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23-02-2004, 21.23.10 | #27 |
Ospite
Data registrazione: 21-02-2004
Messaggi: 8
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Piramidi
Le Piramidi hanno affascinato per millenni e continueranno a farlo per molto tempo ancora generazioni di persone. Sono state identificate come luoghi di sepoltura e per cercare di capire la loro origine si è ricorso a idee circa fantomatiche rampe, migliaia di schiavi, rulli sparsi di grasso, e altro ancora perché così dicevano di volta in volta i vari egittologi.
Quasi mai si è pensato di scostarsi dall’egittologia ufficiale e i pochi che hanno avuto il coraggio di farlo sono stati considerati strani e molto fantasiosi. Questo è il destino di chi esprime una voce fuori dal coro e non segue il gregge. Si continua a insistere sulla concezione meccanicistica per spiegare l’origine delle Piramidi e guai a chi la pensa in maniera diversa. Ma possibile che siano solo pochissimi ad aver percorso una strada diversa, individuando nelle Piramidi non luoghi di sepoltura ma di iniziazione e difesa di strumenti energetici potentissimi tra i quali l’Arca? Perché non provare a esplorare le ipotesi suggerite dalla Tradizione Esoterica e pensare ai poteri mentali degli atlantidei i cui discendenti edificarono le Piramidi invece che considerare tali ipotesi solo fantaarcheologia? Consiglio a tutti la lettura del testo:” Iniziazione: memorie di un’Egizia” ove si parla appunto dei rapporti tra Atlantide e Antico Egitto e di come furono costruite le Piramide, senza ricorrere a rampe, rulli, piani inclinati, schiavi a volontà e così via. Leggendo questo, scommetto che molti diranno che sono un po’ pazzo, o ridicolo. IO rispetto anche opinioni opposte alle mie, ma pretendo uguale rispetto per la mia che non vuole essere un dogma ma una delle tante idee al riguardo. |
25-02-2004, 22.40.06 | #28 |
Ospite
Data registrazione: 25-02-2004
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Il problema è che non è permesso discostarsi dall’ egittologia ufficiale, pena la segregazione in nicchie per soli appassionati; sapete bene che il mondo accademico spesso è una casta, se non ne fai parte non conti niente e uno studioso pur se brillante se non si allinea trova tutte le strade chiuse. Le teorie rivoluzionarie non sono ben viste, destabilizzano il sistema! Non è cambiato molto dai tempi di Galileo.
Questo è vero in special modo nel campo dell’egittologia, il dottor Hawass, il responsabile della piana di Giza, gestisce le piramidi come “cosa sua” e chi osa discostarsi dall’idea che si è fatto “ lui “di come siano state costruite viene irrimediabilmente condannato per eresia. La verità sulle piramidi? La verità è che le vecchie teorie che le vedevano tombe di faraoni costruite da migliaia di schiavi etc.etc…e tutte le storielle che ci hanno raccontato a scuola, ormai fanno acqua da tutte le parti, contraddette dalle nuove scoperte, ma gli egittologi ufficiali preferiscono continuare a credere alle vecchie pur di non perdere la loro leadership. Potremmo parlare per ore ma mi limito a segnalare una cosa: alcuni geologi altamenti qualificati hanno dimostrato scientificamente che la Sfinge è stata erosa dall’acqua piovana, e non dal vento come si è sempre creduto: peccato solo che per trovare un clima piovoso in Egitto bisogna andare indietro almeno di ottomila anni!! E queste non sono teorie New age come le chiama qualcuno, ma dati certi provati scientificamente! E allora? I geologi sono dei buffoni e la scienza della geologia una pagliacciata , oppure di fronte all’egittologia le altre scienze sono inferiori? Ma se mettete questi dati sotto il naso del caro Hawass vi risponderà : “ Non è possibile, i vostri dati sono sbagliati. Perché “ Io “ so con certezza che nel 8000 ac. in Egitto non c’era nessuno che potesse costruire edifici!”. Già, Zachi Hawass, l’ultimo faraone che non vuole perdere il suo potere! saluti. Ludwig |
28-02-2004, 21.42.50 | #30 |
Ospite
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Messaggi: 8
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Piramidi
Ludwig, non posso affermarlo con certezza ma credo di aver intuito di cosa tu possa parlare quando accenni a Piramidi erose dall’acqua.
