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18-07-2006, 05.16.37 | #73 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-07-2005
Messaggi: 348
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Per anni mi son sentito superiore agli altri. Poi ho capito che era tutto un bluff. Purtroppo per questa discussione, non era esattamente la tua stessa situazione. Io mi sentivo superiore intellettualmente. Però da un lato questo mi dava modo anche di sentirmi superiore in tutti i sensi. Se non sapevo fare una cosa, dicevo, chi se ne importa, tanto il migliore sono io. O almeno, lo pensavo. Cioè ne ero intimamente convinto. Tanto convinto, che ancora adesso riesco a respirare un po' di quell'aria...
Ora sto dall'altra parte. Sono depresso e psicotico. Vado dallo psichiatra e dall'analista. Non ti auguro, Mocassino, che ti succeda altrettanto. Però... però... Hai detto che ti perdi sempre nell'analizzare tutto. Non so, forse dovresti proprio analizzare seriamente questa cosa, eh, eh... Intendo, per esempio, nella prima risposta che ti ha dato Odissea c'era scritto che forse questi sentimenti nascono sì dalla sofferenza superata, ma anche dai conseguenti strascichi di autostima carente. Ci hai mai pensato seriamente? Scusa se rompo le scatole. So che volevi parlare delle esperienze che ci hanno dato una marcia in più, ma io sono rimasto colpito anche da un altro aspetto del tuo senso di superiorità. Cioè la sensazione di odio verso i barboni, eccetera. Li odi perché non ce l'hanno fatta? Li odi perché non sono stati in grado di fare le scelte giuste. Mmm, non mi suona bene... Dovresti provare pena. Quindi forse c'è qualche inghippo psicologico. Magari li odi perché hai paura, in fondo, di diventare copme loro. Oppure pensi: se io fossi più debole, finirei così. Magari perché non ti fidi dell'aiuto che ti potrebbero fornire gli altri se tu fossi più debole... Scusa ancora se ti ho rotto le scatole. Era solo per fornire due spunti di riflessione. Ciao. |
18-07-2006, 11.12.18 | #74 | |
io Panda
Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
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Citazione:
No, assolutamente... non rompi le scatole, anzi! Per prima cosa ti dico che la pietà secondo i miei canoni è il sentimento peggiore che conosca, mooolto più brutto dell'odio. Ecco perchp non mi sembra il caso provare pena per le persone che,come dice Odissea, vivono ai margini della società. Poi se per pena intendi compassione.... bèh, la vedo piuttosto simile alla pietà, lo so che son cose distinte però.... Ah... poi, caro mio, ti assicuro che in qualsiasi parte di me, non c'è neanche la minima e lontanissima traccia di paura di "trasferirmi" ai margini... Poi... per quanto hai detto all'inizio, ti dico che, frequentare un analista, o cmq seguire una qualsiasi terapia, non fa di te "quello che sta dall'altra parte", non ti rende meno in gamba di prima, fidati, ci vuole molto coraggio per seguire un percorso del genere. Quindi non hai avuto nessun calo di stile, te lo assicuro!!! |
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18-07-2006, 11.25.02 | #75 | |
io Panda
Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
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Re: Re: complesso di superiorità
Citazione:
Sarà forse proprio per.... per sentirsi migliori! No? Sarà questo il fine ultimo... Ma se riesci a sentirti davvero migliore allora si possono accettare le proprie debolezze, e no nasconderle.... |
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18-07-2006, 15.28.21 | #76 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Re: Re: complesso di superiorità
Citazione:
Io credo che la più corretta sia la terza: per non fare brutte figure.La paura di non essere adeguati, ed essere di conseguenza scartati da chi abbamo intorno. E' in questi contesti che si rischia di fare le figuracce più assurde, uscendosene magari con sproloqui e errori grossolani. Quando ci si mette su un piano diverso rispetto all'interlocutore, si sta abdicando al confronto; si evita in realtà di confrontarci con chi abbiamo di fronte. Ricordate che uno dei più grandi filosofi del pensiero occidentale, ha detto che la saggezza consiste nel sapere di non sapere. C'è qualcosa di insitamente "strano" nell'espressione "sentirsi superiori"; uno può sentirsi bene, sicuro di se, consapevole di che carte ha in mano e di come può usarle. Un conto è stare bene con se stessi, avere fiducia in se stessi; questo non implica però sentirsi superiore a qualcun'altro; più ci penso e più mi convinco che questa cosa è una necessità, un bisogno impellente, e che il tutto nasca da una paura recondita. |
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18-07-2006, 16.21.16 | #77 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Re: Re: Re: complesso di superiorità
Citazione:
sono d'accordo e non lo sono allo stesso tempo Il sentirsi superiori e adottare atteggiamenti "onnipotenti" non aiuta a sentirsi migliori. Con migliori intendo "accresciuti", migliorati interiormente. Soprattutto non è aderente alla realtà.....non dà una giusta misura nelle cose. Il fatto che se una persona sta bene con se stessa, sa ammettere i propri limiti senza che il mondo le crolli addosso, lo condivido. Ma non so se tu intendevi esattamente questo. Non vorrei che il ragionamento fosse una cosa del tipo: "posso tranquillamente mostrarti le mie piccole debolezze, tanto sappiamo tutti e due che io sono comunque migliore di te". Si capisce che cosa intendo o mi sono espressa male? |
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18-07-2006, 16.51.42 | #78 | |
io Panda
Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
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Citazione:
no no... non era assolutamente questo che intendevo... più che altro la tua prima ipotesi.... "una persona sta bene con se stessa, sa ammettere i propri limiti senza che il mondo le crolli addosso..." |
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18-07-2006, 17.08.56 | #79 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Citazione:
allora siamo d'accordo. |
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