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07-12-2004, 13.42.19 | #34 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
“Ciò che non ha da rimanere in quanto nonha inizio né fine, è solo energia.” E l’energia chi l’ha creata? “Il ‘nostro essere’ non c’è neanche ora.” Perché, dov’è? “Vedi che ti contraddici? Citi bene il principio di impermanenza, e poi, cvd, ci rimetti ‘il nostro essere’ che è ‘l’essere di ognuno’, che è l’eternarsi dell’ego o sé.” Questo per “te” (che fa pure rima). Per me, l’essere, noi, è una cosa “diversa”. E chiaramente, se misuri quello che dico io con quello che dici tu, come puoi credere di non cadere in “contraddizione”. Devi prima capire bene cosa intende l’altro quando “parla”, anche potrebbe essere, tutto sommato, impossibile. Ma proviamo, che ci frega, … “dio è l’invenzione più astuta dell’io.” Carina questa. Hai ragione! Bisogna vedere, quale dio, però. “In genere, chi ne parla, lo sta solo inventando fino a crearne una tale montatura da mettre gli uni contro gli altri, e scatenare le guerre.” Questa mi piace, chi l’ha detta? “Ti sei risposto anche da solo,” Sto parlando del Dio mentale, forse. Vero? E’ diversa, la questione! “quei cicli sono ancora dell’io, che si perpetua protraendosi, ed ecco la reincarnaz. e il karma.” Vero. Se vuoi, puoi “approfondire”. Ciao. |
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07-12-2004, 13.54.12 | #35 |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
Data registrazione: 23-08-2003
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È per il fatto che ti fai quella domanda, che ti crei il creatore. Quella domanda la fa l’io’, visto che non potrà penetrare quel dubbio né svelarlo. Quindi lo stesso io fa la domanda a partire dalle risposte che già ha (che già è). Qualcuno gli ha detto in passato dei creatori, etc. etc. Non riusciremo mai a staccarci dai distici creazione-forma stabile. L’energia non tratta le cose così, non possiamo arrivarci, punto. C’è solo l’essere naturale, che ognuno poi rinforza mettendo davanti il suffisso ‘nostro’. È inevitabile, la stessa struttura di linguaggio è già l’io’, ecco perché anche Witgestein parlava di ‘trappola’ e limite intrinseco. Infatti è così. E per la stessa strutturazione logica, del modo di porre le cose ora, io e te non possiamo mai trovare un punto di intesa in comune, perché pe me, quel diverso che intendi, quel dio diverso, è pur sempre mentalmente inventato e ideato come ‘diverso’. Non se ne esce. E non solo a livello terminologico, ma ontologico. (che per quanto detto prima, coincidono)
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07-12-2004, 14.03.31 | #36 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
Bene, bene, molto bene, però adesso ascolta questo: 1) L'io esiste, è vero, ma è anche osservabile, ma da una cosa che io non è, nel senso "mentale". Questo tipo di esperienza, si chiama "meditazione", che non è un giochetto, ma è una condizione ben precisa e "sperimentabile". 2) Ciò che vale per te, non è detto che vale per tutti. Quindi, se tu non hai sperimentato certe cose, non significa che altri non l'abbiamo fatto. Non devi prendere ciò che senti come diverso (mi riferisco a quello che è per me, il mio "dire") come per forza così, perchè non servirebbe a niente. Devi avere questo approccio, ascoltalo bene che è importante: prendi tutto ciò che senti, vivi, e osservi come qualcosa che ti sta comunque arricchendo, e che "intanto" diventa parte di te, del tuo "conoscere". Non importa se è diverso (anzi), o non lo capisci, o non ti piace, o ti da proprio fastidio. Intanto è già più di prima. Punto. Ciao. |
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07-12-2004, 14.11.56 | #37 |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
Data registrazione: 23-08-2003
Messaggi: 426
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...
Nella meditazione o respirazioni varie (che io ho sperimentato) ci sono distorsioni del metabolismo dovute ad aberrazioni dell’ossigenazione del cervello, che fanno in modo da farti credere di avere esperienze che chiami mistiche o spirituali, e ti fanno credere (l’io crede che, si inventa che) che l’io sia osservato da qualcosa d’altro. Anche durante le torture medievali succedeva lo stesso e in modo più ampio, avevano tutti esp. allucinatorie ma con effetti chimici sulle sensazioni corporee da farli credere di avvicinarsi per quello alla santità. Vedi i martiri. È tutta sofferenza inutile: TORTURE. È proprio quel ‘conoscere’…, che vedo che non c’è modo di farvi intendere che quelli che hanno avuto un trascorso come il mio non possono fisicamente più incamerare. È come avere un Antivirus contro zavorre che sentono come spazzatura. Dopotutto c’èra anche un detto cinese: ‘ogni giorno qualcosa in meno, non in più, elimina ciò che non è essenziale’ …
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07-12-2004, 14.17.14 | #38 | |
Utente bannato
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Messaggi: 2,116
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Re: ...
Citazione:
Quella che tu hai sperimentato, non è "Meditazione". Allora, adesso che siamo entrati un pò più nel "vivo" della questione, fai pure la prossima "osservazione". Prego. Ciao. Kannon p.s. mi puoi anche dire, se ti fa piacere, quale sarebbe il trascorso come il tuo, così, senza offesa, ti posso aiutare a farti fare "quattro risate". Che ne dici? Ma deve essere "vero". |
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07-12-2004, 14.18.44 | #39 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 758
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Re: ...
Citazione:
e quella la chiami meditazione? |
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