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Riflessioni sulle Scienze - Commenti sugli articoli della omonima rubrica presente su WWW.RIFLESSIONI.IT - Indice articoli rubrica |
22-06-2012, 19.09.43 | #1 |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Stipendi da favola
Mi riferisco all'ultimo articolo di Alberto Le cose vanno male? Nessun problema!: ritengo anche io che sia eticamente ripugnante la questione dei super-premi dei super-manager. Inoltre è anche socialmente dannosa perchè per quanto ricchi e superpagati non potranno mai partecipare fruttuosamente a quel complesso sistema che tiene in piedi (si fa per dire) la società dei consumi.
In linea teorica una qualsiasi soc. per azioni può decidere di pagare i suoi manager quanto vuole, in fondo i soldi sono degli azionisti, e per quanto eticamente inaccettabile non ritengo sia possibile limitare per legge i compensi (a meno di rivedere totalmente il nostro sistema - ma chi è in grado di farlo, e soprattutto chi avrebbe volontà di farlo ?). A livello pratico però una qualsiasi azienda privata non è una scatola isolata dal contesto: essa gode spesso di relazioni politiche che la rendono parzialmente "pubblica". Ad esempio si è parlato spesso in questi mesi degli aiuti di stato (copiosi) elargiti nei decenni alla FIAT; si potrebbe ben dire che i cittadini italiani contribuiscono doppiamente allo stipendio dell'AD FIAT: una prima volta comprando le (scadenti) auto, una seconda indirettamente tramite le tasse. Vi sono poi casi scandalosi tipo un ex-AD della ex-Alitalia che ha avuto buonauscita milionaria per aver portato al fallimento la compagnia aerea (fallimento poi pagato di fatto con i nostri soldi). Ma gli "aiuti" di stato non si esauriscono in questi pochi casi: basti pensare alla pseudo-privatizzazione dell'Enel, praticamente regalata, o alla nascita di "terna", che si è ritrovata in mano l'intera rete di distribuzione elettrica lasciandola di fatto a livello di terzo mondo. Insomma, "privato è bello", soprattutto quando gli "imprenditori" non mettono mano al portafoglio (loro), caso abbastanza usuale in quasi tutte le vicende italiane. La mia conclusione è dunque questa: se anche la più privata delle aziende è "collusa" politicamente, chi potrà mai porre dei limiti ? Forse un dittatore duro e puro ? |