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Scienze - Ciò che è, e ciò che non è spiegato dalla scienza. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Scienza e Tecnologia |
18-06-2005, 16.27.36 | #12 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Citazione:
edali, ma io non sto parlando della sintesi o della dialettica. la potenza esplicativa riguarda alla possibilità di spiegare più eventi possibili. epicurus |
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18-06-2005, 16.33.11 | #13 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Citazione:
ciao dragon purtroppo il link che hai postato non funziona già più. comunque provo a dire la mia sulle osservazioni che ho quotato sopra. è vero che parlare di 'verità' nella scienza potrebbe anche essere opzionale - soprattutto se si vede la scienza come tecnica o tecnologia. forse si potrebbe parlare di in termini di 'funziona' o 'non funziona'. ma non vedo nulla di male, e di scorretto, a parlare di verità riguardo alle scienze. mettendo da parte problemi legati al concetto di verità metafisica (o assoluta) - sui quali ho espresso i miei dubbio poco più sopra - dire che le scienze forniscono anche proposizioni vere, mi sembra corretto. è corretto come se un mio amico entrasse in camera mia e dicesse "la tua gatta è sul tuo letto", ed effettivamente i fatti fossero quelli. epicurus |
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19-06-2005, 08.26.28 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
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Ecco che, chiamato in causa, finalmente giunge a proporre il suo apostolato l'involontario ispiratore di questa discussione.
Senza pretendere di voler chiarire o tantomeno illuminare alcunché e alcunchi, metto subito da parte i problemi legati al concetto di verità, alla definizione di santità, al potere delle parabole. Come troppo spesso, ultimamente, in critica scarsezza di tempo, sono costretto a lavorare di memoria, dunque aiutatemi se questo lavoro mi porterà a dire qualcosa di incorretto. Credo che il "rasoio di Occam" sia semplicemente una euristica efficace, cioè un buon metodo per procedere quando le scelte che ho di fronte per spiegare i fatti del mondo sembrano tutte capaci di farlo, basato su questa affermazione "scegli quella che postula meno inosservabili". L'euristica non è un procedimento scientifico, non è neppure un fatto statistico (anche se qui si potrebbe discutere): è un modo per scegliere secondo senso comune confidando che se tale modo è sopravvissuto fino a noi allo debba avere qualche fondamento, del quale tuttavia non ci si preoccupa fintanto che funziona. Ed il "rasoio" ha funzionato ben oltre le intenzioni del suo autore. PS: nonimportachi, perché apostolo? |
24-06-2005, 00.00.05 | #15 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Ciò che scrisse Ockam
Vi invito a riflettere sulla sua esatta definizione: "entia non sunt multiplicanda, praeter necessitatem".
Non scrisse "addenda", bensì: "multiplicanda". Pensateci un po' su, cari amici, e se a qualcuno verrà in mente qualcosa confontando il senso dei due termini, sarò ben felice di dire la mia. Ciao |