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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 10-04-2006, 09.09.30   #21
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
[quote]Messaggio originale inviato da ellea
[B



il problema è che spesso delle sofferenze altrui viene fatto un uso "personale": per esempio l'altro che soffre ed è in una particolare difficoltà può divenire specchio di una proiezione, di chi compatisce e quindi proietta su chi si sente più debole la propria debolezza e il sentimento che l'accompagna.

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Condivido questa analisi di Ellea.

Sentirsi ascoltati, non compatiti, può darci la possibilità di trovare in noi stessi delle soluzioni per uscire dallo stato di angoscia. Se alla nostra angoscia si aggiunge quella degli altri rischiamo la stigmatizzazione e allora non ne usciamo più.
Monica 3 is offline  
Vecchio 10-04-2006, 12.54.15   #22
ellea
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 05-08-2005
Messaggi: 77
certo che poi sarebbe interessante leggere la "dinamica" tra compatito e "compa-tente" nel senso deteriore, perchè ogni relazione è possibile grazie a un incastro di ruoli..
ellea is offline  
Vecchio 13-04-2006, 16.03.48   #23
Arkady
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Data registrazione: 02-04-2006
Messaggi: 14
com passione

Il termine nasce se non erro nella narrativa religiosa, la com-passione della Madonna, cioè la Passione parallela a quella del figlio, la sofferenza morale e concreta che provò nel vedere gesù umiliato, percosso e crocifisso.. Ma saltando l'etimologia della parola veniamo al presente. Compassione sembra una così brutta parola, non trovate? Sfido che c'è gente che se ne sente umiliata e la può scambiare per pietà, specie poi in una società, come avete già detto, in cui la gente fa l'elemosina per sentirsi migliore ed è felice di poter dare solo epr non trovarsi nella posizione di dover chiedere...
Personalmente nessuno ha mai provato compassione, empatia o pietà per me, non saprei come prendere la cosa quindi, ma certo conoscendo chi mi è di fornte saprei se è vera o meno e se fosse vera non potrebbe darmi fastidio.
Non sono d'accordo, se me lo permettete, con hava e mocassino mi sembra cerchi la risposta che vuole alle domande che ha posto, vuole solo sentir confermata la sua tesi, la sua credenza e le sue sensazioni... Se ci si sente umiliati e ci pesa la compassione di chi sappiamo esserci davvero vicino credo ci sia altro che non vada...
Non pensate ad esempio che chi non "accetta" la compassione e l'aiuto altrui non voglia prendere contatto col dolore? Rifiuta la compassione perchè non si riconosce il dolore che egli stesso prova e vedere l'altro "soffrire" rispecchia qualcosa che non vogliamo vedere... è una mia ipotesi, sia ben chiaro, può darsi che davvero chi rifiuta l'aiuto è perchè non ne ha bisogno...
Un saluto a tutti....
Arkady is offline  
Vecchio 13-04-2006, 16.24.22   #24
hava
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Messaggi: 542
Re: com passione

Citazione:
Messaggio originale inviato da Arkady
Il termine nasce se non erro nella narrativa religiosa, la com-passione della Madonna, cioè la Passione parallela a quella del figlio, la sofferenza morale e concreta che provò nel vedere gesù umiliato, percosso e crocifisso.. Ma saltando l'etimologia della parola veniamo al presente. Compassione sembra una così brutta parola, non trovate? Sfido che c'è gente che se ne sente umiliata e la può scambiare per pietà, specie poi in una società, come avete già detto, in cui la gente fa l'elemosina per sentirsi migliore ed è felice di poter dare solo epr non trovarsi nella posizione di dover chiedere...
Personalmente nessuno ha mai provato compassione, empatia o pietà per me, non saprei come prendere la cosa quindi, ma certo conoscendo chi mi è di fornte saprei se è vera o meno e se fosse vera non potrebbe darmi fastidio.
Non sono d'accordo, se me lo permettete, con hava e mocassino mi sembra cerchi la risposta che vuole alle domande che ha posto, vuole solo sentir confermata la sua tesi, la sua credenza e le sue sensazioni... Se ci si sente umiliati e ci pesa la compassione di chi sappiamo esserci davvero vicino credo ci sia altro che non vada...
Non pensate ad esempio che chi non "accetta" la compassione e l'aiuto altrui non voglia prendere contatto col dolore? Rifiuta la compassione perchè non si riconosce il dolore che egli stesso prova e vedere l'altro "soffrire" rispecchia qualcosa che non vogliamo vedere... è una mia ipotesi, sia ben chiaro, può darsi che davvero chi rifiuta l'aiuto è perchè non ne ha bisogno...
Un saluto a tutti....

