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23-04-2008, 10.37.21 | #42 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: E se... la velocità della luce fosse infinita?
Citazione:
Concordo, la corretta divulgazione è fondamentale per ottenere una società al passo con le acquisizioni della comunità scientifica, tuttavia, almeno in Italia, la divulgazione è penosa a parte rarissime eccezioni. E' fatta di sensazionalismi giornalistici che ci bombanrdano quotidianamente di stupidaggini tipo: "l'università X ha dimostrato che il caffè..." e amenità del tipo: "il teletrasporto di star trek è più vicino". Non parliamo poi delle scuole che è un altro punto dolentissimo. Saluti Andrea |
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23-04-2008, 21.39.31 | #43 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-05-2007
Messaggi: 189
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Riferimento: E se... la velocità della luce fosse infinita?
lool e si, avete ragione, cmq mio malgrado sentendomi quasi vittima della cattiva divulgazione XD, vi ringrazio per i chiarimenti forniti EretiKo e SpiritoLibero! !
ciao ! |
30-05-2008, 12.14.14 | #44 |
Ospite
Data registrazione: 27-05-2008
Messaggi: 13
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Riferimento: E se... la velocità della luce fosse infinita?
E chi l'ha detto che la velocità della luce è effettivamente finita?
Tranquilli, non mi sono bevuto il cervello... Voglio solo dire che anche questa affermazione può dipendere da noi... Insomma, noi definiamo la velocità come rapporto tra spazio e tempo (o, per i più delicati, come derivata temporale dello spostamento), e per entrambi di fatto abbiamo una concezione euclidea... La concezione euclidea corrisponde al nostro modo di ragionare, e come modello va più che bene, ma ho il forte dubbio che l'universo non sia così semplice... Assumendo ad esempio come modello la geometria iperbolica di Poincaré, ecco che i piani diventano cerchi senza bordo e le rette (anche se non solo questo) i diametri privati dei punti estremi. La misura della lunghezza di questi diametri con la classica norma euclidea porterebbe ad un valore finito, ovviamente. Ma è possibile definire in modo coerente con tutti gli assiomi precedenti un nuovo tipo di distanza, come rapporto di logaritmi, secondo la quale tale diametro è infinito... E' noto a tutti che la somma delle velocità non è esattamente una somma aritmetica (l'approssimazione è corretta solo a velocità molto basse), ma che bisogna tener conto di un termine correttivo che impedisce di superare la velocità della luce... E che cos'è, dunque, questo termine correttivo, se non un artificio per adattare l'universo "iperbolico" alla nostra ragione "euclidea"? Che poi il valore di c sia proprio quello, dipende da un sacco di fattori storici, come del resto qui ampiamente discusso. Una volta stabilito che il valore deve essere finito, un numero o l'altro salta fuori... Ma siamo stati noi a stabilire che tale valore è finito!!! Per Spinoza (scusate l'autocitazione) era infinita qualunque realtà che non ne ammetteva una più grande dello stesso genere: la velocità della luce, per lui, sarebbe effettivamente infinita! Ma in parole povere, finito e infinito sono così diversi? Tanto più che esistono diversi tipi di infinito... |
31-05-2008, 13.22.53 | #45 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 297
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Finiti ed infiniti.
Caro Spinoza Iuniore,
affermi: "Per Spinoza (scusate l'autocitazione) era infinita qualunque realtà che non ne ammetteva una più grande dello stesso genere: la velocità della luce, per lui, sarebbe effettivamente infinita!" Ma hai per certo che nessun ente maggiore del medesimo genere, che la luce, sia in questo od in altri universi ? Domandi: "Ma in parole povere, finito e infinito sono così diversi? Tanto più che esistono diversi tipi di infinito..." Forse in sé e per sé non sono diversi, infinito ed infinito; ma si dà il caso che noi mortali facciamo esperienza di tempi e luoghi finiti e che l'infinito appare quindi piuttosto un'elucubrazione comoda per la nostra scienza, che una deduzione necessaria dalle cose. Anakreon. |