-05-2007 alle ore 10.01.12. |
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