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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
19-01-2003, 10.31.17 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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x Catharsis
posso assicurarti che non vi è libertà alcuna per quanto riguarda la nostra dipendenza dall'inconscio. Avere la sensazione di decidere della nostra vita con la parte cosciente è pura illusione. L'inconscio ha già deciso e inganna la mente razionale e cosciente sui propri fini. L'inconscio ha motivazioni e obiettivi che nasconde all'io che vive nella quotidianetà. Parlo per esperienza personale, solo esperienza personale. Quando una sola goccia fa tracimare l'acqua dal nostro bicchiere, solo allora può insinuarsi il dubbio che ci sia qualcosa di sbagliato. Occasione da prendere al volo, anche se la strada che si imbocca con la ricerca della verità può costare energie e sofferenze. E' un po' come andare per una via diritta verso una meta certa e poi incontrare un segnale che non dovrebbe esserci. Possiamo far finta di niente, possiamo darci mille spiegazioni e proseguire. Fermarsi e lasciarsi invadere dal dubbio costa una fatica enorme ed un coraggio da eroe. Come fai ad accettare allegramente di essere su di una strada sbagliata? Sbagliata perché altri ti hanno fornito indicazioni sbagliate. Collera, risentimento, dolore sono solo una parte di quella esperienza. Perdi il senso della tua vita e sai che puoi ritrovarlo solo..... seguendo la tua vita. La tua e non quella che altri hanno stabilito. Trovare la propria strada diventa difficile. Seguire l'autostrada è facile ma inoltrarsi in una fitta boscaglia è altro. E per ritrovare noi stessi l'unica alternativa è inoltrarsi per la boscaglia. Là troveremo una strada non tracciata, perché è solo nostra. Forse troveremo qualche impronta lasciata da altri ma proseguire diventa difficile. Ogni passo è difficile e pieno di rischi e incognite. Ma questo è il solo modo per ritrovare la parte vera di noi stessi, quella parte che è unica e non fotocopiata e modellata da altri. |
19-01-2003, 14.22.22 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
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Ciao a tutti e grazie per i vostri posts.
Un saluto speciale a Mary,nelle cui parole-così vibranti,eppure così precise-ho davvero "letto" la mia stessa esperienza di vita... Riflettendo sui vostri messaggi,mi è frullata in testa una domanda,che ora provo a esporre: secondo voi,è possibile ,in qualche modo che a me comunque sfugge,"decrittare" i tumultuosi contenuti del nostro Inconscio prima che essi ci inducano a commettere qualche..ehm..disastro?O questi contenuti,per definizione,ci restano preclusi e conoscibili solo a posteriori,e solo indirettamente,cioè attraverso l' "imprinting" che stampano sulle nostre (autodistruttive) azioni? Oppure,per riprendere la metafora di Mary...esiste qualcosa di "codificabile" come Stella Polare,in grado di guidarci ,attraverso la boscaglia,verso la nostra autentica Identità? |
19-01-2003, 18.07.42 | #8 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
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Ognuno ha la sua personale stella polare,che vale solo per lui.E questa è la sua personalità,il suo super-io,non so come chiamarlo...Se ci si lascia travolgere dalle ombre del bosco è la fine.Ci vuole una stella che illumini la strada,almeno un minimo.Anche se sprazzi di buio completo possono essere divertenti,a volte.Peccato che la logicità e velocità di questa società non ci permette di perder tempo in sentieri tortuosi,ma ci costinge sempre su autostrade di massa,ben illuminate!Trovo tutto ciò così patetico...
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20-01-2003, 22.56.37 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Cara irene
Sono lieta di esserti stata utile. Proprio questa mattina parlando con una collega dicevo.. "se io potessi tornare indietro sapendo quello che oggi so non farei gli stessi errori." E la mia collega: "ma tu sai quel che sai solo attraverso i tuoi errori! Se qualcuno te ne avesse parlato allora tu lo avresti ascoltato?!" Silenzio, riflessione poi ho risposto: "No." E' solo raccogliendo e osservando i frutti che noi riconosciamo l'albero. A volte, i più esperti, riconoscono l'albero dalle foglie e dalla corteccia, ancor prima che dia frutti. Noi conosciamo noi stessi, la vera parte di noi stessi, quella simile ad un iceberg che cela nelle acque la sua parte più grande, unicamente da quello che giunge in superficie. Non mi ricordo chi ha scritto che per conoscere l'universo dobbiamo conoscere noi stessi. Per vedere in che condizioni è il nostro viso dobbiamo metterci davanti ad uno specchio, per vedere la nostra anima dobbiamo specchiarci negli altri. Imparare a specchiarci negli altri è davvero importante, sapendo che ci sono specchi deformanti, specchi opachi ma anche specchi luminosi e sinceri. Ed una stella che ci indica il cammino l'abbiamo, ci è stata data come dono straordinario e meraviglioso: l'Amore. Nella misura in cui siamo capaci di amare, compresi noi stessi, avremo il cammino più chiaro o più scuro. Senza dimenticare che tutti credono d'amare o di essere capaci d'amare, ma non è così. Troppo spesso si confonde l'amore con la dipendenza, con il piacere, con la sicurezza, con l'illusione di un mondo irreale che la nostra mente crea. Amore è realtà, continua ricerca, mutamento, libertà. Ciao |
21-01-2003, 15.15.24 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-08-2002
Messaggi: 128
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Auto aiuto!
Citazione:
Non ho avuto la ventura di vivere questa spiacevolissima esperienza, così come viene rappresentata qui, ma (come moltissimi) ho vissuto altri stati mentali di sofferenza molto prossimi a quanto descritto: sconforto, disistima, disperazione, sensi di colpa, eccetera, in varie stagioni della mia esistenza. Voglio però qui sinteticamente testimoniare la “lezione” che ne ho tratto, venendone fuori, con la consapevolezza di non descrivere regole, né consigli: una delle infinite modalità di "auto-aiuto". Sì, è vero che (freudianamente) “non siamo padroni a casa nostra”, è vero anche che "certe analisi filosofiche" ci inducono a pensare che il “libero arbitrio” sia un “maledetto imbroglio”, ma è altrettanto certo che “NON è detto che non contiamo niente”!… Ci sono insomma dei margini di “decidibilità” individuali. Abbiamo uno strumento dalle notevoli potenzialità: la Ragione (“fragile strumento di sopravvivenza”, secondo Nietzche). Con la ragione possiamo indagare dentro e fuori di noi; possiamo “mediare” tra le nostre pulsioni, il nostro “super-io” e il “mondo esterno”. Con la ragione possiamo mettere ordine non solo nel mondo degli oggetti, ma anche in quello delle emozioni e dei sentimenti, imparare a riconoscere e controllare certi nostri eccessi emotivi, possiamo progettare e ri progettare (aggiornare) continuamente la nostra esistenza. Possiamo esercitarci al "rilassamento" mentale, all'allontanamento di pensieri e stati d'animo negativi; possiamo insomma allenarci ad una "ginnastica mentale", anziché fisica (training autogeno per esempio) che ci aiuta nei momenti di necessità. Con la ragione possiamo ricercare e ritrovare (sempre) l’Autostima, la Fiducia, l’Iniziativa, le Motivazioni che sono tra i fondamenti del nostro equilibrio psico - emotivo. Non dobbiamo mai commettere l’errore di non relazionarci e dobbiamo sempre relativizzare i nostri problemi del momento. La Ragione insomma è un po’ come il danaro: non fa la felicità, ma aiuta… impariamo a coltivarla e ad usarla meglio. |
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