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27-02-2007, 20.20.45 | #4 |
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Riferimento: Il Regno di Dio sulla Terra
vedi ricercatore, Sant agostino diceva di lasciar perdere tutte le nostre verità sogettive, cosi come san paolo prima di lui:<si sono persi nei loro discorsi...>, perchè è Dio che è venuto a te, non te che devi cercare di conoscerlo perchè ti sarebbe stato impossibile! per questo si, abbiamo bisogno di intermediari e quale se non il piu grande che ci potesse essere donato, il Figlio unigenito, incarnato, morto e risorto per noi, per i nostri peccati; il peccato, proprio per mezzo di esso noi siamo decaduti nel nostro stato anche non potendo piu stare dinnanzi allo sguardo del santo dei santi; solo essendo santo come lui possiamo riavere quel rapporto, e grazie al figlio che questo avviene e si compie; ma se tu non ritieni di essere peccatore precluderai la strada che porta alla santità e alla salvezza, per mezzo della confessione dei peccati lavati col sangue prezioso del figlio; solo in quel caso assaporerai la potenza di quello Spirito di cui abbiamo accennato; passo dunque alle tue domande:
1)secondo te chi sarebbe lo Spirito Consolatore, promesso da Gesù, che ci avrebbe rivelato la Verità tutta intera? non secondo me ricercatore; la verità esige di essere umilmente accolta, altrimenti non sarebbe verità rivelata se fosse "secondo me"! noi sappiamo le cose di Dio, come la santissima trinità perchè egli ha voluto rivelarcele, altrimenti sarebbe il buio completo; ad esempio, Abramo vide tre uomini venire alla sua tenda, ma prostrandosi disse:<Mio Signore>! grazie a Gesù abbiamo compreso il perchè. quel che non è stato rivelato invece è mistero, ma lo sarà alla fine dei tempi:<perchè nulla rimarrà nascosto...>! cosi lo Spirito consolatore, lo Spirito Santo è la terza persona della Trinità, è lo Spirito che da la vita (nascita del redentore e di chiunque viene alla luce nel mondo); è lo Spirito di Verità, per mezzo del quale chi crede parla per suo mezzo:<beato te Pietro, perchè ne la carne ne il sangue te l'hanno rivelato, ma lo Spirito del padre mio che è nei cieli...>. Cosi è grazie ad esso che tu ricercatore non credi quel che vuoi credere, oggettivamente o soggettivamente, ma conosci la verità perchè è secondo lo Spirito che tu puoi conoscere; per far questo dovrai prima riconoscere il tuo essere peccatore, dopodichè liberarti del peccato,cosi la conoscenza umana diviene per quel che è, limitata e insufficente, una strada senza uscita, e la sapienza divina ti farà conoscere la sua volontà. 2) E chi avrebbe portato e come il Regno di Dio sulla Terra, che Gesù annunciò 2000 anni fa? il regno di Dio è già in mezzo a voi disse Gesù! ora molti errano pensando che Gesù sbagliò perchè in realtà c'è sempre la guerra e l'odio, il peccato ancor oggi; ma egli non disse questo! l'errore fondamentale di chi estrapola certe frasi dalle scritture è proprio del perchè non le si leggono, ne comprendono nell'insieme; cosi il regno di Dio è già in mezzo a voi se....rinascerete in spirito di....verità! tutto collegato nuovamente come vedi! se si parla di un Gesù bel maestro, di un Dio che accoglierà tutti, Hitler e poveri indistintamente allora si scollega tutto nuovamente, la verità non è in chi afferma tali cose! infatti asserendo tali cose, si scollega il regno di Dio dalla realtà che viviamo in questa vita; infatti rileggiamo: <Il regno di Dio è già in mezzo a voi...>. le due cose non sono scollegate, altrimenti perchè mai il Figlio si è dovuto incarnare , che vuol dire "collegare la sua realtà divina con quella umana" per poi soffrire e morire, e, RESUSCITARE per innalzare chi ha creduto a se di nuovo nella vera delle due relatà, quella divina? per cui, la realtà che viviaimo non è altro che la semina per quella futura! il regno dei cieli è già in mezzo a noi allora se compiamo il bene, se cambiando amiamo il prossimo come noi stessi; in questo modo, morendo, il nostro cuore d'amore sarà la normale prosecuzione in cielo; il regno dei cieli che abbiamo vissuto convertendoci sulla terra, si riavrà nel cielo; cosi se io avrò odiato, sarò stato egoista non potrò proseguire un normale cammino verso il regno, ma ciò che è piu lontano da Dio, l'inferno! il regno di Dio è stato portato dal Figlio, che grazie alla sua parola e al suo sacrificio ci ha redenti per cambiare e comprendere il vero significato della legge Mosaica, il dono di se per amore; grazie alla sua resurrezione si sono riaperte le porte del regno, chiuse per causa del peccato adamico. 