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13-01-2008, 13.17.15 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-12-2007
Messaggi: 196
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Riferimento: Energia dalle strutture cristalline
il termine etere sicuramente è poco adatto a ciò che in effetti dovrebbe rappresentare, per capirlo bisogna addentrarsi nella filosofia e fisica della natura intima dell'universo, io penso che da una attenta osservazione di ciò che ci sta attorno si potrebbe dedurre che l'universo funziona a criticità, il fuoco delle stelle a fusione nucleare calda funziona a criticità, che significa spostare dei sistemi equilibrati di onde energetiche da uno stato di loro equilibrio ad un altro, in sostanza trasformiamo delle frequenze compresse ad esempio: da massa in campi magnetici; in tale operazione noi spostiamo solamente il loro modo di stare nell'universo; nessuno in questo Universo può creare o distruggere qualcosa, possiamo solo trasformare.
Tutto l'universo che noi erroneamente definiamo come vuoto e pieno potrebbe essere visto come un’ enorme ragnatela di base informatica dove sussistono zone “senza tensione” e zone “in tensione”; spiegare poi cosa si intende con questi due termini bisognerebbe capire prima cos'è il mattone di base con cui è costruito tutto l’universo, e qui vi sono diversi filoni di pensiero, tra cui i due principali sono: 1) ipotesi del “big-bang” da cui sono poi nate le così dette “particelle”, 2) ipotesi dell’etere informatico fuori dal tempo, da cui deriva il seguente postulato che dice: tutto l’universo da noi conosciuto e sconosciuto è trasformazione di stato di essere di frequenze il cui mattone base è l’ etere o aether che in greco significa “splendore”, o meglio fluida sorgente di energia universale da sempre citata nelle opere dei grandi filosofi Greci Pitagora e Platone, come nelle scritture dei Veda dell’antica India dove l’etere viene chiamato in molti modi, tra cui “Prana” o “Akasha”. Da tale punto di vista stanno nascendo teorie varie come quella delle superstringhe, e la teoria che dice che il big bang non è maio avvenuto, in sua sostituzione potrebbe essere che uno stato di essere dell'etere fuorui dal tempo in certe zone ad un certo punto ha subito un input che ha creato delle zone in tensione a due diverse pressioni di etere che noi definiamo come + e -, ma che ha dato questo input? ecco dove interviene la filosofia che con la scienza cerca di capire cose più grandi di noi. Anche Eistein alla fine della sua vita aveva ammesso che senza un "continuum" non si va da nessuna parte. |
13-01-2008, 15.28.43 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-06-2007
Messaggi: 529
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Riferimento: Energia dalle strutture cristalline
L'ipotesi del "continuo" mi ha sempre affascinato e la ho anche approfondita abbastanza (con circospezione, però, perchè illustri pensatori come George Cantor non sono riusciti a venirne a capo, riconoscendone l'intimo mistero).
La "logica" (e quando dico logica intendo "come", "cosa", "quando", "dove" e "perchè") di un modello cosmologico del genere, a mio avviso esiste ma, per comprenderla fino in fondo, occorre utilizzare tutti gli strumenti a disposizione del pensiero, scientifico, filosofico e "spirituale". In ambito strettamente scientifico, nel senso più "duro" del termine, occorre accontentarsi di descrivere, quando possibile, la fenomenologia fisica, il che significa, nella migliore delle ipotesi, poter rispondere solo alla prima domanda......... |
14-01-2008, 10.34.36 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-12-2007
Messaggi: 196
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Riferimento: Energia dalle strutture cristalline
questo benedetto "etere", penso sia un termine come "particelle" che ci trae in inganno, perchè noi arriviamo da una visione materialistica del sistema, già la teoria delle stringhe è molto più moderna ed evita di parlare di particelle, noi dovremmo rivedere anche il nostro vocabolario scintifico, noi come particella intendiamo l'effetto che fa sui nostri sensi un qualcosa che non sappiamo ancora bene cosè, qual'è il mattone base, l'etere potrebbe essere il mattone base, al Cern cercano la particella di Dio....., il tema qui dibattuto è cosa si può ottenere come flusso energetico se andiamo a sollecitare con delle frequenze consonanti delle strutture perfette e ripetitive come lo sono i cristalli, qui la strada è in salita, ed qui che bisogna confrontarsi. Sarebbe utile sapere se nel mondo ci sono già esperienze di questo tipo fatte ecc.
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