Per me è la rispondenza con la realtà effettiva.

per me l'essere coerenti con se stessi e la propia vita......

indubbiamente, ma la realtà effettiva è una? Se io tengo in mano davanti ai miei occhi una moneta e tu stai di fronte a me; io dico:
vedo "testa" - e tu dici:
no! non è vero, c'è una "croce".
stiamo dicendo due realtà inconfutabilmente effettive, ambedue vere ma opposte. Allora la verità diventa la rispondenza alla mia o tua realtà effettiva.

Se io tengo in mano davanti ai miei occhi una moneta e tu stai di fronte a me; io dico:
vedo "testa" - e tu dici:
no! non è vero, c'è una "croce".

...uno dei due bara

secondo me la verita e' quel momento in cui ci sentiamo all'unisono con la vita e l'universo intero..secondo voi esiste una verita soggettiva?..si ma in quel caso(per come lo sento io) e' pur sempre una verita "divisa","spezzata" e cio potrebbe indurre al paradosso,mentre la verita e' un intuizione che va al di la della nostra mente-separatrice-
questo e' il mio pensiero

dici che uno dei due sia un baro?
se va al di là della nostra mente, è inutile porsi il problema di cosa sia la verità; il solo fatto di pensare o di credere che una certa cosa sia la verità diventa automaticamente soggettiva. so che ci sono alcuni qui che dicono di possedere quella vera però, viste le discussioni non mi sembra che tutti siano d'accordo così torniamo punto e a capo

Il mondo dell’uomo non è quello della verità. È il mondo delle mezze verità.
L’esistenza umana si svolge nel relativo non nell’assoluto.
SalvatoreR.


Il bello non basta sentirlo, bisogna pensarlo;
il buono non basta pensarlo, bisogna volerlo;
il bene non basta volerlo, bisogna sentirlo.
Tutto è come Uno, Uno è come Tutto."

Hai espresso la coerenza non la verità! Può essere una verità, non lo nego, ma allora è più proficuo apriree un thread apposito.......

Sono d'accordo con te. Non vedo nè incoerenza nè contraddizione nel fatto che io vedo testa e tu croce. Vediamo entrambi la verità. Solo che ne vediamo un pezzo. La Verità penso sia fatta da tantissimi pezzi di verità parziali.

Non vorrei addentrarmi nel discorso di uno e molteplice. Preferisco guardare con semplicità le poche cose che posso verificare personalmente. E dunque dico: non m'importa se vedo una mezza verità, un frammento o un piccolissimo punto. L'importante è che sia sicuro che quella sia una verità.

La verità è nomade.

Se sei consapevole che esiste una verita' soggettiva, che e' anche il punto di vista di molta della scienza moderna, sarai anche consapevole che esiste un soggetto ed un oggetto....quindi che cio' di cui stai parlando e' confinato ad una visione "dualistica".
C'e' un modo di vedere che e' oltre la dualita'?
(..gia' in un altro 3d ho provato a farti riflettere su quella famosa duplicita'...che avevo definito una sorta di schizofrenia......ma non ci eravamo capiti....)
Nama rupa in sanscrito e' il nome forma.
Ora se tu (soggetto) guardi un oggetto cosa accade?
1) "pensi"...quello e' un hdjgfhfuoseex (mettiamo che sia proprio un hdjgfhfuoseex)
In questo caso hai dato un nome all'oggetto, riconoscendolo dalla "forma".
Ma c'e' un'altra possibilita', un altro modo di Vedere.
2) Non pensi nulla. Ti limiti a "guardare"...
Questo e' molto difficile perche' in te sorgera' quasi immediatamente il "concetto" o il "pensiero" che quello e' un hdjgfhfuoseex. Ma se stai attento c'e' un momento in cui il pensiero non e' ancora sorto e con esso la dualita'. Quel momento di pura Coscienza senza oggetto e' strettamente connesso alla vera natura della Realta'.
Buon 2007!

Quando la realtà viene vista come insegnato dalla dottrina del Buddha, allora esistono le cose del mondo del dualismo, esistono l'illusione e il risveglio. In questo caso, infatti, l'approccio è di tipo speculativo e quindi l'analisi si basa su categorizzazioni quali l'illusione del mondo del samsara e per contrapposto il risveglio del nirvana. Tuttavia, questa distinzione è di tipo puramente funzionale e serve a fornire categorie concettuali.

Dogen-GENJO KOAN

Intendevi dire questo?