3) A cosa sono servite le religioni finora?4) Servono forse per farci ascendere? 5) Sono forse i nostri intermediari verso Dio. 6) Abbiamo forse bisogno di intermediari per comunicare con Dio? la verità è una e quella sola salva "pienamente"; comunque granelli di tale verità si sono effusi nel pensiero e nella coscienza umana cosi da formarsi anche in altre religioni; ora se io ti dicessi: a cosa serve il cibo che noi mangiamo? ovviamente a non farci morire di fame. Gesù disse:<Chi mangia di questo pane avrà la vita eterna> a differenza di chi non lo mangia che morirà; ora io mangiando di questo pane in questa vita esso non mi servirà come cibo per questa vita, perchè i normali alimenti mi sfamano; però credendo alla parola so che nell'altra vita c'è un altro tipo di cibo per accedervi; quello spirituale, ricevuto solo per mezzo del Corpo di Nostro Signore! mi si dirà: "e chi non ha mai conosciuto Cristo?". è come per gli innocenti uccisi mediante l'aborto o in qualsiasi altra maniera non hanno potuto comprendere; se avendo vissuto d'amore per il Signore avranno fatto la sua volontà; proprio per questo il corpo del Signore è veleno per chi conoscendolo lo prende in peccato mortale, cosi per chi, conoscendo la sua parola lo ritiene inutile, non ritenendosi peccatore; ecco che vi è la morte spirituale, perchè conoscendo la verità l'hanno rigettata:< e questa è la condanna: la Luce è venuta nel mondo, ma hanno preferito le tenebre (eresie varie) alla luce>. perchè tu puoi credere di essere buono, ma morendo nei tuoi peccati si rivelerà tutto l'egoismo e i peccati commessi in vita e mai redenti, tra i quali il piu grave, rigettare la verità! ora già ti ho detto chi è l'intermediaro per noi con Dio; i pagani facevano i loro riti agli dei, le loro immolazioni credendo che questo bastasse a placare l'ira del dio di turno; disse Gesù ai farisei che lo accusarono di non aver insegnato ai suoi apostoli di lavarsi prima di mangiare:<non ha fatto dio l'interno oltre che l'esterno? pulisci prima l'interno ipocrita, e poi penserai all'esterno>. se dunque io mi lavassi anche l'intero corpo, non potrei sentirmi a posto con Dio se il mio cuore (l'interno) rimane freddo al bisognoso, se ancora odiasse, se provasse rancore verso un fratello ecc. per questo ricercatore, nessunpensiero umano per quanto ti possa sembrare sublime e divino, nessuan scienza e nessun oroscopo(che non esiste) potrà mai portarti innanzi a colui che ti ha creato se il tuo cuore non rinascerà; non saprai mai di quale amore sei amato e del perchè si è per te donato. se vissuta in questo senso la religione ci fa saggiare già la vera vita, quella futura perchè vivremo finalmente non secondo la carne, ma secondo lo Spirito(San Paolo). |
27-02-2007, 20.33.35 | #5 |
Credente Bahá'í
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Riferimento: Il Regno di Dio sulla Terra
Ciao a Ricercatore e Joannes
Mi era quasi venuta l'idea di aprire un topic sull'argomento, ma visto che l'amico Ricercatore lo ha già fatto incominciamo: Parte prima: Il 24 maggio 1844, a Washington, Samuel Morse, l'inventore del telegrafo, mosse il tasto del suo nuovo strumento, pronto a spedire il primo telegramma ufficiale della storia da quella citta a Baltimore. La stampa esaltò quel giorno come un moderno miracolo: grazie a questa invenzione, il mondo sarebbe stato unito fisicamente in un batter d'occhi. Si disse che questi impulsi simili a saette lanciati attraverso i fili del telegrafo avrebbero accorciato le distanze del pianeta. In effetti quando il Congresso stanziò 40'000 $ perchè Morse proseguisse le sue ricerche, gli fu detto che ora avrebbe potuto inviare i suoi "FULMINI" a tutto il mondo. Cosi questa invenzione fu associata alle parole del Libro di Giobbe, benchè allora venisse detto quasi per scherzo. In quell'occasione, studiosi delle Sacre Scritture si chiesero: "Non è questa un'altra prova che il 1844 è proprio l'anno dell'arrivo del Consolatore che regnerà 1000 anni? Non è forse scritto nel Libro di Giobbe che solo il Signore può mandare 'I fulmini ed essi vanno e ti dicono: Eccoci'? (Giobbe, 38:35) Non significa questo che il consolatore è quì? Non ha lo stesso Giobbe promesso: 'Allora saprei che il mio redentore vive e in ultimo sulla mia polvere sorgerà'? (Giobbe, 19:25)" Il 1844 figurava in primo piano