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05-04-2007, 01.12.41 | #12 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-02-2007
Messaggi: 274
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Riferimento: Il relativismo morale dei nostri giorni
Citazione:
Hai ragione, infatti non ho fatto "tutta un'erba un fascio". Aggiungo: morale filosofica relativista accompagnata dal cristianesimo moralistico ed etica sociale provenienti per l'appunto da valori insiti del cristianesimo. Non che ai non cristiani "in quanto a fede" manchino questi valori, quindi non fraintendermi, voglio semplicemente dire che il relativismo moderno spesso e volentieri si lascia andare in difesa di pensieri che con la morale non ci azzeccano proprio. In questo senso secondo me il relativismo sbaglia. "Il troppo, stroppia". Ciao Lucio |
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05-04-2007, 02.59.26 | #13 | |
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Riferimento: Il relativismo morale dei nostri giorni
Citazione:
Il problema missà che è vecchio quanto la morale. Già ai tempi dei greci Socrate dovette "lottare" contro i Sofisti e il loro relativismo generale, etica compresa. Socrate credeva in un bene supremo... ma non era comunque cristiano. Questo lo preciso, solo per dire: non è vero che al di fuori del Cristianesimo è tutto relativo (a livello della morale), in caso qualcuno lo pensasse. |
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05-04-2007, 08.35.38 | #14 |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Il relativismo morale dei nostri giorni
Moralità,Cristianesimo,Dottrin e,Fontamenti...
Scusate..ma cosa c'entrano questi discorsi con la Spiritualità? L'argomento (chiedo anche ai moderatori) sarebbe qui altro... Questi sono eventuali argomenti,secondo me,del settore Cultura e Società. Tolgo il disturbo.. |
05-04-2007, 09.40.27 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Il relativismo morale dei nostri giorni
Riadisco il concetto: la morale laica relativista non implica affatto "tutto va bene" o "faccio tutto quello che voglio".
Il laico cerca di fondare l'etica sulla ragione e non su una rivelazione divina, solo questa è la differenza, nulla più. Per questo motivo il laico ricerca attraverso ragione e sentimenti, quelli che sono i valori morali condivisi. La stessa morale cristiana e cattolica si è evoluta nell'arco di 2000 anni (anche se sempre in ritardo rispetto alla morale laica) e non può che essere così, perchè l'uomo si evolve e non può rimanere ancorato a precetti morali sorpassati altrimenti staremmo ancora a lapidare le adultere e a imporre la fede con la forza e il terrore. Cioò che servirebbe per comprendere questi concetti, sarebbe qualche bel tomo di filosofia morale. Ci sono tre libricini che ho letto davvero carini, scorrevoli e agili che vi consiglio: "Di nessuna Chiesa" di G.Giorello (ordinario di filosofia della scienza all'univ. di Milano) "Un'etica senza Dio" di Lecaldano (ordinario di filosofia morale univ. La Sapienza Roma) "Senza dogmi" di Martelli (ordinario di filosofia morale univ. Urbino) Dopodichè una lettura agli articoli di Maurizio Mori membro del consiglio nazionale di bioetica, può concludere la piccola bibliografia. Mi sa che un cafferino insieme a Mirror e Noor me lo faccio anche io Saluti Andrea Ultima modifica di spirito!libero : 05-04-2007 alle ore 10.38.17. |
05-04-2007, 11.10.38 | #16 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 19-03-2007
Messaggi: 216
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Riferimento: Il relativismo morale dei nostri giorni
Citazione:
Citazione:
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05-04-2007, 11.12.36 | #17 |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Il relativismo morale dei nostri giorni
Offro uno spunto di riflessione a chi vuole accoglierlo,parole su cui meditare,e che trovo più utili del "dissertare".Sono di un Maestro di vita ,Jiddu Krishnamurti,che proporrei alle scuole nell'ora di religione (insieme alla Buona Novella,naturalmente.)
"Quando l'organizzazione crea una divisione,porta alla guerra.La fede in qualsiasi formula,gli ideali per quanto nobili ed efficaci,questo genera divisione. La religione organizzata è causa di divisione,proprio come la nazionalità e i gruppi di potere. Siete responsabili delle guerre ,nella misura in cui appartenete ad una nazionalità,ad una dottrina o ad una razza.Solamente quelli che sono liberi da tutto ciò possono dire di non avere creato questa società. Bisogna chiedersi che bisogno c'è di credere assolutamente in qualcosa,anche senza che si neghi lo straordinario mistero della vita.E' la paura ,l'incertezza,la mancanza di sicurezza in questo mondo che cambia in continuazione? Se non aveste nessuna paura,avreste fede? La mente oscurata dalla paura o dalla fede è incapace di qualsiasi forma di comprensione o intuizione della verità.Una mente simile vive nell'illusione e naturalmente non potrà incontrare quel che è il Supremo." Jiddu Krishnamurti |
05-04-2007, 13.27.53 | #18 | |||||
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Riferimento: Il relativismo morale dei nostri giorni
Citazione:
Di conseguenza, anche se magari per convenienza o in apparenza una cosa sembra giusta, come fai ad "imporla" agli altri, in modo tale che tutti l'accettino e seguino una certa morale? Per quale motivo dovrei seguire una Costituzione? Perché così vuole la maggioranza? Sei di questa opinione? Citazione:
In quanto in questo modo dai un quadro fuorviante delle cose. Citazione:
Citazione:
Un qualcuno un po' di più obiettivo, che espone entrambe le posizioni senza mostrare troppo cosa pensa? Citazione:
(Ma da dove arrivano i chicchi di caffè che stai bevendo? Te lo sei mai chiesto?) |
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05-04-2007, 14.28.07 | #19 | |||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Il relativismo morale dei nostri giorni
Citazione:
Non sequitor, il fatto che i valori siano relativi non significa necessariamente che non portino da nessuna parte ! Bisogna vedere infatti relativi a cosa ! Chi parla di relativismo spesso dimentica che il termine implica un punto di riferimento esterno rispetto al quale qualcosa è relativo. Citazione:
Per convenienza posso concordare, per apparenza mi sembra di no. Citazione:
Se il punto di arrivo è stato raggiunto attraverso la ragione non c’è necessità di imposizione, basta far ragionare “gli altri”. Citazione:
Perché l’anarchia porta alla totale estinzione del genere umano. L’uomo si è dato delle regole implicite di convivenza sin dall’alba dei tempi. E'connaturato alla natura sociale dell’uomo ricercare una convivenza sociale con i suoi simili. E’ questo istinto naturale che lo porta a costruire un assetto sociale ben regolamentato. Ma il bello è che questo non è una prerogativa unicamente umana, i lupi hanno delle regole sociali rigidissime, non le mettono per iscritto causa mancanza del pollice. Citazione:
Mai detto, ma siccome il mio interlocutore di prima si riferiva “all’assoluta” legge di Dio, allora ho risposto al tipo di assolutismo propostomi. Il tuo tono è sempre indisponente, mi chiedo infatti perché mai parti dal pre-supposto pre-giudizievole che io starei facendo il furbo ovvero che stia in qualche modo ingannando gli altri ? Perchè non hai scritto: "forse dovresti esplicitare che ci sono diverse forme di assolutismo".... invece no, subito ad attaccare, nervosetto ? Citazione:
Sono filosofi, non è colpa mia se il 90% dei filosofi non clericali sono relativisti. Citazione:
Più o meno da dove vengono i microprocessori del pc con il quale stai scrivendo. Saluti Andrea |
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