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16-01-2008, 21.03.38 | #13 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 13-06-2007
Messaggi: 529
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Riferimento: Fisica Unigravitazionale?
Citazione:
Abbiamo postato nello stesso momento........ E' vero quello che dici sul fatto che si ritiene che i gravitoni siano privi di massa (ma non "immateriali")..........So no, però, dei bosoni in grado di esercitare azioni attrattive e, quindi, possono essere considerate delle masse "in pectore"......... Citazione:
In merito a questo potrebbe darsi che forze repulsive altro non siano che le manifestazioni di dissimmetrie all'interno del campo di forze attrattivo......Una zona di campo meno "attrattiva" può sembrare "repulsiva" rispetto a un'altra....... |
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16-01-2008, 22.13.22 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Fisica Unigravitazionale?
Citazione:
Mi riferivo al fatto che la materia ha delle proprietà che le vengono attribuite con l'osservazione e la sperimentazione. In M. quantistica queste proprietà non possono essere determinate prima di una osservazione, per cui non è possibile parlare di materia prima di tali Osservazioni ( almeno allo stato attuale della conoscenza e della mia personale conoscenza ). Se la materia occupa uno spazio,infatti, questo spazio non può essere occupato da un altro oggetto. Il principio di indeterminazione pone invece un limite nella determinazione di un oggetto rispetto allo spazio occupato; quindi gli oggetti possono in linea di principio essere presenti nello stesso spazio. Siccome ciò non è possibile in presenta di oggetti materiali, presumo che non si possa parlare di materialità quando parlo di mq. Il ragionamento era inserito nella storia dell'universo (14 miliardi di anni). L'uomo ha cercato inutilmente di trovare una spiegazione deterministica e fondamentale della realtà; in seguito con l'avvento della mq, e senza uno spartiacque oggettivo tra l'immaterialità e materialità, la mia perplessità, o domanda era questa: se ponessimo come legge fondamentale la mq, rispetto alle attuali conoscenze, quale potrebbe essere la lettura in chiave sulla storia dell'universo ? |
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17-01-2008, 13.11.00 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-12-2007
Messaggi: 196
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Riferimento: Fisica Unigravitazionale?
vedendo che si tira in ballo il big bang mi permetto di segnalare che ricercatori Italiani stanno lavorando ad un ipotesi che non ha più bisogno del big bang per giustificare l'universo da noi conosciouto
http://www.moebiusonline.eu/fuoriond...FRMJZwodx2HAGw |
17-01-2008, 16.29.02 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Fisica Unigravitazionale?
Riguardo alla cosmologia e alla storia del bing-bang ricordo che già da qualche decennio è stata avanzata l'ipotesi che il bing-bang possa stare solo nella nostra fantasia; peraltro le osservazioni ci dicono che presumibilmente proveniamo da una fase in cui l'universo era molto denso e caldo e molto probabilmente molto omogeneo (la radiazione di fondo sarebbe la prova della forte espansione iniziale). Dato che per la relatività si cade in una singolarità, in cui le leggi fisiche classiche non sono più valide, non si può supporre lo stato iniziale dell'universo e non si può quindi fare nessuna predizione, da cui l'idea del bing-bang come spesso viene divulgata (come una immane esplosione). Alcuni hanno dimostrato però che utilizzando sia le teorie classiche sia la meccanica quantistica si può ipotizzare un universo in continua espansione-contrazione, senza alcuna singolarità: l'universo sarebbe sempre esistito e sempre esisterebbe.
Riguardo alla meccanica quantistica come teoria ultima per un modello accettabile dell'universo ricordo che la gravità continua a sfuggire ad una possibile quantizzazione e che la teoria delle super-code, sebbene formalmente molto elegante, è ancora lontana dall'essere una teoria completa. Potrebbe anche darsi che non riusciamo ad uscire dallo stallo delle 2 teorie parziali che attualmente spiegano in modo molto soddisfacente l'universo (relatività per il macrocosmo, meccanica quantistica per il microcosmo), anche se sappiamo che in ogni caso non si può prescindere dal principio di indeterminazione, che rappresenta probabilmente la più grande rivoluzione culturale nel mondo della fisica. Ricordo inoltre a Marius che i gravitoni di per sè non esercitano attrazioni o repulsioni, ma sono particelle mediatrici di forza (che spiegano la presenza del campo) così come i fotoni sono i mediatori della forza e.m. (il campo e.m.): l'effetto di queste particelle mediatrici emesse/assorbite dalla materia è appunto il campo (gravitazionale o elettromagnetico). Sulla questione che la gravità possa essere l'unica forza realmente presente nell'universo faccio questa semplice osservazione: il "vuoto" gravitazionale è rappresentato dall'assenza di materia (dato che l'energia gravitazionale è proporzionale alla quantità di materia), ovvero il vuoto energetico corrisponde al vuoto materiale. Per il campo elettrico questo non succede: se in una regione di spazio permeata di campo elettrico pongo 2 piastre parallele cariche di polarità opposta e le avvicino tanto da annullare tra di esse il campo elettrico stesso, realizzo una situazione in cui sottraendo energia al campo realizzo il vuoto energetico senza realizzare il vuoto materiale. Quindi esistono campi diversi da quello gravitazionale per i quali la condizione di minima energia non corrisponde necessariamente a quella di assenza di materia. Addirittura nel vuoto quantistico le particelle non esistono se non mediamente: in esso si formano coppie di particelle e antiparticelle, seppure per un tempo brevissimo fissato dal principio di indeterminazione. In pratica si può prendere in prestito qualsiasi energia per la creazione di materia senza violare il principio di conservazione dell'energia purchè questo avvenga per un tempo piccolissimo. In base a questa osservazione è stata azzardata l'ipotesi suggestiva che l'energia gravitazionale (negativa) compensi esattamente l'energia della materia (positiva), e quindi è possibile spiegare la creazione di materia a spese dell'aumento della forza gravitazionale, in modo tale che l'energia totale resti ZERO, come deveva essere zero nell'universo primordiale. E questo spiegherebbe come dal nulla possa emergere il non-nulla, ovvero l'universo attuale. |
17-01-2008, 17.19.43 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-06-2007
Messaggi: 529
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Riferimento: Fisica Unigravitazionale?