Secondo me accettare aiuto non e' accettare compassione.
La tua tesi che rifiutare la compassione significa non riconoscere il dolore e' interessante ma personalmente non l'approvo.
E per chiarire: io non cerco conferma alla mia tesi, anzi sono interessata a opinioni diverse senza pero' impegnarmi ad accettarle.
hava is offline  
Vecchio 13-04-2006, 16.29.42   #25
voluttà
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Data registrazione: 14-12-2005
Messaggi: 124
quando ero depressa ho sentito più volte gli occhi della compassione su di me, un po' da tutti, famigliari, amiche ecc...
credo fossero sguardi mossi da sincero affetto, ed esserne oggetto non mi infastidiva, anzi a volte forse ero anche io che chiedevo compassione, senza rendermene conto, volevo farli partecipi del mio dolore che non sapevo come esprimere.

quando si entra in empatia con una persona alla quale si vuole bene e la si vede soffrire, come può non esserci compassione?
voluttà is offline  
Vecchio 13-04-2006, 16.48.55   #26
Arkady
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Messaggi: 14
per hava

Ho detto solo che non sono troppo d'accordo col tuo pensiero Scusami, non mi riferivo a te sul cercare conferma delle proprie tesi, ma a mocassino...
e comunque è una mia sensazione...
Arkady is offline  
Vecchio 13-04-2006, 17.56.47   #27
MocassinoH2O
io Panda
 
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Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
Re: Re: com passione

Citazione:
Messaggio originale inviato da hava
Secondo me accettare aiuto non e' accettare compassione.
La tua tesi che rifiutare la compassione significa non riconoscere il dolore e' interessante ma personalmente non l'approvo.
E per chiarire: io non cerco conferma alla mia tesi, anzi sono interessata a opinioni diverse senza pero' impegnarmi ad accettarle.

Sono perfettamente d'accordo con Hava!
MocassinoH2O is offline  
Vecchio 13-04-2006, 19.09.40   #28
Lucy
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Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 212
Secondo me, dipende molto di come la compassione è mostrata.
Un vero amico sa come esprimere la sua compassione e anche se è meglio non esprimerla.
Lucy is offline  
Vecchio 13-04-2006, 19.23.33   #29
ellea
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Data registrazione: 05-08-2005
Messaggi: 77
Penso che ci sia qualcosa di vero in quello che dice Arkady.

C'è stato un periodo che ero senza il becco d'un quattrino e con una laurea in lettere che non mi stava portando da nessuna parte. Mi sentivo "compatita" come disoccupata e la cos mi irritava molto perchè mobilitava una serie infinita di luoghi comuni, di considerazioni lapalissiane e mi sembrava che nessuno capisse come vivevo "io" quella situazione che a "me" capitava come una novità assoluta, come un'esperienza che in quanto capitava a me riceveva un particolare significato che non poteva essere confuso con generalizzazioni o tirature di somme determinate da modi di pensare che non mi coinvolgevano come persona.

Bene mi sentivo buttare addosso un'immagine in cui non mi riconoscevo e la cosa mi irritava molto.Il mio psicologo la fece breve e commentò: "devi assumerti la responsabilità del giudizio di valore su te stessa".
Al di fuori di questo c'è un pasticcio di incroci di proiezioni per cui il compatito rischia,per l'idea che ha di sè, di offrire il destro alla compassione più deteriore.

Trovo che ci sia del vero anche in questo, e che chiama a un'autosservazione seria lasciando agli altri le compassioni che vogliono.

ciao a tutti

(ps:auguri a mocassino)

Ultima modifica di ellea : 13-04-2006 alle ore 19.24.43.
ellea is offline  

 



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