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Streghe, fattucchiere, lamie, sagae,
Ciao Deirdre, hai aperto un thread intrigante dai risvolti storici drammatici dovuti all'ignoranza.
Se non erro (se si, correggetemi) l'etimologia della parola strega è ancora dubbia, dovrebbe discendere però dal latino strix, che stava ad indicare donna fattucchiera capace di trasformarsi in uccello rapace notturno (tipo un barbagianni).
Altri termini per indicare le streghe erano lamie (da Lamia la mitica amante di Giove anch'ella capace di trasformarsi a suo piacimento), sagae (dal verbo latino sagire cioè sapere).
Le streghe più antiche che si conoscono sono quelle della letteratura greca. Ecate, per esempio era la dea della stregoneria e regina delle tenebre.
Anche Diana dei romani (corrispondente all'Artemide dei greci e all'Erodiade dei giudei), veniva spesso considerata una strega anche se meno maligna. Ho letto (e vi riporto), che secondo alcuni documenti della chiesa risalenti al IX sec., Diana comandava "i cavalieri della notte.
Comunque l'ossessione vera e propria della stregoneria nasce solo nel III e IV secolo dopo Cristo, e coincise con l'affermazione statale del Cristianesimo nell'impero romano, quando la chiesa cominciò a considerare manifestazione diabolica tutti i riti del paganesimo. Le persecuzioni si concentravano soprattutto nelle campagne, in quanto i contadini restavano fedeli ai culti remoti della fertilità, della terra, delle stagioni. Lo stesso termine "strega", comparso per la prima volta nel 589 d. C., si riferiva alle contadine.
Il punto di partenza, sul piano giuridico, è la bolla di papa Innocenzo VIII (1484), Summis desiderantes affectibus, che autorizza a procedere formalmente contro la stregoneria, tramite procedure giudiziarie, funzionari inquisitoriali, processi. Gli era stato infatti riferito che nelle diocesi di Magonza, Colonia, Treviri e Salisburgo moltissimi uomini e donne praticavano la stregoneria che "impediva agli uomini di generare, alle donne di concepire e rendeva impossibile l'atto coniugale". La contraccezione viene considerata come omicidio e meritevole di morte. Circa due anni dopo esce il manuale per gli inquisitori, Malleus maleficarum (Martello delle streghe) di due inquisitori domenicani tedeschi, Heinrich Institoris e Jakob Sprenger, approvato dai teologi di Colonia nel 1487. Dal 1486 al 1669 si fecero 39 edizioni del Malleus, per un totale di 50.000 copie, un vero best seller per quell'epoca. Il manuale, per chi causava con la stregoneria impotenza e sterilità, chiedeva di applicare la pena di morte.
Da qui, la caccia alle streghe, e fu un fenomeno europeo ma soprattutto in Germania fu particolarmente virulento. Venivano mandate sul rogo anche le donne che si dedicavano alla guarigione dei malati, minacciando, con la loro conoscenza delle erbe, i poteri dei sacerdoti esorcisti. Molto sospette erano anche le vedove (che a causa delle tante guerre erano aumentate in maniera spropositata), le nubili, le cuoche, e non venivano risparmiati neppure personaggi del mondo ecclesiale, come suore, badesse, preti e persino qualche vescovo. L'ultima grande persecuzione storica può essere considerata quella di Salem nella Nuova Inghilterra, nel 1692. Credo che conosciate tutti la storia di Salem!
Oggi sappiamo che le pratiche magiche altro non erano che una forma di conoscenza di un patrimonio di tradizioni popolari risalente all'antichità classica e che nel corso del Medioevo si era tramandata oralmente e anche in virtù dei testi magici greci e orientali, tradotti in latino dagli arabi.
Il nocciolo della stregoneria quindi era costituito dalla magia naturale basata su erbe, minerali, animali, a fini medici o di potenziamento delle capacità naturali. Molto importanti erano anche le conoscenze di tipo astrologico.
Cosa penso, Virtù si è dichiarata strega, ma in fondo ha ragione Willow quando afferma che noi tutte siamo streghe se poi aggiungi che alcuni/e sono dei veri sensitivi, cos'altro vuoi, che uno/a dica?
Che si, sono un sensitivo/a per poi stilare in elenco di coloro che hanno dei doni che neppure conoscono a fondo ma che stanno iniziando a prenderne solo ora coscienza. No eh! Non credo sia il caso.
Comunque c'è ancora da dire, che sono stati catalogati i racconti dei voli notturni delle streghe verso il Sabba come voli fatti con allucinogeni. (perché, l'uso che le donne facevano di erbe, che poteva indurre eccitazione psichica accompagnata da allucinazioni ). Forse alcuni lo erano, ma probabilmente altri non erano che i racconti dei voli astrali (i viaggi fuori dal corpo), di cui all'epoca non se ne era a conoscenza.
Ultima modifica di Armonia : 22-09-2002 alle ore 22.40.08.
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