Forse hai letto i libri che in parte ho letto io. Sto parlando del volume “Impronte degli Dei” di Graham Hancock, in perenne lite con Hawas sulla questione delle Piramidi e della Sfinge, cui ha fatto seguito più tardi l’altrettanto bello “ Da Atlantide alla Sfinge” di Colin Wilson. Entrambi hanno percorso un filone iniziato forse da John Antony West con “Serpent in the sky” e chissà quanto hanno pesato per loro le idee di Schwaller de Lubicz. Atlantide, ecco la parola che terrorizza i “baroni” dell’egittologia, di cui Hawas è il capostipite, un dittatore ideologico. Hancock nel suo primo famoso volume, che ho menzionato sopra, non ha mai espressamente fatto il nome di Atlantide, ma ha fatto chiaramente capire di ritenere credibile l’esistenza di una civiltà antenata sia dell’Antico Egitto sia del Sud America pre-colombiano, localizzando il sito superstite di tale civiltà sotto l’Antartide, cosa ripresa anche da altri. Su questo filone si è poi sviluppata una fiorente letteratura. Se i cosiddetti egittologi un giorno riusciranno a ricostruire le Piramidi con le stesse tecniche che ipotizzano essere state usate dagli antichi egizi, mi mangio un bue intero! Ma ho idea che ci sarebbe da aspettare ad calendas graecas per questo!!! Credo sia stata anche abbastanza inutile la sceneggiata mediatica del robottino che ha tentato di esplorare cavità “misteriose”. Se c’è o c’è stato qualcosa di compromettente per le teorie consolidate, questo è stato fatto sparire da tempo, inutile chiamare telecamere da tutto il mondo ad uso dell’addomesticamento del pubblico. Non siamo tutti gregge da custodire!!! Poi mi devono venire a spiegare il perché di impedimenti a possibili esplorazioni sotto la Sfinge. Si ha forse paura di qualcosa? Hancock in due passi si pone questi interrogativi. “Perché Cheope, Chefren e Macerino avevano fatto le cose in modo tanto diverso? Avevano forse eretto i loro monumenti non per destinarli a tombe, bensì per uno scopo diverso, più sottile? Oppure, era possibile, come sostenevano certe tradizioni arabe ed esoteriche, che le piramidi di Giza fossero state costruite molto tempo prima della IV dinastia, dagli architetti di una civiltà precedente e più progredita?” … “Oppure c’era più verità di quanto non sospettassero gli studiosi nelle antiche leggende egiziane che narravano di enormi pietre fatte levitare senza sforzo dai sacerdoti o dai maghi mediante l’espressione di “parole potenti…” Questo interrogativo che si pone lo studioso inglese, che però non individua una soluzione esplicita all’enigma delle Piramidi diventa invece un’affermazione chiarissima nel testo di Elisabeth Haich,, “Memorie di un egizia”, in cui si afferma che ai tempi degli antichi egizi esisteva una razza particolare di individui, i famosi uomini dal cranio allungato, dotati di poteri eccezionali e tra questi quello appunto di far diventare leggerissimi enormi blocchi di pietra senza alcuna fatica e spostarli nel modo voluto in qualsiasi posto. Stessa tecnica usata per la costruzione di pozzi, ottenuti dalla collocazione di un masso in un posto e dopo averlo fatto sprofondare per averne aumentato il peso a dismisura. E io aggiungo, esistono tradizioni che affermano, come ho già sottolineato precedentemente, dei famosi sensi sviluppati dagli atlantidei tra i quali quello di poter materializzare il suo pensiero a suo piacimento. Tutte fantasie??? Benissimo, ognuno può dire ciò che vuole, io la penso così, mai mi permetterei di dire che è vero solo ciò che dico io. Non posso dimostrare nulla a nessuno e però nemmeno devo rendere conto a chicchessia di ciò che penso. |