rispetto a qualunque altro anno nei calcoli millenaristici compiuti dagli studiosi della Bibbia. Molti di questi, pur lavorando indipendentemente in continenti diversi, erano giunti pressapoco a identificare il medesimo periodo per il ritorno di Cristo. Si trattava del pereiodo tra il 1843 e il 1845. Wolff in Asia, Irving in Inghilterra, Mason in Scozia, Davis nel Sud Carolina, W.Miller in Pennsylvania, L.Kelber in Germania e molti altri in diverse parti del mondo concordavano che questo fosse veramente il "tempo della fine". (The Bahà'ì World, vol.V p.604) W.A.Spicer srisse: "Un pò ovunque, studiosi del Vangelo videro che il periodo di 2300 anni di cui parla Daniele (8:14), spiegato poi nel nono capitolo, sarebbe presto terminato....e guardarono all'anno 1844 come al tempo del giudizio." Aggiunse poi: "Testimoni sorsero in Europa: Olanda, Germania, Russia e Paesi scandinavi. Joseph Wolff, missionario in Oriente, predicò in Grecia, in Palestina, in Turchia, nell'Afganistan e in altre regioni, annunziando l'ora vicina del giudizio." Nella storia questa data era stata scelta in primo luogo per le 3 specifiche promesse fatte da Cristo ai Suoi discepoli, in cui aveva affermato che quando si sarebbero avverate, Egli (Cristo) sarebbe tornato sulla terra. Le promesse sono le seguenti: 1- Il Suo Vangelo sarebbe stato predicato ovunque sulla terra. 2- I "tempi dei Gentili" si sarebbero compiuti e gli Ebrei Sarebbero ritornati in Istraele (Palestina). 3- L'umanità intera avrebbe visto l'abominazione della desolazione, profetizzata dal Profeta Daniele. fine 1° parte Alla prossima, Hetman |
28-02-2007, 15.20.57 | #6 |
Credente Bahá'í
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Riferimento: Il Regno di Dio sulla Terra
Parte seconda, capo I
La prima promessa. E' cosa facile trovare la prima promessa che Cristo fece ai Suoi discepoli in diretta risposta alle loro domande: "Dicci quando sarà questo e quale sarà il segno della fine del mondo?"(Matteo, 24:3) Cristo fece allora la Sua prima promessa: "ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvo. Questo vangelo del regno poi sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, allora giungerà la fine."(Matteo,24:13-14) E' abbastanza chiaro: la fine sarebbe giunta e Cristo sarebbe ritornato quando il Suo vangelo fosse stato predicato in tutto il mondo. Il passo successivo sarà quello di scoprire quanto si poteva considerare che il Vangelo di Cristo fosse stato veramente annunciato a tutto il mondo. Uno studio sulla diffusione del Cristianesimo effettuato da studiosi nel periodo intorno al 1840, convinse gli studiosi che il Messaggio di Cristo poteva ritenersi conosciuto sull'intero globo. Il Vangelo era stato insegnato in tutti i continenti e con il 1844 era stato portato anche nelle regioni più interne dell'Africa, non da singoli missionari , ma su scala organizzata. Uno studio storico commerciale dell'Africa orientale riferisce: "Le missioni cristiane iniziarono la loro attività fra il popolo africano nel 1844."(Year Book and Guide to East Africa, edito da Robert Hale, londra 1953, p.44) Un altro resoconto informa che "nel 1804 fu organizzata la British and Foreign Bible Society. Studiosi delle profezie avvertirono allora che queste organizzazioni sorgevano a compimento della profezia."(W.A.Spicer,op.cit.p .308) Prima del 1804 la Bibbia era gia stata stampata in 50 lingue. Nel 1816 sorse la American Bible Society. George Storrs del Midnight Cry del 4 maggio 1843 afferma che queste due Società bibliche (l'inglese e l'americana) con le loro innumerevoli filiali stavano diffondendo il messaggio cristiano in tutto il mondo. Ciò fu considerato dagli studiosi della Bibbia come l'adempimento delle parole di Cristo riportate da Marco: "Prima però bisogna che il vangelo sia predicato a tutte le genti."(Marco,13:10) Nello stesso capitolo Cristo ammonisce: "State attenti, vegliate, perchè non sapete quanto sarà il momento."(Marco,13:33 Nello stesso capitolo poi Cristo promette: "......allora vedranno il figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria."(Marco,13:26) Gli studiosi millenaristi degli anni intorno al 1840 avvertirono che la prima promessa di Cristo s'era adempiuta: furono consci che era stato chiaramente dimostrato che il Vangelo di Cristo era stato "predicato a tutto il mondo in testimonianza" e che, quindi, l'ora del suo ritorno doveva essere prossima. (Per quanto riguarda tale profezia ritengo il caso chiuso positivamente, se qualcuno degli amici del forum ritiene di avere altri argomenti sia pro che contro si faccia sentire oppure taccia per sempre.) Al prossimo capitolo, Hetman |
