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24-03-2007, 10.27.42 | #42 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 30-10-2006
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Riferimento: La professione di Fede di Cefa
Citazione:
Questo invece era il mio pensiero. ciao |
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24-03-2007, 11.02.50 | #43 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 30-10-2006
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Riferimento: La professione di Fede di Cefa
Mi pongo una semplice domanda:
Chi di Voi ascolterebbe una Chiesa come quella desiderata da San Francesco? Chi degli uomini del nostro tempo la seguirebbe? Seguiremmo la Via austera spiegata e voluta da un San Francesco? Saremmo noi capaci di seguirne quelle Sante Orme? Saremmo in grado di rinunziare a tuttto quello di cui facciamo uso per seguire Gesu' Cristo nella su Poverta' Evangelica? Come potremmo farlo in un mondo dove si predica solo perbenismo immorale e salutismo imperante? Vi chiedo a Voi giovani, saremmo in grado davvero di rinunciare all'orgoglio e la nostro modo di pensare e di imitare ad esempio un Santo come Francesco? Se fossimo davvero in grado di farlo allora scriviamo al Papa e al Collegio dei Vescovi sottoscrivendo la nostra volonta' di riformare la Chiesa ad Imitazione di Cristo. >Altrimenti lasciamo le cose come stanno. convinti che le ingiustizie che anche oggi si compiono non resteranno innosservate di fronte a Dio<. Ardiamo di desiderio di riforma ma non siamo forse nemmeno in gardo di convertire le nostre abitudini. Iniziamo noi, nel silenzio della preghiera e poi se davvero abbiamo creduto come hanno fatto un San Francesco tutto questo avverra'! |
24-03-2007, 13.56.04 | #44 | |
Credente Bahá'í
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Riferimento: La professione di Fede di Cefa
Citazione:
Credo proprio che Tu abbia colpito nel segno, il male più grande dell'umanità è il materialismo sfrenato, lo trovi dapertutto. Il fatto che oramai nessuno è più visto per quello che è ma per quello che ha. Oggi non vi è il bisogno di vestire un saio per essere in sintonia con l'universo, basta essere semplici e moderati. Non servirebbe a nulla fare appelli ai vertici "CLERICALI", intaccherebbe i loro interessi (non parlo solo di Cattolici ma di tutte le "CASTE" Religiose clericali). Basta cambiare i nostri atteggiamenti sbagliati verso i diversi ed avremmo fatto un buon passo verso un mondo migliore, diversi in tutti i sensi sia religiosi che materiali, sia razziali che sessuali per una "UNITA' NELLA DIVERSITA' " ed avremo fermato le guerre, non ti sembra un buon primo passo? con affetto |
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24-03-2007, 14.05.03 | #45 |
Ospite abituale
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Riferimento: La professione di Fede di Cefa
Cara massylety hai usato spesso la parola "comandamenti "e di seguirne gli esempi che sono nelle scritture, ma è proprio questo il punto, i comandamenti di Dio che sono nel Discorso della montagna di Gesù e i 10 comandamenti di Dio dati tramite Mosè non sono vissuti dalla massa dei credenti,ne realizzati! Perchè l'impostazione che la casta sacerdotale fa vivere ai propri fedeli è soltanto un rituale magico che lega le coscenze alle esteriorità e non gli permettono di evolversi fino a Dio.
