Tutto quanto che la scienza ha scoperto paperapersa? e cosa avrebbe scoperto riguardo l'evoluzione?...se non sbaglio la scienza dovrebbe essere tale se supportata da prove certe; altrimenti converrebbe dire,: "sognerebbe di scoprire...".Ho già detto che niente, ma proprio niente proverebbe la supposta derivazione dell’uomo dalle scimmie, che inoltre sarebbe come degradarsi, come dire che Dio non ci ha creato suoi simili ma come animali...1)Se una scimmia si fosse evoluta gradualmente da un uomo avremo avuto un paraplegico vagante tra savana e deserti incombenti e lembi di foreste in regressione per qualche milione di anni...2)Se invece la mutazione, come molti tendono a sostenere oggi fosse stata improvvisa e non rilevabile dai fossili, esattamente come capita per il 100% nelle altre divisioni, classi , famiglie, generi, specie conosciute, che guarda caso, si sono sempre, dicasi sempre evolute in ambienti fossiliferi,resterebbe da spiegare che ruolo ha la selezione naturale per la conquista di caratteri vincenti e, particolare non da poco, dove va a finire l’evoluzionismo graduale e i miliardi di anni necessari alla complessità della vita...La Paleontologia mostra che le cose sono andate esattamente in modo contrario all’evoluzione. La vita scoppia come il big-bang con improvvise radiazioni, lunghe permanenze, altrettante improvvise e subitanee estinzioni. Inizia esattamente come nel racconto biblico, che assomiglia sempre più ai dati paleontologici in nostro possesso, come lo scoppio dell’Universo, in accordo con il big-bang e le galassie e il modello atomico di Bohr e Schroedinger molto più di quanto non sembri. Se ci fosse evoluzione graduale ci aspetteremo poche forme di vita iniziali,poco specializzate e simili fra loro, che via via si allontanano complicandosi sempre di più e dando origine a nuovi ordini e classi. Insomma sosteniamo pure la gradualità "plasmatica" della materia e la continuità dello spettro luminoso e dimentichiamoci delle righe discrete di Planck.Accade infatti, ed è ora di dirlo a 150 anni e più dalle scoperte di Cuviér,l’esatto contrario. La vita pluricellulare esplode nel Cambriano al punto che i tipi fondamentali da noi conosciuti (Molluschi, Artropodi,Celenterati, Vertebrati, Platelminti,Aschelminti) sono tutti presenti e insieme a loro altri 50-60 tipi incertae sedis. Essi scompariranno senza lasciare traccia e la vita poi si innesterà sulle forme precedenti con salti simili ai salti quantici senza però mai uscire dai "livelli" fondamentali e senza mai più presentare nuove tipologie di progetto. Questa è la paleontologia già intuita da Cuvièr, che fondò paleontologia e stratigrafia e fu il primo a parlare di catastrofismo e per questo fu cancellato dalla comunità degli evoluzionisti che lui stesso diceva erano più occupati a costruire sistemi filosofici a loro confacenti (materialismo ateo ed illuminista) che a scavare tra le rive della Senna...Cuviér, vero scienziato, provava ciò che diceva e che ancora oggi è valido, scavando con il piccone del geologo, altri tenevano discorsi accademici senza mai sporcarsi le mani e inventando improbabili e in seguito sempre contraddetti alberi genealogici. Oggi fanno lo stesso. Ma davvero tu credi di far derivare una balena da un orso per mutazione casuale paperapersa? Ma non diciamo...eresie. Ci sono disegnetti sull’evoluzione senza nessuna prova a sostegno che fanno tenerezza a un bambino che si beve ancora Cappuccetto Rosso . Più sensato pensare a un grande progettista, che esprime il suo progetto per somiglianze e differenze, altro che mutazioni casuali. Non c’è un solo animale o pianta sulla terra che non "appaia" all’improvviso perfettamente funzionante in modo integrato e senza alcun parente né prossimo nè lontano. Spero che tu capisca cosa vuol dire integrazione: vuol dire la morte dell’evoluzione. Esseri perfettamente completi e assemblati in tutte le loro parti. L’ala e la piuma servono per volare e per nessuna altra cosa, servono solo e unicamente a volare, sono anzi perfette per volare, come solo il Creatore può saper fare. Citando Darwin: L’estetica perfetta delle penne del Pavone mi rende "infermo"...Ricordo bene il periodo in cui il pensiero degli occhi mi faceva rabbrividire, ma ho superato questa fase di lametni...ora insignificanti particolari di struttura mi mettono spesso a disagio. La vista della penna di una coda di pavone mi fa ammalare lo sguardo. Pace e bene.
p.s. un anello, anche solo un anello di congiunzione andrebbe bene; per il momento, solo congetture......e disegnini!
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