28-02-2007, 22.03.56 | #7 |
Credente Bahá'í
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Riferimento: Il Regno di Dio sulla Terra
Parte seconda, capo II/a
La seconda promessa Facile a trovarsi anche la seconda promessa di Cristo: nel capitolo XXI di Luca. Anche questa promessa fu fatta da Gesù in risposta a una domanda diretta dei discepoli, che Gli avevano chiesto: "...quando dunque arriveranno queste cose? E quale sarà il segno che queste cose stanno per accadere?"(Luca,21:7) Cristo li mise in guardia dai falsi profeti che, in quei giorni, avrebbero preteso di parlare in Suo nome e poi fece loro la seconda promessa sul Suo ritorno: "Cadranno trucidati, saranno trascinati prigionieri presso tutte le genti e Gerusalemme sarà calpestata dai Gentili, finche siano compiuti i tempi dei Gentili...... Allora vedranno venire il Figlio dell'uomo in una nube con potenza e grande gloria."(Luca, 21:24-27) Il significato "i tempi dei Gentili" era chiaro e familiare agli studiosi della Bibbia. Io stesso appresi che stava ad indicare quel periodo storico in cui Gerusalemme sarebbe caduta sotto il giogo degli stranieri, dei non Ebrei (o Gentili), durante il quale agli Ebrei stessi sarebbe stato proibito di entrare nella loro terra. In parole semplici, Cristo promise che sarebbe tornato sulla terra quando gli Ebrei, terminato il periodo del loro esilio, sarebbero tornati in patria: così, nella ora del ritorno, i "tempi dei Gentili" si sarebbero compiuti. Indaghiamo a fondo anche il contenuto della seconda promessa. Nella prima parte è detto: "saranno trascinati prigionieri presso tutte le genti." Ebbene 40 anni dopo la crocifissione di Cristo, ebbe inizio il compimento di questa parte della Sua promessa. Nel 70 d.C., infatti, l'imperatore Tito distrusse Gerusalemme e gli Ebrei furono dispersi ed esiliati. Nel 132 d.C. essi tentarono di riconquistare la libertà sotto la guida di Bar Cochba, ma vennero schiacciati dalle armate dell'imperatore Adriano. In quest'occasione la distruzione di Gerusalemme fu totale rispetto a quella perpetrata da Tito; le rovine della vecchia città furono sepolte da una nuova città costruita in onore di Adriano. Gli Ebrei furono banditi. Molti furono trucidati come aveva profetizzato Cristo. Fuggirono, si dispersero per la terra e "furono trascinati prigionieri presso tutte le genti." I Romani furono dunque i primi stranieri (o Gentili), dopo il tempo di Cristo, a calpestare la città santa di Gerusalemme. Poi tocco ai Mussulmani conquistare e soggiogare la città, nel 637 d.C., e sulle rovine del tempio di Salomone innalzarono la Moscheo di Omar. Durante la loro occupazione, gli Ebrei furono in grandissima parte esclusi dal proprio Paese e i pochi rimaspi, proscritti. Ma, fatto notevole, questa prescrizione ebbe termine nel 1844! Il famoso studioso e autore irlandese, George Townshend, così scrisse: ".... la rigida esclusione degli Ebrei dalla loro terra, imposta dai Mussulmani per quasi 12 secoli, fu finalmente mitigata dall'Editto di Tolleranza e i "tempi dei Gentili" furono compiuti."(Shoghi Effendi, "Dio Passa nel Mondo", Roma 1968, introduzione di George Townshend, p.vi) L'Editto di Tolleranza fu emesso dalle autorità governative turche nel 1844. (Altre conferme alla seconda promessa nel prossimo capitolo) Hetman |
28-02-2007, 23.45.10 | #8 |
Ospite abituale
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Riferimento: Il Regno di Dio sulla Terra
ricercatore
mi è piaciuto quello che hai scritto e condivido diversi punti. Che Dio sia entrato in una forma umana non saprei, dovrei prima sapere chi o cosa è Dio. Di certo noi siamo scintille esplose da un immenso falò. Siamo gocciolini di acqua che si sono allonanate dall'oceano. Che sia necessario risvegliarsi prima che sia troppo tardi, mi sembra sempre più evidente. |
01-03-2007, 16.19.18 | #9 |
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Riferimento: Il Regno di Dio sulla Terra
ciao hetman, mi piacerebbe che il vangelo venisse davvero compreso, che le parole del Cristo producano davvero quella conversione del cuore che solo salva, ma ancora una volta siamo finiti nel "Dies Irae" con gli assertori e gli studiosi millenaristi scomodati fin dal secolo scorso per cercare di trovare il giorno e l'ora della fine dei tempi!
