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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
27-05-2006, 18.07.48 | #22 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
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Penso che un bambino dovrebbe nascere libero nei suoi pensieri..
Non è facile educare un bambino.. Io ho sempre osservato mio figlio..senza farmi vedere.L'ho lasciato spesso da piccolo da solo nella sua stanza.Giocava con i suoi gioccatoli sparsi in tutta la stanza.Il troppo ordine mi ha dato sempre fastidio.Poteva trovare suoi gioccatoli in tutta la casa..non avevo problemi di ordine.Il bambino aveva la libertà di muoversi come voleva.Non c'erano limiti..Osservandolo ho potuto capire come si muoveva "mentalmente".Riusciva a stare da solo(con se stesso)..esplorava la sua stanza..per lui era un mondo nuovo.Ogni angolo poteva essere "una strada" che avrebbe trovato fuori,ogni piccolo pericolo per lui era un grande pericolo. Quando aveva bisogno mi chiamava.Ma lui non sapeva che ogni tanto nascondendomi lo osservavo. Ha sempre potuto buttarsi nel fango..ha sempre potuto toccare ogni tipo di animalino che trovava a terra.Gli ho fatto conoscere subito gli animali della fattoria..doveva sapere che oltre alla città esistevano animali:maiali,pecore,galline, cavalli ecc.. I bambini comunque hanno bisogno di stare insieme ad altri ma anche un pò da soli. Le sue decisioni le ha prese spesso lui.. è un bambino riflessivo.Se gli dicevo di no o che non andava bene..rifletteva.Spesso lo facevo sbagliare apposta,così si rendeva più conto. Penso che una mamma "senta" il bambino..io sono stata educata in un modo..e lo trasmetto a mio figlio. Sono stata messa subito "sulla strada" dove potevo con i miei occhi toccare la Realtà.. |
27-05-2006, 20.51.22 | #24 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
Secondo me no! Lo aveva prima, il potere di impedirlo. Ora, non voglio dire che tutti i guai dei figli dipendano sempre dai genitori, ma un comportamento realmente autodistruttivo nasce quasi sempre da una ferita d'amore primaria. Dal non essere stati amati e quindi dal non avere imparato ad amarsi. Come dicevo prima, ha poco senso svegliarsi ed accorgersi di essere genitori solo quando i figli arrivano all'adolescenza. Si inizia ad essere genitori al momento del concepimento. Se il dialogo è iniziato al primo cambio di pannolini ed proseguito per tutta l'infanzia, il dialogo ci sarà anche durante e dopo la crisi adolescenziale. Durante, sarà un dialogo difficile, ma è giusto che sia così, fa parte del processo verso l'indipendenza. |
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