Citazione:
In realtà a me pare proprio che, invece, si attribuisca ai gravitoni proprietà attrattive........Sei sicuro del contrario ? Inoltre mi sfugge il concetto di "mediatore".......Se si tratta di "pacchetti" di energia gravitazionale, così come il fotone è un "pacchetto" di energia elettromagnetica, si tratta di una semplice "informazione" trasmessa tra due masse ? |
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18-01-2008, 10.39.31 | #18 |
Ospite abituale
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Riferimento: Fisica Unigravitazionale?
Per Marius:
Ammesso che il campo gravitazionale sia quantizzabile e pertanto possa essere aderente ad un modello simile a quello utilizzato per il campo e.m., il gravitone dovrebbe essere proprio la particella virtuale che gioca un ruolo simile a quello giocato dal fotone per il campo e.m.: responsabile del campo gravitazionale (azione a distanza) e dello scambio "informativo" tra materia (azione non istantanea, ma che al massimo si propaga alla velocità della luce). Il gravitone "deve" avere massa a riposo nulla, altrimenti non potrebbe propagarsi alla velocità della luce (ammesso che esista). Il fatto che non sia stato ancora "visto" (e nemmeno le onde gravitazionali) può significare sia che non esista (e allora il modello standard non è applicabile alla gravità) sia che non abbiamo ancora un metodo o la tecnologia adatte alla sua rivelazione. |
18-01-2008, 17.03.29 | #19 |
Ospite abituale
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Riferimento: Fisica Unigravitazionale?
Credo proprio che un campo gravitazionale "quantizzato" sia del tutto instabile.
Lo "stato dell'arte" è che la MQ descrive bene i fenomeni microscopici e la RG quelli macroscopici. Continuando su questa strada ci si dovrà arrendere all'evidenza di avere, scoprendo il bosone di Higgs, due forze fondamentali che descrivono la materia secondo due teorie, una sperimentale e l'altra puramente matematica, completamente avulse. Insomma un universo che vediamo "stare in piedi", ma non sappiamo come..... |
19-01-2008, 10.52.44 | #20 |
Ospite abituale
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Riferimento: Fisica Unigravitazionale?
Riprendo il concetto di "instabilità" di un campo gravitazionale "quantizzato"
Precedentemente ho evidenziato la necessità di un'istantanea "implosione" di una dissimmetria fisica del campo stesso. In realtà si potrebbe verificare anche una istantanea "esplosione", non reversibile e catastrofica........Dipende da che parte si "tira".... Ecco la necessità "logica" di avere un "continuo" fisico nel macrocosmo. Qualcuno ha sollevato il problema del tempo che esiste solo dove c'è massa.... In realtà se la materia è ovunque anche il tempo è ovunque.... Il fatto che in diverse regioni di spazio il tempo possa sembrare scorrere a diverse velocità dipende dal fatto che sono eventi fisici a concatenarsi con frequenze diverse.......Il tempo è solo ciò che noi si misura, peraltro con strumenti approssimativi. Quindi si incurva lo spazio e non lo spazio - tempo. La manifestazione di questa curvatura sono le cosiddette "onde gravitazionali" che difficilmente potrebbero essere rilevate con interferometri ma, piuttosto, con rilevatori sismici. Un interferometro, infatti, investito da queste "onde di pressione" sarebbe soggetto alle stesse variazioni dimensionali delle frequenze di oscillazione che si cerca di valutare e non misurerebbe nulla..... Un sistema giroscopico evoluto in grado di seguire queste onde gravitazionali potrebbe costituire un sistema di guida per un percorso più diretto tra due masse rispetto a quello percorso da un fotone che è costretto, per la poca inerzia di cui dispone, a seguire un percorso più lungo... Paradossalmente ciò che ci sembra lontanissimo davanti a noi, potrebbe essere molto più vicino e alle nostre spalle... |