Non è che prendendo l'ostia alla domenica mattina o sentire la messa che ci si avvicina al Cristo e a Dio ma solo con l'adempimento passo dopo passo delle leggi dell'amore che in sintesi sono nelle due leggi descritte di sopra. Se noti bene il rito dell'ostia (eucarestia)non è un'insegnamento dato da Gesù , il Cristo ,ma proviene dal culto pagano del disco solare di Mitra. Gesù intendeva dire nell'ultima cena di vivere in unità , "in comunione "nella Sua comunità e di pensare a Lui quando si consumano i pasti e di ringraziare il Dio Creatore per ciò che ci dona giorno dopo giorno perchè il Cristo in unità con lo Spirito del Padre Celeste è onnipresente e vive in Spirito anche nel cibo pacifico che assumiamo nella comunità. Insomma il Cristo non ha mai insegnato un rito in cui un sacerdote offre la salvezza tramite una mollica di pane fatto a disco solare, tutto questo è solo un sintomo di onnipotenza che è nella fantasia dei sacerdoti e che ha volte esercitano pure la loro "onnipotenza" decidendo di non dare la salvezza rifiutanto l'eucarestia con l'ostia, magari per fare pressione politica o cosa del genere . Ciao e buone cose. |
24-03-2007, 14.32.08 | #46 | |
Ospite
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Riferimento: La professione di Fede di Cefa
Citazione:
LA STORIA DI PIETRO C’era una volta, circa 2000 anni fa, un uomo di nome Pietro (chiamato anche Simone di Giona). Pietro viveva nella Galilea e faceva il pescatore, aveva una moglie e dei figli, ed un fratello di nome Andrea, anch’egli pescatore. Un giorno Pietro incontrò un ragazzo giovane di nome Gesù che gli disse: “lascia tutto e vieni con me! Ti farò pescatore di anime”. Pietro, ubbidendo al suo impulso interiore, lasciò tutto e lo seguì. Da quel giorno Pietro divenne il primo dei 18 fedelissimi di Gesù. Da nuove rivelazioni dello Spirito, non furono 12 gli apostoli di Gesù e tutti uomini. Sono stati 18 suddivisi in parti uguali tra uomini e donne per avere un perfetto equilibrio delle polarità maschile e femminile. Inoltre ogni fedelissimo di Gesù rappresentava e rappresenta tuttora uno dei 18 ologrammi/archetipi puri da incorporare Per diversi anni Pietro e gli altri apostoli vissero a stretto contatto con Gesù, che seguivano sempre nel suo peregrinare a diffondere la novella e a fare miracoli. Pietro ha assistito a tutti i miracoli più importanti che ha fatto Gesù tra cui la resurrezione di Lazzaro e la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Gesù volle resuscitare Lazzaro perché lo amava e per dimostrare al mondo che Lui aveva il potere sulla morte. Per il miracolo dei pani e dei pesci, Gesù materializzò l’energia eterica circostante. Gesù ed i suoi discepoli son vissuti diversi anni insieme, scherzando, ridendo e aiutando molti a risvegliarsi insegnando loro a guarire se stessi. Molto tempo veniva dedicato dal Maestro ad istruire i suoi apostoli sulle leggi spirituali. Pietro fu il primo a riconoscere la vera natura del suo Maestro. Infatti un giorno Gesù chiese ai suoi fedelissimi chi pensassero che Lui fosse. Pietro si alzò e disse: “Tu sei il Figlio di Dio”. E Gesù: ”Beato te Simone, figlio di Giona, perché né la carne, né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio…”. La risposta di gesù, riportata nel Vangelo di Matteo:”Tu sei Pietro, e su questa pietra io edificherò la mia chiesa” (Matteo,26:12), non è da interpretare in senso letterale. Gesù si riferiva alla Fede incrollabile (rocciosa) di Pietro e al suo Amore per Dio. Secondo me, La FEDE nell'Assoluto è quella che determina il passaggio dalla Paura all’Amore o viceversa. La Fede è la fonte dell'Amore. Il credere alla possibilità di qualcosa è infatti un atteggiamento di rispetto (e quindi di Fede) nell'Assoluto: è un'ammissione implicita della propria incapacità di conoscere la Verità. Spesso gli apostoli chiedevano a Gesù da dove fosse venuto ed Egli rispondeva che era venuto direttamente dal Regno di Dio e che vi sarebbe ritornato con le stesse modalità. Non è un caso, infatti, che nessuno conosce il luogo e la data di nascita di Gesù. Egli “atterrò” direttamente a Roma all’età di 6 anni e fu adottato da una coppia romana: il padre putativo Pantera, un soldato romano, e sua moglie Maria. Pantera andò in missione in Palestina e portò con sé Maria e Gesù il quale svolse colà la sua missione di annunciare la lieta novella. Perciò Gesù era romano di adozione. Che Gesù fosse romano, lo rivela il Vangelo di Tomaso (il più antico dei vangeli) che fra l’altro riporta delle informazioni inedite fra cui: 1) Gesù e Cristo sono due persone diverse. Infatti in questo vangelo il termine Cristo non compare mai; 2) Gesù invitava la popolazione alla disobbedienza fiscale verso lo STATO ROMANO e le BUROCRAZIE SACERDOTALI. 