dalle diatribe sulla bellezza e sul suo significato ch le si da con max, dai piedi femminili e dal movimento femminista, ringraziando gli autori dei threads citati, sorge una spontanea domanda:

come scegliete la vostra/il vostro partner?
su quali basi?
quali finalità?
nel caso di progetto a lungo termine,che tipo di persona volete al vostro fianco?
che tipo di moglie/marito?
che tipo di madre /padre?

apriamo le danze

Ciao Mark, per quanto mi riguarda non mi sono mai posta la domanda di come deve essere il mio partner.
L'attrazione che si crea tra me e l'altro dipende da come sono io; è il mio modo d'essere che farà attrarre a me un certo tipo d'uomo.
E questo tipo d'uomo avrà un grado di intelligenza del mio livello.
Quindi, l'unico requisito che deve avere un uomo che possa dividere la sua vita con la mia è l'intelligenza; che farà da specchio alla mia.
Ma non è un requisito di cui vado alla caccia; sarà una cosa spontanea.
Ciao

Io non avevo nessunissima aspettativa, non cercavo nessuno in particolare, anzi nessuna caratteristica fisica o caratteriale nella potenziale persona da "accalappiare"...
è successo... ci siamo "accalappiati a vicenda" e...
credo sia un meccanismo involontario se "scatta l'innamoramento"....
Ma, devo dire, che tra le mie coetane c'è proprio chi se lo va a cercare...

Non saprei, credo che si possano avere dei criteri fino ad un certo punto, dopo di che, ci si può innamorare anche della persona che secondo i criteri precedentemente stabiliti (con noi stessi ovviamente), non è il massimo, anzi, non rispecchia nessuno o solo pochi di quei "criteri"...

io invece me lo chiedo spesso, sono curiosa di me stessa!

sono dell'idea che l'innamoramento non scatta casualmente, bensì quando vanno ad incastrarsi "perfettamente" caratteristiche delle due persone.

io credo di conoscere abbastanza bene i miei pregi, i miei difetti e le mie lacune....quindi cerco sempre (non solo in amore, soprattutto nelle Amicizie) di compensarle.

gli opposti si attraggono?
sono giunta alla conclusione che sono gli -apparenti- opposti ad attrarsi....l'attrazione sta nella diversità della forma, non del contenuto.
per es. io sono una persona piuttosto discreta, non metto in atto nessun atteggiamento da protagonista. ---> sono attratta da persone esuberanti e talvolta egocentriche, che mi diano stimoli.

spero di essermi spiegata...

Ah... a differenza del mio partner in amore ('scelto' senza seguire criteri) le mie amicizie sono frutto di un'accuratissima selezione, infatti sono circondata di amici di bell'aspetto, intelligenti e molto più grandi di me (dai 5 anni ai 9)...

Forse in amicizia siamo più rigidi nella scelta delle persone amiche...

Quante domande, sembra che ci sia dietro una procedura "razionale" quando in realtà i meccanismi biologici che si innescano all'ora della "scelta" del partner sono tutt'altro che "razionali" e altroché "controllabili". Ma non vorrei togliere il romanticismo che molti cercano di coltivare quando si parla di "partner ideale" con termini biologici.
Non c'è una base, non c'e`una finalità, altrimenti, secondo me, si finisce per idealizzare. Non si sa com'è la persona "adatta" finché non la si trova, la si frequenta, la si conosce. Perché il prototipo base che si presenta davanti agli occhi, che ci piace, ci sconvolge, ci travolge, è destinato a cambiare, evolversi come noi stessi.
Niente basi, che ancorano e impediscono di spostarsi quindi ci si arrugginisce.
Niente finalità, ne' progetti a lungo termine, perché le variabili sono infinite e le delusioni in agguato...

[quote=Ish459]Quante domande, sembra che ci sia dietro una procedura "razionale" quando in realtà i meccanismi biologici che si innescano all'ora della "scelta" del partner sono tutt'altro che "razionali" e altroché "controllabili". [quote]

Sì sì caro Ish459, c'è una procedura razionale e come che va a determinare la propria "anima gemella" (come la chiamano in molti)... prova a vedere la discussioane "Amore o teoria dell'attaccamento?"
sicuramente saranno meccanismi non controllabili quindi incoscienti ma sono dettati da una certa razionalità che solo col tempo si comprende...
E' poco carino forse perchè appunto, viene rovinato il tanto caro romanticismo...

Ho sempre avuto lo svantaggio del disinteresse meramente fisico.
Non è ipocrisia: il bellone mi suggeriva l'idea di superficialità e inaffidabilità, e dal momento che anche una semplice amicizia non può iniziare se non esiste fiducia, non ho mai avuto interesse ad approfondire il discorso con una persona che oltre ai muscoli non avesse qualcosa da dire.
Per me le caratteristiche fondamentali sono: intelligenza, apertura mentale e lealtà.
E anche, va bene, un aspetto non ripugnante...
La prima caratteristica, l'intelligenza, mi affascina perchè apre la possibilità di confronto, di imparare qualcosa, di capire di più.
La seconda di accettare il cambiamento, di avere disponibilità verso gli altri (e quindi anche verso di me).
La lealtà è fondamentale invece per sapere chi si ha di fronte e per affidare parte del proprio mondo ad un'altra persona.

In generale non la scelgo... faccio fare al destino! comunque sarei ipocrita nell'affermare che l'aspetto esteriore non conti...! come primo impatto è importante (se una ragazza è brutta difficilmente ti fermi per conoscerla); ovviamente per un progetto a lungo termine cercherei una ragazza matura, seria e non egoista con la quale condividere un progetto di vita e di crescita..! ad esempio non sceglierei mai una ragazza che "non vuole sposarsi"! non vorrei una moglie e quindi una madre per mio figlio che sacrifichi la famiglia per il lavoro e per la carriera...(anchq questa sarebbe una forma di egoismo)...ovviamente mi impegno nell'inseguire lo stesso ideale!

Bellezza, senza è dura...

Sex appeal...

Sensuale...

Caratterialmente possibilmente ironica,allegra,spontanea, intelligente, colta e mai banale...

Finalità?

...amarsi...