Credo che Weyl sia, in questo momento,una delle poche persone che mi supera in quanto a cinismo e acidità. Che sollievo!

Per ciò che riguarda me......non ho molto da dare in questo momento ad un uomo; l'unica cosa che ho da offrire sono le mie "fatiche" e le mie battaglie, il tipo di persona che sono. Molti forse si spaventerebbero, altri non vorrebbero condividere con me simili responsabilità. Del resto però non posso scrollarmele di dosso e abbandonare chi conta su di me. Adesso sono in una condizione, purtroppo, dove ho bisogno, e posso solo chiedere, non certo offrire. Speriamo, ma speriamo davvero, che qualcuno si innamori comunque, e accetti me e la mia situazione. E che accetti anche di prendermi con calma e pazienza, perchè ora non sono in grado di vivere con trasporto e disinteressatamente proprio niente.
Avevo una relazione con un ragazzo stupendo.....ma è finita, troppa realtà in troppo poco tempo. Io sono in gravi difficoltà, anche "logistiche"; lui, più grande di me, era ancora all'università, viveva con grande disinvoltura e senza farsi grossi crucci per il domani....quello che mi dava nei gesti e nelle attenzioni quotidiane,con i sui sentimenti insomma, non sono stati più sufficienti. Lo ammetto con una certa vergogna. Mai in vita mia mi sono trovata a considerare un uomo per quello che può darmi materialmente.....adesso invece, tutto è cambiato, anche da quel punto di vista li.
C'è una canzone di Vasco Rossi che dice "non sono gli uomini a tradire ma i loro guai". L'ho capita solo ora, benedetta innocenza.
Certo che tutto questo mi pesa, come negarlo? Proprio per questo cerco di proteggermi ancora di più; in questo momento sono molto vulnerabile, rischio di far partire una relazione solo perchè ho bisogno di aiuto, di sostegni vari.....non per la persona che ho di fronte. Sarebbe un guaio. O forse no.....sarebbe accontentarsi....magari può risultare una carta vincente.....non so.

Ha ragione Weyl insomma.....sparito il mio mondo fatato! Stringi stringi si arriva lì! va beh, persevererò comunque nei miei ideali! E quando finirà l'università tornerai a prendertelo? Mi sono reso conto che l'armatura di acidità l'ho indossata io stavolta, in poco tempo. mi scuso, ci saranno state sicuramente altre buone motivazioni! Vado a bere qualcosa per ritrovare i miei folletti....

te l'ho detto; troppa realtà, in troppo poco tempo.....mi spiace.
ti auguro di non trovarti mai con l'acqua alla gola, è facile parlare quando si ha il fondoschiena coperto. E' triste sentirlo, ma sappi che è ancor più triste per me che lo sto constatando.

anche io vado a bere, un martini con ghiaccio. Forse ci troverò dentro un folletto.

Ritrovato mezzo orsetto! ogni storia é a parte, posso parlare per esperienza quasi diretta del mio migliore amico. A trentacinque anni deve ancora laurearsi, un sogno che ha sempre inseguito in mezzo a molte difficoltà, per stare vicino a quella che tuttora é sua moglie, ed hanno un bellissimo bambino, ha iniziato a lavorare, ha sospeso gli studi per un pò, poi grazie anche a lei, che aveva capito quanto per lui era importante, sta continuando e spero che a breve la finirà, anche solo per appenderselo in camera, visto che guadagna molto di più di un ingegnere! La vita non é fatta anche di questo? E qui non si parla di ripieghi che menzionava Weyl secondo me, ma di un'unione basata sulla fiducia reciproca! Forse é vero che ci accorge di determinate cose solo quando si perdono! Ciao e te lo dice uno, senza nulla togliere a te che non ha avuto solo l'acqua alla gola ma era seppellito sotto qualcos'altro! Magari ne riparleremo se ti va, però non voglio ripescare altra tristezza. mi sono raccontato un pò negli altri post, magari mi rileggerò ituoi, prova a fare lo stesso.

certo, lo farò.
Mi spiace se ho offeso la sensibilità di qualcuno. Del resto comunque, lo stile di vita di una persona ci dice anche chi è quella persona, e di che pasta è fatta.
Il tuo amico lavora, è un altro paio di maniche, non credi? Le sue responsabilità le vive e le comprende, e le affronta. Come tutti noi ci dobbiamo trovare a fare, prima o poi....solo che in una coppia se una delle due parti comincia a farlo prima (e in condizioni magari più dure del normale)mentre l'altro rimane lì, fra le chimere e le non-responsabilità......diventa dura. L'amore a volte non basta.

Non lo so, a volte chimere e non responsbilità possono esserci se una persona non é serena, sta anche al compagno andargli incontro e capirlo, o perché certe persone maturano meno velocemente di altre, hanno bisogno di un aiutino... Mi scuso, non conosco la situazione quindi non mi pronuncio più! Sul fatto che l'amore non basta ne possiamo discutere, bisogna che ci sia da entrambe le parti.... ciao

Questa storia ti ha fatto soffrire e ti farà soffrire ancora...ma sbagliando s'impara. S' impara ad essere più smaliziati nei confronti delle persone e s' impara ad aspettarsi di tutto,anche ciò che va al di là della nostra immaginazione.

Esistono tante persone meschine e insipide,ma anche altrettante persone profonde e sensibili... perchè mai sprecare tutte le nostre energie con persone per cui non ne vale la pena?

Donati solo a coloro che ti meritano e che tu meriti.