Come vivete il vostro rapporto con la rabbia?
Come gestite l'ira?
La riversate gradualmente?
Accumulate?

Io cerco sempre di essere fonte traboccante e ma cisterna... in tutto... ma con la rabbia a quanto pare risulta difficile...

Voi avete problemi a rapportarvi con l'ira?
Quale sarebbe il modo migliore?

Io non so gestire l'aggressività, in generale.Nè la mia, nè quella altrui.Dall'aggressività altrui temo di rimanere travolta, spesso mi mette a zittire, mi sembra di essere come una bambina che quando sente litigare i genitori si nascone sotto il letto.Non riesco a fare un'operazione di base e cioè separarmi dall'ira dell'altro, accoglierlo così com'è con la sua rabbia e andare oltre.No.Mi sento colpita, messa in discussione.Prendo troppo sul serio i contenuti con cui si esprime l'ira e penso di esserne la sola responsabile.
La mia ira invece sbotta all'improvviso e potente in misura direttametne proporzionale al tempo e l'energia che impiego a controllorarla o a farla implodere.

io credo che chiunque abbia problemi nella gestione dell'ira, dal momento che l'ira stessa è un problema di per sè! La rabbia infatti è una reazione ad uno stato di frustrazione; più questo stato è intenso e protratto nel tempo, maggiore sarà la rabbia.
Ci sono anche dei fattori ambientali che possono aumentare l'aggressività/l'ira delle persone: il caldo, ad esempio, ma anche la folla e il rumore.

Personalmente col tempo ho cercato di mettere in atto delle "strategie" che mi permettano di far diminuire la frustrazione......e di conseguenza la rabbia.
E' scontato e banale, ma la prima cosa è di non tenersi dentro le cose; se si ha qualcosa da dire ad una persona che in qualche modo ci urta, o che ci complica la vita,bisogna farlo. Qualsiasi cosa si abbia da dire, anche "pesante", se detto con delicatezza e sensibilità, farà certamente meno danni che non se rivelato a piccoli sprazzi con una certa dose di rabbia e indelicatezza.
Il problema maggiore per me è la reazione all'ira altrui, rivolta contro di me. Se ritengo che la reazione aggressiva che l'altro mi rivolge sia in qualche modo giustificata, allora tendo a "sedare" la lite;se ho la sensazione che la rabbia che mi riversano addosso non sia giustificata rispondo con altrettanta ira, non mi tiro indietro, non "ammortizzo" ma parto per un escalation di aggressività insieme al mio interlocutore. Mi è capitato delle volte, e non ne vado molto fiera.

Ehm...
Credo che l'aggressività sia una conseguenza dell'ira...
aggressività... dovrebbe discendere dalla gestione propriamente dell'ira...
mah...

Cmq...
Quando qualcuno rivolta su di me la sua ira so sempre come reagire, se essere muro (quando son certa di aver tutte le ragioni) e quando essere malleabile...

Ma il punto arriva quando sento di essere arrabbiata, a volte (raramente) nn so neanke dove rivoltarla, ma la maggior parte di volte reagisco con una calma innaturale!
Che mi stupisce e... non mi sembra tanto salutare!

La cosa peggiore è rivoltare la rabbia su se stessi...

O come dice Ellea "implodere".... no no no... non è x niente salutare!
(almeno per come lho intesa io.... se riesci a controllarla è bene... ma... quando la si fa implodere, la rabbia c'è sempre, cioè, non l'avverti ma resta!
Diventi cisterna e la rabbia diventa acqua stagnate... ma destinata ad uscire, dal momento che non sarai sempre cisterna ma anche fonte talvolta...
mi sono spiegata?
Si finirebbe col riversare la rabbia sulle persone (o xkè no sugli oggetti) sbagliati!

secondo me dipende un po dal tipo di personalita che uno ha,comunque penso che per gestire l'ira serva innanzitutto arrivare alla radice cioe' capire il motivo per cui uno puo prendersela sulle cose..una bella dose di menefreghismo con la propria coscenza a posto credo non faccia male anzi..

sì, a patto che il menefreghismo arrivi dopo un'attenta riflessione che ci abbia fatto arrivare alla radice della nostra rabbia.
Se una persona prova rabbia (è una cisterna diciamo....mi piace questo termine!)continuerà a provarla a prescindere che se ne freghi o meno. E' qualcosa che si insinua e non chiede il nostro permesso per entrare dentro di noi; io credo che in un modo o nell'altro dobbiamo sempre affrontare la nostra rabbia, non si può semplicemente aggirarla. Una volta affrontata uno può tranquillamente fregarsene......cosa che io vedo come un sinonimo del sacro santo "non portare rancore".

Si può definire la rabbia un meccanismo razionale?
Non so se questa domanda ha senso... perchè le queste cose non sono mai razionali!
ma a volte cerco di razionalizzarla il più possibile e... non riesco a capire perchè, in alcuni casi (uno in particolare)... c'è rancore!
Ecco... quel "non portare rancore"... accipuffolina! E come si fa?!?
Tutto è superato, al 100% xkè razionalmente sai anche che non c'è n'è bisogno, non dovresti... sei in torto a provare quel "senso", a portare rancore...
Ma c'è!
Ah... per fortuna ogni tanto va in vacanza!
Ma poi... se torna?
Come si manda via? Definitivamente magari...

boh..non lo so, io penso che ci sia una pulsione aggressiva, distruttiva, in noi, che si manifesta in vari modi :l'ira è uno di questi...
ciao

Argomento interessante, che mi tocca di persona. Infatti se ho bene o male sconfitto altri "mali", questo dell'ira ogni tanto si fa sentire, non spesso, per fortuna, perché riesco a frenarla più di prima, basandomi su calcoli più razionali (del tipo: se mi comporto con ira, peggioro la situazione). Per evitare di trasformare l'ira repressa in una dannosa tossina interna, consiglio a me stesso e agli altri di non nascondere i sentimenti negativi (evitiamo l'arte dei farisei, che si credono intelligenti ma sono l'esatto contrario!) e di manifestarli in qualche modo non troppo compromettente: come uno sguardo severo o un chiarimento, il cui tono dipenderà dalle circostanze. Non si può comunque definire un'etica della gestione dell'ira, un'etica che sia valida universalmente: come dice Galimberti, siamo viandanti senza regole fisse e dobbiamo attentamente ascoltare gli appelli che provengono dalla realtà, per comportarci nel modo migliore nell'hic et nunc (nel qui ed ora). A volte un'esplosione d'ira è la cosa migliore che possiamo fare, ma solo a volte... cioè raramente (spero).

appunto,credo che in larga parte dipenda anche dal tipo di personalita che ognuno porta in se..quello che intendo per menefreghismo e' che ci sono volte in cui non vale proprio la pena di prendersela esempio quando gli altri potrebbero non essere daccordo con noi e allora succede di impuntarsi quando basterebbe essere a posto con la propria coscenza