3) Gesù non è mai andato sulla croce, se non altro perché era romano e perché davanti a Pilato disse che non era della casa di Giacobbe, né della razza di Israele. Tutti gli apostoli assistettero alla dipartita di Gesù con tutto il suo corpo, quando ancora era un uomo giovane. Se n’era andato, all’età di 30 anni, perché il suo compito ormai era stato compiuto. Egli era venuto quale messaggero, inviato da suo Padre, per insegnare agli uomini le leggi divine, per dare testimonianza del vero Amore e per annunciare agli esseri umani la promessa della venuta del Regno di Dio sulla Terra. Inoltre insegnò loro la preghiera del “Padre Nostro” affinché non dimenticassero tale promessa. Quando partì Gesù lasciò un figlio, chiamato Cristo, avuto da una donna di nome Lucia, che aveva l'età di 1 anno. Prima di ritornarsene al Padre, Gesù disse a senso ai suoi 18 discepoli: “Avrei ancora molte cose da dirvi, ma ora non siete in grado di comprenderle. Ma verrà un giorno il Padre mio, lo Spirito Consolatore, che vi introdurrà alla Verità tutta intera”. Gesù, inoltre, raccomandò a Pietro di fondare una Comunità a Roma da cui sarebbe poi scaturita la Chiesa Apostolica Romana che avrebbe custodito il messaggio puro di Gesù fino ad oggi, nonostante le numerose manipolazioni e distorsioni della Verità avvenute nel corso dei secoli ad opera delle forze negative, contrarie all’evoluzione dell’umanità. Infine, Gesù promise che un giorno sarebbe ritornato sulla Terra. Gesù non è mai andato sulla croce, come ci è stato tramandato, per redimere l’umanità dai suoi peccati e per dimostrare il suo potere sulla morte. Anzitutto perché non aveva in sé alcun karma che potesse attiragli la morte; secondariamente il suo potere sulla morte lo aveva già dimostrato con la resurrezione di Lazzaro, ed infine perché il suo sacrificio non sarebbe servito a nulla in quanto cancellare il karma (i peccati) agli esseri umani non avrebbe agevolato affatto la loro evoluzione. L’aver intrecciato ed unificato le vite di due persone diverse: Gesù e Cristo (detto anche Gesù-Cristo) è stata opera di entità eteriche manipolatrici e di esseri umani che hanno sempre voluto perseguire il potere temporale ed il controllo delle coscienze Inoltre, Pietro non ha mai rinnegato Gesù, come vien fatto credere. Alla morte di Pietro, la sua anima o meglio il suo corpo eterico è potuto rimanere in vita sui piani eterici per oltre 2000 anni, grazie alla propria energia accumulata in virtù del buon livello di evoluzione raggiunto durante la sua vita terrena. La stessa cosa è accaduta agli altri 17 apostoli di Gesù. In altre parole, gli apostoli non hanno avuto bisogno di succhiare (rubare) energia agli esseri umani per sopravvivere sui piani eterici per tutto questo tempo, come è avvenuto invece per quasi tutte le altre entità eteriche (anime). In quest’epoca cruciale di transizione tra le due fasi di espansione e di contrazione (ascensione) dello spazio-tempo, il corpo eterico di Pietro si è fuso con il corpo eterico di un essere umano da lui stesso scelto al quale ha trasmesso il suo karma, sia negativo (che Pietro non aveva ancora rilasciato) sia positivo (la sua consapevolezza, le sue virtù e la sua missione). In sostanza è come se Pietro fosse ri-vissuto per molti anni in questa epoca sotto altre spoglie. La nuova forma, nella quale l’anima di Pietro si è calata, si è risvegliata ed ha intrapreso una continua e lunga ricerca, passando attraverso molteplici esperienze spirituali, che l’hanno portata ad evolvere fino al livello 3000 (di Iniziato). A questo punto l’anima di Pietro si è liberata definitivamente ed è ritornata sui piani di luce, dimora di tutte le anime. Questo processo, vissuto da Pietro, lo hanno vissuto anche tutti gli altri 17 discepoli. Dal livello 3000 in poi la nuova forma (erede della consapevolezza di Pietro) è ascesa per proprio merito. Nel frattempo, Dio e Dea si sono incarnati essi stessi in una forma umana per guidare direttamente il processo di ascensione globale dello spazio-tempo. A tale scopo Dio ha voluto fondare la Scuola Di Ascensione Globale (SDAG) ed ha fatto sì che venisse aperto un sito web in cui inserire tutte le informazioni necessarie agli esseri umani