Dipende, voler parlare in forma generale e usare il titolo di strega tanto per scherzarci sopra è OK, ma si deve ammettere, che tutti possono studiare le erbe, (o i cristalli o i tarocchi) basta che l'argomento interessi a chi lo vuole fare, ma pochi sono i dotati come la tua amica che è chiaroveggente (e usa i tarocchi solo per non mostrare ad altri la sua vera natura di sensitiva), come pochi sono medium e non lo vanno dicendo in giro.
Per esempio ci sono persone che si allenano a voler vedere a tutti i costi l'AURA, io ti dico che chi ci riesce solo allenandosi è solo perché è un sensitivo/a ma ancora non lo sa, infatti molti sensitivi la vedono e basta, addirittura la sentono, la palpano e se è negativa a volte ne soffrono ad un punto tale che ci stanno male. (per non dire altro)
Quindi, dare lo stesso nome a due categorie diverse credo si giusto, il sensitivo ha dei doni naturali, gli altri studiano argomenti che a loro piace, come le erbe o i cristalli o l'alchimia, i tarocchi i fondi di caffè ecc. ma sono cose che TUTTI possono fare.
Non credo che con i cristalli si possa divenire medium, o chiaroveggente, o vedere l'aura o usare la telecinesi, o effettuare dei voli astrali ecc.. E neppure con le erbe si può ottenere ciò, a meno che uno/a non si droghi, come gli stregoni o sciamani o attuali persone dedite a pratiche occulte, che fanno ricorso ad allucinogeni e via dicendo. Ma non si deve pensare però, che certe droghe diano le facoltà occulte o i poteri paranormali; si deve pensare piuttosto in modo giusto, ossia che certe creature hanno allo stato potenziale dei poteri occulti, delle facoltà paranormali che l'uso di qualche droga fa porre in atto, limitatamente al periodo che dura l'effetto della droga. Cosicché se un qualunque essere, che non avesse queste facoltà allo stato potenziale, assumesse, ingerisse le stesse droghe che fanno diventare veggente altri, egli non lo diventerebbe affatto, avrebbe solo delle allucinazioni dove ci ricamerebbe sopra con la sua fervida fantasia troppo influenzabile in certi casi.