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04-04-2006, 15.52.24 | #62 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
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Capisco la tua visione della vita alla quale non sono totalmente estraneo.
La visione "ciclica" è una teoria molto interessante, degna di essere tra le "interpretazioni possibili". Anzi in molti casi penso anche io che sia l'interpretazione migliore. Almeno basandomi sulla mia attuale conoscenza. Poi ovviamente le opinioni possono cambiare man mano che uno cresce ed ottiene "nuovi dati" su cui basare il proprio pensiero. Anche io come te non mi stanchero mai per tutta la vita di discutere di queste cose proprio perché sento di non aver la risposta definitiva ma sono convinto che con l'esperienza di vita e con il continuo confronto potrò avvicinarmi ad essa. Ma voglio chiarire un po la mia visione: La mia ipostazione nel affrontare queste tematiche, come ogni cosa, è molto...scientifica. In gioventu sono stato un acceso spiritualista,sentimentalista e utopista. Cattolico credente, innamorato, fiducioso di poter cambiare il mondo. Poi in son schinatato contro la realtà... in modo piuttosto brusco e ho dovuto rivedere le mie posizioni. Da li ho deciso di perseguire la mia sete di "spiegare l'esistenza" in un modo diverso. Non psicologia filosofia e religione, ma scenza. Partendo dal presupposto che benche i fatti umani siano di difficile interpretazione sono comuque reali, appartenenti a questo mondo, e con esso condividono creatore o scopo ultimo. Quindi per capire da dove veniamo dove stiamo andando e perché non devo analizzare l'uomo, ma la strada su cui si muove. E carpire le "regole" assolute che qualsiasi cosa nel universo deve rispettare. Dalle regole è possibile capire limiti del esistenza, e possibile capire qualcosa riguardo l'entita creatrice, e prevedere l'obbiettivo. Un po come analizzare un qualsiasi prodotto del uomo e capire da quello chi e perchè l'ha costruito. Come un archeologo. Questa e la strada che o scelto. Gista? Sbagliata? Non importa e la mia strada vedremo come va a finire. Tornando al amore: Non credo nella sola ciclicità fine a se stessa. Ne in una cosa che varia continuamente senza un filo conduttore o una direzionalità coerente. Perché qualsiasi non abbia una direzionalità o si richiuda su se stessa non ha uno scopo. Non ha un obbiettivo. E' inutile. Se alla fine di un ciclo si ritorna al esatto punto di partenza tanto valeva non fare nulla. Quindi credo in una ciclicità... ma combinata ad un avanzamento verso un punto ben preciso. Questo lo si può vedere in ogni cosa: Nelle leggi della fisica nella natura nel uomo e nel amore. Nella fisica come la luce (un esempio tra mille). Formata da una parte oscillatoria che si muove su oscillando in modo ciclico ed armonico e da una parte combinata direzionale e corpuscolare che si muove in una direzione e velocità ben precisa. Se i fotoni oscillassero e basta non esisterebbe la luce. Ma si muove irradia si scontra si riflette per questo motivo illumina,riscalda e colora. Nella natura. Nascita e morte di piante ed animali avrebbero senso se non fossero correlate nella catena alimentare, e nell evoluzione? E nell'uomo: In tutta la nostra storia non ci siamo limitati a nascere e morire in un ciclo, siamo andati da qualche parte, con gli alti e bassi di una qualsiasi onda viaggiante ma con una direzione... magari sbagliata ma c'è. E stessa cosa nel amore o negli altri sentimenti: Una direzionalità c'è. Perché ci innamoriamo per ottenere qualcosa o per rispondere ad una qualche necessità. Ci possono essere alti e bassi ma la motivazione di fondo, magari inconscia ma c'è. Quindi per tornare al esempio della ragazza di quel mio amico: Un "grande amore" non si spezza perché l'ex ti propone una vacanza più divertente del ragazzo attuale. Se questo succede vuol dire che l'elemento scatenate del "innamoramento" non era un grande amore ma seguiva un altro fine e saziava un altra necessità. Inutile affermare di essere un sasso quando al primo vento si vola via come una piuma. Chiudo chiarendo comuque che "cambiamenti radicali" sono comuque possibili. Ma richiedono un energia maggiore. Un raggio di luce ha una direzione ben precisa e vero, ma se incontra uno specchio viene riflesso. Nel mondo questo accade quando due elementi con direzioni diverse si scontrano. |
04-04-2006, 21.48.25 | #63 |
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Vorrei risponderti in modo più approfondito, ma sto crollando di sonno stasera, non sarei lucida. Ti dico solo che attraverso l'infatuazione scientifica ci sono passata anche io. Ma poi ho dovuto ammettere che ci sono cose per cui la scienza non è adeguata.
Hai ragione. I cerchi sono le volute di una spirale. I fatti umani sono reali ma la scienza non sempre di presta ad aiutarne la comprensione. A meno che non ci si rivolga ai sistemi complessi, per lo meno come metafora. .Mi sto incartando ... buonanotte. |