mettiamo pure che ne veniamo a conoscenza, e cosa abbiamo vinto? due uomini in veste bianca dissero agli apostoli che guardavano il cielo all'ascenzione del Cristo:<perchè guardate il cielo? il Cristo che voi avete visto andare in cielo verrà un giorno nuovamente...>! per dire: < che vi preoccupate a fare di quando verrà il Cristo? preoccupatevi invece di farvi trovare pronti alla sua venuta: <State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; [35]come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. [36]Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo». )Lc 21:34,36) ancora una volta dunque il vangelo esorta alla conversione del cuore in questa vita, a cambiar vita e la fine dei tempi è opera e volontà di Dio; nessun altro può conoscere nemmeno attraverso le scritture; affermare: il vangelo è stato conosciuto in tutto il mondo non è esatto giacchè ai tempi di Gesù "Fino ai confini della terra" voleva dire Roma! ma come ho detto, se uno si fissa su quel che non può sapere, nel mentre tralascia la propria salvezza, il proprio non rinascere in spirito il vangelo cosi come le Scritture sono uanto mai di piu lontano dall'essere comprese e con esse la Parola di Verità! |
01-03-2007, 18.06.10 | #10 | |||||
Credente Bahá'í
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Riferimento: Il Regno di Dio sulla Terra
Ciao joannes
Citazione:
Non credo sia questione di "vincere qualcosa" di materiale, ma di chiarirci definitivamente sulla "FINE DEL MONDO" che secondo me non è "APOCALITTICA" nel senso che si dà al termine. Citazione:
Gli Ebbrei attendono ancora la venuta del "MESSIA" non sò se cercano di farsi trovare preparati (vedi situazione in Medio Oriente), non credi che parlandone almeno un paio di noi cercherà di prepararsi e farsi trovare pronto? Citazione:
Bene, cerchiamo di non farcelo piovere addosso improvviso, cerchiamo di anticipare visto che abbiamo le tecnologie e la capacità intellettuale per farlo. Potrebbe anche darsi che Sia già tornato e non ci siamo accorti di Lui. Probabilmente stavamo dormendo e Lui è arrivato "...Come un ladro nella notte... ". Citazione:
Ancora meglio. Se l'impero Romano erano i confini della terra ai tempi di Gesù, allora potrebbe essere "Maometto" il "Consolatore" visto che Si è dichiarato "Inviato di Dio" 1260 anni dalla nascita di Gesù. Citazione:
Ti cito alcuni passi dalla Bibbia: Ezechiele 3:16 Dopo sette giorni, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: Ezechiele 3:17 «Figlio d'uomo, io ti ho stabilito come sentinella per la casa d'Israele; quando tu udrai dalla mia bocca una parola, tu li avvertirai da parte mia. Ezechiele 3:18 Quando io dirò all'empio: "Certo morirai!" se tu non l'avverti, e non parli per avvertire quell'empio di abbandonare la sua via malvagia, e salvargli così la vita, quell'empio morirà per la sua iniquità; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. Ezechiele 3:19 Ma, se tu avverti l'empio, ed egli non si ritira dalla sua empietà e dalla sua via malvagia, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso. Ezechiele 3:20 Quando un giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, se io gli pongo davanti una qualche occasione di caduta, egli morirà, perché tu non l'avrai avvertito; morirà per il suo peccato, e le cose giuste che avrà fatte non saranno più ricordate; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. Ezechiele 3:21 Però, se tu avverti quel giusto perché non pecchi, e non pecca, egli certamente vivrà, perché è stato avvertito, e tu avrai salvato te stesso». Quanto citato sta a dimostrare che un "credente" in Dio deve sempre portare avvertimenti agli altri non tanto per salvare gli altri, che restano liberi di decidere in prima persona, ma se stesso. con sincero affetto, Hetman |
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