per ascendere. Infatti così è stato e molte informazioni importanti sono state già inserite ed altre ancora verranno inserite. Il materiale della SDAG costituisce quella Verità intera che Gesù aveva promesso all’umanità. L’erede di Pietro è stato il primo a riconoscere il Dio incarnato ed a collaborare con Lui, quale vero amico di Dio, alla diffusione della Verità da Lui rivelata. Intorno alla SDAG lo SPIRITO sta raccogliendo pian piano i nuovi 18 discepoli (eredi dei discepoli di Gesù) i quali hanno il compito di mappare i 18 ologrammi/archetipi puri e di fondare la nuova Comunità, giacché quella che fondò Pietro a Roma nel tempo si è persa nelle cose materiali. Pietro e Paolo (o meglio i loro eredi) si sono ritrovati insieme per collaborare strettamente (insieme a tanti altri esseri umani che intendono ascendere), con Dio/Dea, allo scopo di portare il Regno di Dio sulla Terra. Al momento opportuno, Gesù ritornerà in carne ed ossa su questa Terra per regnare, con Dio/Dea, nel nuovo Regno di Dio. Tutti gli esseri umani sono chiamati ad ascendere, ma solo coloro che lo vogliono veramente ascenderanno e vivranno per accanto a Dio e a Dea, nel Nuovo Regno di Dio sulla Terra. |
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24-03-2007, 15.24.21 | #47 |
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Ciao Htman io credo che il Cristo è prossimo a venire, ma non verrà come essere umano, verrà nella Sua manifestazione spirituale e coloro che avranno raggiunto un certo grado di spiritualità lo potranno vedere.
Per me è molto importante dire e affermare di non credere a tutti coloro che (come uomini) diranno di essere il Cristo incarnato e se molti diranno ecco è qui o là non credete loro perchè non è il vero Cristo. Il Cristo spirituale apparirà nella Sua magnificenza sulla terra dopo le grandi trasformazioni naturali e dopo che le grandi guerre saranno passate. Noi viviamo nell'era della Apocalisse descritta da Giovanni e dove la grande tempesta si avvicina sempre più, ma allo stesso tempo si avvicina il Regno di Dio sulla Terra! Quando la grande tempesta dell'ego umano sarà passata giungerà il Grande Sereno sulla Terra dove il Cristo spirituale prenderà finalmente la sovranità sulla Terra perchè i vecchi potenti e i vari egoismi del vecchio mondo saranno passati. Ciao e buone cose. Ultima modifica di Il Cavallo Bianco : 24-03-2007 alle ore 16.05.29. |
25-03-2007, 01.56.11 | #48 | |
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Riferimento: La professione di Fede di Cefa
Citazione:
Anche a te una felice continuazione |
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25-03-2007, 13.26.32 | #49 |
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Riferimento: La professione di Fede di Cefa
Cara amica se tu credi a ciò che scrivi sei su una strada cieca ,ti hanno condotta su una strada cieca e coloro che tu chiami "guide" hanno portato gli uomini ad orientarsi verso il basso ,ad adorare se stessi come dei e servire il dio del basso e non il Dio dei Cieli. Quanda il mondo, nonostante sono passati secoli e secoli nella loro gestione "cristiana"siamo arrivati al punto più basso dell'etica e della morale.La chiesa ha solo sfruttato il nome "Cristo" per poter lusingare i popoli e prenderne vantaggi.
Prova a mettere a paragone i 10 Comandamenti dati dal Dio dei Cieli tramite Mosè e il Discorso della Montagna di Gesù con gli insegnamenti dei sacerdoti della chiesa di Roma nella sua storia e anche nel presente e potrai comprendere "se lo fai con sincerità e con un cuore per la verità" chi è la chiesa di Roma con i loro sacerdoti e chi ha servito fino ad oggi. Si può dire che in generale la teologia della chiesa di Roma si ha create le sue opinioni ma che non corrispondono alla verità. Buone cose |
25-03-2007, 14.56.27 | #50 | |
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Riferimento: La professione di Fede di Cefa
Citazione:
Questi restano comunque i tuoi pensieri personali, io non li condivido. Non trovo nessuna differenza tra i Dieci Comandamenti dati a Mose' il Discorso della Montagna e la Chiesa di Roma. Diciamo che sono i vostri pensieri in netto contrasto con Crsito stesso. Voi vivete sicuri che i vostri pensieri siano giusti, e che tutto quello che riguarda Roma e la Chiesa di Cristo sia errore, sia inquisizione e sia menzogna. Tutte le vostre credenze inevece sono frutto di santita' e di grande profondita' meditativa. |
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