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15-03-2007, 11.31.28 | #4 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: Padre Sobrino
1) La civilizzazione della povertà va intesa in primo luogo in contrapposizione alla civilizzazione della ricchezza, non come impoverimento universale come ideale di vita. 2) La cultura della povertà è inoltre una necessità storica a causa della correlazione universale, risorse-popolazione. 3) D'altronde, la civilizzazione della ricchezza ha fallito come modo di garantire la vita alle maggioranze, infatti il suo ideale di vita non è universalizzabile. E anche se fosse possibile, non è augurabile, infatti ha fallito pure come modo di umanizzare persone e popoli. 4) La conclusione è che in un mondo configurato peccaminosamente dal dinamismo capitale-ricchezza è necessario suscitare un dinamismo diverso che vada salvificamente oltre. Questo dinamismo proviene dal mondo della povertà. E questa povertà è quella che veramente "incivilisce", dà spazio allo spirito
"che non si vedrà più soffocato dall'ansia di avere più dell'altro, dall'ansia concupiscente di avere ogni tipo di cose superflue, mentre alla maggior parte dell'umanità manca il necessario. Potrà allora fiorire lo spirito, l'immensa ricchezza spirituale e umana dei poveri e dei popoli del Terzo mondo, oggi soffocata dalla miseria e dall'imposizione di modelli culturali più sviluppati in alcuni aspetti, ma non per questo più pienamente umani". Jon Sobrino (testo è tratto da Concilium la rivista internazionale di teologia ) |
15-03-2007, 15.49.38 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
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Riferimento: Padre Sobrino
La congregazione ha contestato al teologo John Sobrino, gesuita 69 enne, alcuni punti della sua cristologia che sarebbero contrari alla fede della Chiesa. È il primo provvedimento del genere da quando c’è Papa Benedetto XVI.
Non dimentichiamo che questo Papa è un teologo conservatore! "Ai sostenitori della Chiesa cattolica romana, ricordo come diverrebbe la nostra vita se accettassimo di conformare la legislazione del nostro Paese ai suggerimenti avvelenati della curia romana: niente contraccezione, niente divorzio, niente aborto, niente sesso prematrimoniale, scarso utilizzo di terapie antidolorifiche negli ospedali, poca o nulla biotecnologia; in breve, un paese confessionale Talibano cattolico". Non perderti nell'inconsapevolezza, nelle false dottrine, nelle abitudini del mondo. |
15-03-2007, 20.46.43 | #7 | ||
Credente Bahá'í
Data registrazione: 26-02-2007
Messaggi: 447
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Riferimento: Padre Sobrino
Ma Vi rendete conto di cosa sta succedendo?
Citazione:
Citazione:
Questo Gesù sarebbe agli antipodi rispetto alla visione sia paolina che giovannea. “Gesù era un ebreo che non voleva fondare una nuova religione, non un cristiano”. “le chiese hanno tentato di realizzare il proprio messaggio servendosi di quelle istituzioni politiche cui Gesù non aveva mai fatto ricorso. E’ [...] un tradimento del cristianesimo rispetto a Gesù”. Non che mi interessino i problemi dei "Vertici Cattolici", ma non ci vedete qualcosa che non quadra? Io sarei daccordo sia con Sobrino che con Pesce. |
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15-03-2007, 21.09.52 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: Padre Sobrino
caro Hetman
il mio 2razismo" si riferiva come battuta alla "razza di cani" I pastori tedeschi, i cani ritenuti i più intelligenti, ottimi pastori, custodi del gregge, fedeli al proprio incarico e capaci di mordere chi vuole attentare alla "salvezza " delle pecore affidate alla sua guardia...... |
15-03-2007, 21.11.33 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: Padre Sobrino etc.
Citazione:
occorrerebbe cercare l'altra parte di verità come sempre in un giudizio. |
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15-03-2007, 23.07.12 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-02-2007
Messaggi: 96
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Riferimento: Padre Sobrino etc.
Citazione:
Copletamente d'accordo è per questo che al momento non prendo posizione! Ti propogo altre due esposizioni; una abbastanza di "contro-parte" credo; le potrai leggere alla fine. Se mi permetti prima dovrei fare alcune precisazioni... Per Pietro Hetman Mi sembra perlomeno strano che una persona colta come te non sappia che la chiesa cattolica (romana e non) creda nella unità e trinità di Dio. Sulle tue considerazioni “teologiche” non ti seguo. Non sono preparato per risponderti, come altre volte ti ho detto sono un tecnico progettista (se vuoi possiamo discutere di come si affronta lo studio, la quantificazione, l’esecuzione e tutto quello che concerne la realizzazione di un progetto) non sono un teologo! (a ciascuno il suo mestiere se lo si vuole eseguire bene e non fare castronerie). Per quanto inerente la lingua latina mi stupisci! Il latino è da sempre la lingua ufficiale della chiesa e non solo romana (per la verità è usata molto anche in diritto)! Nel mio ultimo viaggio a Londra (per lavoro) sono entrato per visitare St.Paul mentre era in svolgimento una messa e mi sono meravigliato che alcune parti della funzione fossero in latino! A Londra!) Del valore e diffusione dei questa lingua in campo mondiale puoi verificare da te su internet…ti assicuro che la cosa ti sorprenderà! Per SalvatoreR Permetti una domanda Salvatore? Sei seguace della Chiesa cattolica romana? Ti suggerisco, prima di esporti in queste considerazioni, di documentarti su quello che effettivamente viene proposto, e le motivazioni di tali suggerimenti nelle tematiche che tu prendi in esame. Non affidarti solo al sentito dire dai media..(AlessioB nel suo intervento è stato esplicito!) Se invece non sei un credente cattolico è probabile che neppure ti interessi seriamente. La polemica non aiuta nessuno e neppure ci rende migliori credimi! Sempre inerente il fatto proposto credo utile a tutti leggere anche ciò che oggi è stato scritto. Faccio notare che uno è un documento ufficiale mentre il secondo è un articolo giornalistico (perciò fate attenzione all’onestà di chi scrive) Documento dei gesuiti (pubblicato su Avvenire giovedì 15-03-07) La sua «Chiesa dei poveri» legata a una drammatica realtà di vita ROMA. Jon Sobrino avrebbe voluto «aprire un dialogo con la Congregazione per la dottrina della fede per dimostrare che la sua fede è quella cattolica ma non è stato possibile». E quanto afferma padre Josè de Vera, responsabile del servizio d'informazione della Curia generalizia dei gesuiti, con sede a Roma. «Nella Notificazione rivolta a Sobrino - sottolinea de Vera non c'è nessuna indicazione di una punizione specifica, le notizie diffuse da alcuni giornali e media in questo senso nei giorni scorsi erano pura speculazione». Di fatto la Notificazione precisa tutti gli errori gravi del teologo, ma poi lascia che siano i singoli vescovi e i rettori di atenei ecclesiastici a decidere come comportarsi. «Il nostro atteggiamento di gesuiti - spiega ancora padre de Vera - è quello di accettare queste indicazioni della Congregazione per la dottrina della fede, perché in effetti alcune espressione di padre Sobrino non sono molto accurate». «La sua esperienza teologica però - prosegue - non può essere separata dalla sua esperienza di vita». Sobrino «ha incontrato il Vangelo in questa Chiesa dei poveri del Salvador, un Paese dove in pochi anni ci sono stati 60mila morti». I gesuiti del Salvador - aggiunge de Vera - «sono tranquilli, attendevano di conoscere l'esatto contenuto del testo della Congregazione. Tuttavia se da una parte la notizia di oggi è che c'è condanna delle opere e delle teorie, ma non c'è punizione esplicita, dall'altra emerge con chiarezza che il nodo del contendere non è solo materia teologica per addetti ai lavori, l'eccessivo spazio dato al Gesù storico rispetto alla sua dimensione divina, ma riguarda in modo diretto la questione mai del tutto risolta della teologia della liberazione». Documento (senza sanzioni) su Jon Sobrino (pubblicato sul CORRIERE DELLA SERA giovedì 15-03-07) Teologo della liberazione censurato da Ratzinger ROMA - Papa Ratzinger censura un teologo gesuita latino-americano, Jon Sobrino, ma non applica nessuna sanzione: dice che due sue opere contengono “imprecisioni ed errori” riguardanti in particolare la «divinità» di Cristo - che possono «nuocere ai fedeli». La censura è contenuta in una «notificazione» della Congregazione per la dottrina della fede pubblicata ieri. Il "processo" a Sobrino - esponente della Teologia della liberazione - era iniziato nel 2001, quando il cardinale Ratzinger era prefetto di quella Congregazione. Colpisce che il Papa faccia pubblicare questa notificazione a meno di due mesi dal suo primo viaggio in America Latina. Dal 9 al 13 maggio sarà ad Aparecida, in Brasile, per un'assemblea continentale dei vescovi e questo testo non l'aiuta ad avere buona stampa in quell'occasione. Forse il Papa ritiene opportuno che se ne parli ad Aparecida. C'è poi il fatto della censura senza sanzioni: è probabilmente il segno di quell'atteggiamento «mite e fermo» che Benedetto XVI ha invocato da Dio come dono l'anno scorso, quando compiva un anno di pontificato. In effetti il documento è puntiglioso nell'elencare gli errori del teologo, ma l'uomo Sobrino è trattato con rispetto: si prende atto della sua «preoccupazione» per i poveri, si riconosce che accanto ad affermazioni «erronee» se ne trovano altre, nelle sue opere, che le «contraddicono». Secondo la Congregazione, il Gesù di Sobrino sarebbe «un credente come noi» che attraverso la fede giunge a considerarsi «figlio di Dio». Egli affermerebbe che la sua divinità nel Nuovo Testamento si troverebbe soltanto «in germe» e sarebbe stata affermata in seguito dai Concili. Per la Congregazione invece Gesù è Dio (Giovanni 1,1: «Il Verbo è Dio») e sa di esserlo, i Concili sviluppano quanto è già «chiaro» nella Scrittura. Sobrino è un autore molto letto nel mondo e le due opere censurate sono tradotte in italiano dall'editrice Cittadella. I cultori del «martirio» della Chiesa latino-americana lo considerano un personaggio simbolo: faceva parte del gruppo di gesuiti dell'Università Centro Americana di San Salvador, sei dei quali furono assassinati nel 1989 proprio per il loro impegno culturale in solidarietà con il popolo salvadoregno. Luigi Accattoli Su “AVVENIRE” è riportato il testo integrale del lunghissimo e articolato documento. Personalmente l’ho letto (più che altro tentato) ma ho capito poco oltretutto la parte inerente gli scritti del teologo sono in lingua e non tradotti! Credo che vista l’importanza di questo, e dovendo fra poco il papa recarsi proprio in america latina, saranno varie le fonti esplicative e ci sia modo anche per me di avere vari elementi per avere una corretta e completa analisi. |
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